Si è conclusa questa sera la 23esima edizione del Carnevale di Amantea, un’edizione ridotta, una mini edizione.
In estrema sintesi 2 carri, figli dello sforzo di due gruppi di giovani ragazzi che ci hanno provato.
I Bravi ragazzi con il carro Emoticons WhatsApp.
I Senza na lira con il carro Ralph Spaccatutto.
Due carri che, comunque, per i temi trattati, hanno fatto felici i bambini.
Tre invece le scuole di ballo:
La Dance Accademy di Lago.
La New Harmony Dance di Antonietta ed Olindo Munno.
La Società Sportiva Aurora di Dalila Aloe, Anna Marigliano, Rossana Ferro e Wanda Abate.
Non poche, anzi tante, forse tardive, le polemiche su un evento dal destino già scritto che si andava delineando man mano che le notizie si susseguivano nei mesi scorsi.
Un declino nato anche per il forfait dei gruppi storici di Belmonte Calabro, da sempre presenti al Carnevale Amantea ed vittoriosi numerose volte, ma che stavolta hanno preferito organizzare diversi pullman per partecipare al Carnevale di Putignano.
Per il forfait del gruppo di Longobardi, ideatore lo scorso anno di un valido carro allegorico (vincitore del premio TirrenoNews.it in base ai voti dei nostri lettori), che quest’anno ha preferito organizzare eventi nel proprio paese ed partecipare ad altre sfilate.
Ma anche la scomparsa dei carristi di Campora San Giovanni, anche se non si può parlare di scomparsa visto che sono stati in grado di realizzare delle bellissime opere di cartapesta distribuite su tutto il corso cittadino, così come documentato in questo articolo.
Da segnalare il silenzio assordante della stessa amministrazione di Amantea che non ha proferito parola (leggi comunicato) circa il serio ridimensionamento (leggi fallimento) di uno degli eventi cittadini, più sentiti e partecipati dell’intero hinterland amanteano.
Da segnalare, invece eventi carnevaleschi nei paesi limitrofi, da Belmonte a Longobardi passando a Fiumefreddo per Torremezzo, senza dimenticare Nocera terinese, concludendo infine al Carnevale della città di Paola, quest’anno attraversata da ben 13 carri Allegorici.
(Il groufie Paolano a conclusione della manifestazione allegorica).
Ad Amantea un ritorno all’antico. Via i carri ed i loro meravigliosi gruppi brilla il funerale.
Un funerale non annunciato e dallo strano simbolismo, tanto più perché gli autori sono stati gli stessi dello splendido carro vincitore dello scorso anno e le cui maschere hanno fatto bella figura di se nel lontano carnevale di Belvedere Marittimo. Parliamo de Il paese dei Balocchi e de I Giovinotti.
Un funerale in piena regola al quale ha partecipato anche il pubblico presente porgendo le condoglianze al gruppo e stringendo loro le mani.
Ad Majora, ne abbiamo un disperato bisogno.
A domani.
GALLERIA FOTOGRAFICA - Carnevale di Amantea - Edizione 2016
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Primo Piano
Anche una splendida giornata di sole ha accompagnato quest’anno i festeggiamenti carnascialeschi nella bella frazione Campora San Giovanni.
Concetta Veltri: “Il carnevale di quest’anno per Amantea ha significato un sonoro fallimento”.
A Campora San Giovanni, invece, ci dicono "Non è mancato niente".
Il grande Corso Italia era strapieno di mascherine e di gruppi. Oltre ovviamente che di gente.
Presenti anche le grandi maschere che vedete nelle foto.
Felici e soddisfatti i camporesi.
Ne abbiamo sentito uno per tutti, la consigliera Concetta Veltri la quale ci ha in sintesi dichiarato la sua piena soddisfazione per lo sforzo posto in essere dai suoi compaesani ai quali, nostro tramite, invia il suo ringraziamento.
Ma la consigliera ha voluto con coraggio e coerenza porre l’accento sul “Carnevale di Amantea” evidenziando che secondo lei “Il carnevale di quest’anno per Amantea ha significato un sonoro fallimento”.
Poi aggiunge:” Il carnevale di Amantea era diventato un appuntamento fisso per tanti corregionali che giungevano anche da lontano per assistere ad una kermesse di qualità e di bellezza non comuni ad altre cittadine calabresi. Tutto questo è stato spazzato in pochissimo tempo”
“Il regresso che si è avuto è stato tanto notevole che Amantea ha ceduto un primato conquistato in anni di fatica e di impegno”
Ed ancora ribadisce che “Qualcuno ha detto che questa è stata la cronaca di una morte annunciata e penso che sia profondamente vero!
Avevamo avvertito i segnali dei forti screzi tra carristi ed organizzatori, screzi che si sarebbero dovuto evitare con una buona politica di mediazione da parte dell’amministrazione comunale.
Il carnevale se ha avuto nel tempo una ottima riuscita con un ritorno economico per l’intera città si deve principalmente ai carristi come ho avuto modo di ribadire anche l’anno scorso. Si sarebbe dovuto essere più attenti alle loro esigenze , ascoltare il loro parere, tenere conto delle loro lamentele. Invece non mi pare che ci siano stati migliori attenzione nei loro confronti. Tutt’altro!
Mi sembra che si preferisca soprattutto detenere il potere della gestione del carnevale senza capire che in questo modo si sta facendo morire , anzi si è fatto morire, uno splendido carnevale ed insieme lentamente una splendida e fiorente cittadina come è sempre meno quella di Amantea.
Mi domando se non si senta il bisogno di porre immediato rimedio allo sfacelo in atto e non si avverta il bisogno di fare un passo indietro proprio a favore di Amantea e degli amanteani
E non penso che sia polemica ma soltanto una constatazione dei fatti. Meditiamo. Tutti. Senza mentire a noi stessi ed alla città “
Maschere
GALLERIA FOTOGRAFICA - Carnevale Campora San Giovanni
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Campora San Giovanni