Il nostro sito è rimasto inaccessibile per alcuni giorni.
In questi pochi giorni ne ho sentito tante di voci sulle possibili ragioni.
Voci una più fantasiosa delle altra.
Una fantasia che è sempre segno di intelligenza viva ma anche di attenzione.
E poi decine e decine di telefonate, messaggi ( anche dall’estero)e richieste verbali.
Così ci siamo resi conto di essere se non indispensabili, quantomeno utili ai nostri lettori.
E per queste attenzioni vi diciamo GRAZIE.
Nel contempo vogliamo informarvi che tutto è dipeso dal ritardato pagamento, di un solo giorno, del Dominio a noi intestato.
Sono le regole del mercato!
Ora è tutto a posto e riapriamo.
Se vi piacerà continuate a visitare il nostro sito ed a leggere i nostri articoli.
GRAZIE!
Tirrenonews.
Amantea.net.
Pubblicato in
Mondo
Ecco cosa scrivono i componenti della costituenda associazione diportisti del porto di Amantea.
“L’annosa questione dell’ insabbiamento del porto di Amantea si ripresenta puntuale a far discutere un pò tutti, diportisti, pescatoriprofessionisti e semplici cittadini.
Lo scenario certo non è dei più belli ma allettante per alcuni personaggi.
Ed ecco spuntare il signor Lazzaroli Vincenzo che si dimena e si mette in prima linea dichiarandosi “ da sempre” vicino a diportisti e pescatori (personaggio, il Lazzaroli, mai visto al porto).
Allo stato dell’arte il porto versa nelle stesse condizioni di sempre e noi diportisti possiamo affermare che non abbiamo, e lo ribadiamo a gran voce, mai avuto il piacere di esporre le diverse problematiche che insistono sul porto a nessuno.
E nessuna delle forze politiche è stata fattivamente presente e vicina ai pescatori e diportisti.
Ad oggi chi ha preso a cuore la cittadina di Amantea sotto ogni punto di vista, priorità porto compresa, è il Commissario Prefettizio nella persona della Dott.ssa Greco che ringraziamo pubblicamente.
Confidiamo nella sua disponibilità, odierna e futura, sperando, soprattutto, che gli interessi della politica non interferiscano con il suo operato e con la nostra quotidianità di pescatori diportisti.
La costituenda associazione diportisti del porto di Amantea.
Pubblicato in
Politica
Riceviamo dal referente del “Comitato per il NO Amantea” la seguente nota e ne diamo dovuta pubblicazione.
Il “Comitato per il NO Amantea” ringrazia tutti i cittadini di Amantea e Campora per aver contribuito in modo determinante con il 66,46% di voti a difendere la Costituzione italiana.
Ben 4541 persone hanno detto NO a fronte di 6906 votanti.
Questa è la vittoria della GENTE. Nessun partito, nessuno schieramento politico, nessuna etichetta. Questa è la risposta di cittadini LIBERI che hanno deciso in piena coscienza il destino della carta costituzionale.
Ringrazio tutti gli amici, i collaboratori, i sostenitori, tutti coloro che hanno partecipato attivamente affinchè l’attività del comitato si espletasse nel migliore dei modi.
Ringrazio ogni singolo concittadino per l’ascolto che ci ha concesso, per le esortazioni a proseguire questo cammino e per le critiche costruttive che abbiamo accolto con umiltà e attenzione.
GRAZIE A TUTTI E A TUTTE!
(Piero Calamandrei)
“Che cosa vuol dire libertà, che cosa vuol dire democrazia? Vuol dire prima di tutto fiducia del popolo nelle sue leggi: che il popolo senta le leggi dello Stato come le sue leggi, come scaturite dalla sua coscienza, non come imposte dall’alto.”
Pubblicato in
Politica
“Cu mi duna u pani u chiamo papà”, dicono in Sicilia
“ Ci me da pane chiamu tata” dicono nel salento. E così via!
La riconoscenza a chi da il pane in tutto il mezzogiorno è garantita, al punto che in Miseria e Nobiltà è famosissima la frase di Peppinello che dice: “Don Vince', basta che mi fate mangiare io vi chiamo pure mamma”
Allora come essere ingrati? Come non ringraziare tutti i politici che hanno operato in Calabria in questi ultimi anni ( decenni)?. Noi siamo quelli, come diceva Guicciardini, del “ Franza o Spagna pur che se magna”
Ed allora non dire grazie sarebbe essere ingrati e noi non siamo ingrati, né ad Amantea, né in Calabria. Tanto più che la nostra fame è atavica! E da sempre sappiamo dire grazie anche se il pane è sempre meno, anche se il pane è sempre più duro, anche se il pane comincia ad ammuffire. Non è bello essere sofistici di fronte al pane: e poi chi ci dice che altri saprebbero darci pane migliore? Vero?
Quando poi leggiamo i dati certificati dall’Europa ( che resta comunque la più credibile delle nostre istituzioni statali, tante volte mendaci al punto che si potrebbe dire che lo fanno per non rattristarci) e che comunque già viviamo sulla nostra pelle, scatta l’obbligo morale di dire un grazie immenso a TUTTI i politici calabresi che con il loro impegno quotidiano hanno permesso questi risultati di progresso e di sviluppo. E di dire anche un grande grazie a tutti i calabresi che li hanno espressi.
