Via Nuova è la parallela di Via Vittorio Emanuele .
E’ una delle strade più antiche del quartiere Taverna.
E’ quella che collega Via Margherita con Via Baldacchini ( un tempo detta “ U vicu i l’erba”a di canne ed erba, tipiche dei luoghi dove c’era sempre presenza di acqua per essere la parte più bassa della città dove si scaricavano le acque anche sorgive delle colline amanteane)
Una strada che forse si allagava sempre.
Almeno così sembra, visto che , sia pure con forte ritardo, si sta realizzando la rete delle acque bianche.
Nemmeno il tempo di dirlo che alcuni amici di quelle parti mi hanno detto che via Nuova non si è mai allagata.
Mai!
Ma allora a che serve questa condotta di acque bianche?
E perché spendere tutti questi soldi?
“ Ma allora non hai capito?. Non vedi che la conduttura collega la rete delle acque bianche di via Baldacchini con quella di Via Vittorio Emanuele? Non hai visto che piega nel tratto di Via Genova che collega Via Nuova con Via V Emanuele?”
Ed un altro completa il primo dire :” E’una condotta gemella di quella di Via Vittorio Emanuele e che porta l’acqua piovana della via stessa e di parte di via nazionale e di Via del Convento a piazza Cappuccini”
Il mio viso esterna una forte perplessità e sembra chiedere “ Ma perchè spendere soldi per una condotta della rete bianca se la zona non si allaga mai?”
“Bella domanda” risponde uno dei miei interlocutori sorridendo
“Vuoi dire che la rete di via V. Emanuele non funziona bene, è insufficiente, inidonea?”.
“ Vuoi dire che questa opera è un semplice by pass?”
“ No! Voglio dire che in Via Vittorio Emanuele per una qualche ragione si determina un forte colpo d’ariete, così forte che solleva i pozzetti della rete delle acque bianche creando rischi per la circolazione auto veicolare”
“Allora sarebbe bello scoprire le ragioni di questo cattivo funzionamento!”
“Provaci, ma attento per quanto si tratti di acqua potresti anche bruciarti. Ricorda che non sempre si può sapere e soprattutto scrivere tutto!”.
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Primo Piano
“Ciao, Tirrenonews stamane nella spiaggia di Amantea c'era una situazione vergognosa, un fiumiciattolo di cacca liquida che scendeva a mare, come si può vedere (ma non sentire) dalle foto. A mare c'erano pure le bolle e il lezzo era insostenibile”.
Comincia così la nota rimessa al ns sito.
Poi continua:
“Ho chiamati i vigili, nessuna risposta;
Ho chiamato il 1530 hanno risposto da Vibo, poi sono arrivati 2 "ragazzi".
Poi è arrivato pure l’ingegnere e tecnico del comune di Amantea .
Eravamo in due ed uno di noi era un avvocato.
Siamo stati rassicurati e ci è stato detto che “erano acque bianche”.
Ho proposto loro di berne un bicchiere con me e di stare lì a fare il bagno sempre insieme con me.
Ci è stato detto che lì c’era il cartello che vietava la balneazione ma che è stato illecitamente rimosso.
Poi è arrivato l’addetto alle pompe ( anche lui incazzato) perchè non lo pagano.
Quelli della Capitaneria volevano i nostri nomi.
Si sono anche avvicinate due persone che con fare minaccioso ci hanno detto ("venite solo d'estate a lamentarvi (?) . . . è tutto a posto ....."). di fatto una vera e propria minaccia.
Non so che cosa pensare”
In verità nemmeno noi.
Quello che possiamo dire al nostro lettore è quanto segue:
- Ha piovuto. La vasca di raccolta delle acque bianche si è riempita e l’acqua è defluita verso mare costituendo un vero e proprio fiume.
- Abbiamo sentito anche noi la puzza ma non era fogna. Piuttosto dobbiamo sospettare che nelle acque bianche qualcuno scarichi la propria fogna. Sarebbe bene fare attenti controlli.
- La schiuma che si vedeva a mare e che abbiamo anche fotografato era anche lontano dal luogo di cui stiamo parlando, il che significa che poteva anche essere indipendente dalle immissione di acque bianche o nere che fossero.
- Il mare è malato. Ti compiego a piè dell’articolo una foto di Fiumicino del 10 luglio la cui spiaggia è stata letteralmente invasa di schiuma. Anche in questo caso “è tutto a posto” E lo ha detto nientemeno che Giandomenico Ardizzone, biologo marino e professore de La Sapienza il quale ha spiegato che :” si tratta di un fenomeno naturale” e che “La produzione di schiuma è dovuta ad un fattore molto semplice. Nel periodo estivo quando le acque sono molto ricche di nutrienti si crea una grande produzione di piccole alghe unicellulari chiamate fitoplancton che possono morire facilmente, anche per via del caldo. Queste alghe hanno una parte proteica che andando in circolo crea schiuma. Assolutamente nulla di inquinante. Tutto ciò che è presenza di protenine, se sbattuto, può produrre schiume".
- Altri, invece, ( e noi da tempo tra questi) , come Legambiente sospettiamo che alla base
di questi fenomeni ci siano gli scarichi di tensioattivi contenuti nei saponi riversati dai fiumi e dagli scarichi di “acque bianche”.
Cosa vi suggeriamo:
- Speriamo che non piova più e che questo “fenomeno” non capiti più, ma la prossima volta:
- Chiamate l’assessore all’ambiente; il ns assessore sa bene che è suo compito scongiurare qualsiasi rischio per la salute e garantire l'incolumità di bagnanti e dei cittadini di Amantea , oltre che fenomeni di inquinamento che danneggino l'ambiente
- Pretendete che sia prelevato un campione delle acque ed attendete i risultati. E se non lo fa nessuno, fatelo voi, prendendo contenitori sterili di farmacia, mettendovi i guanti, filmando il tutto ed inviando il campione alla Procura della repubblica.
Il ns attuale procuratore è fortemente attento all’ambiente.
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SPIAGGIA FIUMICINO
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Cronaca