Parliamo della competitività delle regioni europee.
Eccovi una sintetica graduatoria che offre una sia pur minima idea della posizione delle 262 regioni dell’Europa esaminate:
1)Olanda: Utrecht
2) Regno Unito: Area di Londra (Bedfordshire, Hertfordshire, Essex, Inner e Outer London)
3) Regno Unito: Berkshire, Buckinghamshire e Oxfordshire
4) Svezia: Regione di Stoccolma
5) Regno Unito: Surrey, East and West Sussex
6) Olanda: Regione di Amsterdam (Flevoland, Noord-Holland)
7) Germania: Regione di Francoforte (Darmstadt)
8) Francia: Regione di Parigi (Ile de France)
9) Danimarca: Regione di Copenhagen (Hovedstaden)
10) Olanda: Zuid-Holland
Ed ecco le posizioni dell’Italia:
128) Lombardia
141) Emilia Romagna
143) Lazio
145) Provincia autonoma di Trento
146) Liguria
152) Piemonte
157) Friuli Venezia Giulia
158) Veneto
160) Toscana
167) Umbria
173) Provincia autonoma di Bolzano
177) Marche
178) Valle d'Aosta
187) Abruzzo
201) Molise
217) Campania
222) Sardegna
227) Basilicata
232) Puglia
233) Calabria
235) Sicilia.
Ultime in assoluto della classifica generale sono la bulgara Severozapaden, e alcune regioni greche e romene. Eccole quelle dopo le regioni italiane e quindi dopo la Calabria
236)Ciudad Autónoma de Ceuta (ES)
237) Guyane (FR)
238)Kentriki Makedonia
239) Réunion (FR)
240)Kriti
241) Nord-Vest
242) Vest
243)Voreio Aigaio
244) Ipeiros
245) Thessalia
246) Severen tsentralen
247) Severoiztochen
248) Yuzhen tsentralen
249) Ionia Nisia
250) Dytiki GRlada
251) Nord-Est
252) Sud - Muntenia
253) PGRoponnisos
254) Sud-Vest Oltenia
255) Centru
256) Anatoliki Makedonia, Thraki
257) Notio Aigaio
258) Dytiki Makedonia
259) Yugoiztochen
260) Sterea GRlada
261) Sud-Est
262) Severozapaden
Ci sono ben 29 regioni che stanno peggio di noi. E’ questo è un gran risultato per il quale dobbiamo dire grazie ai nostri politici. E poi peggio di noi sta perfino la Sicilia di Crocetta! Eppure la Sicilia riceve finanziamenti a pioggia molto più della Calabria! Allora non è questione di soldi ma di politici e di apparato burocratico.
Ma per capire la incredibile intensità degli sforzi fatti dalla classe politica che la Calabria ha espresso occorre dare attenzione a questa successiva tabella che da l’idea dei passi avanti fatti dal 2010 al 2013!
REGIONE |
2010 |
2013 |
Variazione |
Provincia Autonoma Trento |
187 |
156 |
31 |
Valle d'Aosta |
215 |
189 |
26 |
Liguria |
173 |
157 |
16 |
Molise |
228 |
212 |
16 |
Provincia Autonoma Bolzano |
194 |
184 |
10 |
Friuli-Venezia Giulia |
175 |
168
|
7 |
Umbria |
184 |
178 |
6 |
Sardegna |
237 |
233 |
4 |
Basilicata |
238 |
238 |
0 |
Marche |
183 |
188 |
-5 |
Abruzzo |
192 |
198 |
-6 |
Piemonte |
152 |
163 |
-11 |
Toscana |
158 |
171 |
-13 |
Lazio |
136 |
154 |
-18 |
Calabria |
225 |
244 |
-19 |
Veneto |
149 |
169 |
-20 |
Campania |
202 |
228 |
-26 |
Emilia-Romagna |
124 |
152 |
-28 |
Puglia |
214 |
243 |
-29 |
Sicilia |
216 |
246 |
-30 |
Lombardia |
98 |
128 |
-30 |
Ed ecco un altro motivo per dire grazie. Siamo scalati di SOLE 19 posizioni contro le 30 di Sicilia e Lombardia, le 29 della Puglia, le 28 della Emilia Romagna, le 26 della Campania, le 20 del Veneto.
E così domani gli uffici stampa minculpoppiani e la stampa a pagamento qui in Calabria potrà vantare i nostri politici ( non solo Scopelliti ma anche Loiero) che sono stati capaci di fare perdere minori posizioni alla Calabria di quelle che hanno peso altri importanti regioni italiane.
Questa volta nessuno potrà dire che la Calabria è ultima in Europa. C’è chi sta peggio!
Importa poco allora che i Calabresi siano costretti ad emigrare come negli anni cinquanta -sessanta o come a fine ottocento ed inizio novecento: queste diverranno “opportunità” che i politici calabresi offrono ai nostri figli di conoscere l’Italia ed il mondo!
Se volete leggere tutta la relazione eccovela: http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docgener/studies/pdf/6th_report/rci_2013_report_final.pdf
Pubblicato in
Primo Piano