Inizia Giovanni Morelli il quale, dopo aver porto i saluti alla platea individuando e salutando nome per nome i presenti, continua dicendo:
“Saluto i tanti amici che ci hanno onorato della loro presenza e che insieme a noi, insieme a Carlo Guccione, affronteranno questa campagna elettorale.
Voi sapete, alcuni diranno, Giovanni Morelli si trova qui a presentare Carlo Guccione, ma io lo faccio in maniera convinta, in maniera determinata, consapevole della scelta.
Come sapete, molti di voi, io sono uno dei pentiti .
Come sapete provengo dal centro, moderato, dalla vecchia democrazia cristiana, e non mi vergogno a dirlo.
Sono rimasto tale, sono sempre Giovanni Morelli, in qualsiasi caso, sia come semplice cittadino, che come medico, che come assessore.
Rimango, e sono orgoglioso di dirlo, sempre lo stesso.
Ma sono tra quelli che sono rimasti abbindolati nella precedente campagna elettorale dal cambiamento che doveva venire, dal nuovo, da Scopelliti.
Sono un pentito di quella scelta, di quella promessa di meritocrazia che non abbiamo visto assolutamente e che ha determinato in questi anni un degrado notevole
Ho scelto consapevolmente oltre a Carlo Guccione ed anche alle primarie Mario Oliverio candidato alla presidenza della regione.
Ho scelto Mario Oliverio perché tante volte il nuovo non vuol dire il migliore
L’esperienza politica di Mario Oliverio che ho avuto l’onore di conoscere quale consigliere provinciale è garanzia per il governo della regione
Ho cominciato dall’opposizione e poi con lui ho capito come si doveva fare politica
Investendo per risparmiare
Poi prende parola Gianpaolo De Luca che vanta il sistema sanitario italiano come il terzo nel mondo, ricorda come in particolare la pediatria in Italia sia una eccellenza , Calabria inclusa, e dopo aver presentato alla platea il piano sanitario calabrese per la pediatria chiede a Guccione di farlo proprio e di proporlo ove egli assuma un ruolo politico di primo piano alla regione
Chiude formulando a Guccione e ad Oliverio gli auguri di ogni successo.
Prende, infine, la parola Carlo Guccione
Il suo è un intervento di ampio respiro che tocca tutto il sistema sanità calabrese
Dal territorio, che dichiara essere stato abbandonato, alla prevenzione che dichiara insufficiente e per la quale si impegna spendere tutti i 600 milioni che lo Stato rimette annualmente per tale settore consapevole che più si cura preventivamente meno si cura negli ospedali.
E senza omettere di ricordare che pronto soccorsi ricevono l’80 % di codice bianchi che li ingolfano proprio e soltanto perché non funziona la prevenzione sul territorio e perché non sono state aperte le Case della salute
Attenzione, infine, al sistema socio sanitario che crea ricoveri impropri ed all’assistenza domiciliare , due capisaldi del prossimo sistema socio sanitario calabrese.
Chiude affermando che i 3.242 milioni di euro (oltre 6 mila miliardi delle vecchie lire) non sono pochi per la sanità calabrese, se ben spesi
Soprattutto se la attivazione di un sistema moderno ed efficiente permetterà di risparmiare gran parte degli oltre 280 milioni di euro annui di evasione sanitaria
Ricorda infatti che dal primo gennaio 2014 non ci sono frontiere sanitarie in Europa “ io posso andare a Parigi a curarmi e paga il sistema sanitario regionale”
Quasi a dire che se la Sanità in Calabria comincia a funzionare ci sarà anche più lavoro per i calabresi.
In attesa del consiglio comunale straordinario, aperto alla cittadinanza, che avrà luogo sabato 8 novembre alle ore 10 presso il teatro auditorium del Campus intitolato alla memoria dell’ex sindaco Franco Tonnara, continuano in maniera incessante gli attestati di stima e di solidarietà fatti pervenire all’attenzione del sindaco Monica Sabatino.
Nel corso delle ultime ore, oltre alla vicinanza del prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, che ha garantito una maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio, e del Ministro degli affari regionali Maria Carmela Lanzetta, che farà di tutto per assistere ai lavori del civico consesso, sono soprattutto i sindaci degli altri paesi a far sentire la propria voce. Molti di essi, purtroppo, hanno subito personalmente atti intimidatori di una certa gravità e proseguono nel loro mandato grazie soprattutto all’affetto e al calore della gente che, come ha più volte indicato il primo cittadino nepetino, “non è mai venuto meno”.
Parole di sentita vicinanza sono state pronunciate dai candidati del centrodestra e del centrosinistra alle prossime consultazioni regionali: Wanda Ferro e Mario Oliverio sono stati tra i primi a mettersi in contatto con il primo cittadino. La stessa sensibilità d’animo è stata mostrata dagli esponenti più autorevoli dei diversi movimenti politici: da Enza Bruno Bossio ad Ernesto Magorno, da Orlandino Greco a Salvatore Magarò, da Gianpaolo Chiappetta a Carlo Guccione, da Mario Caligiuri a Ennio Morrone.Non è di certo mancato l’apporto delle associazioni che, in una nota stampa congiunta, hanno abbracciato idealmente l’intero esecutivo, invitandolo a non fare alcun passo indietro, ma a proseguire nel proprio cammino a testa alta e con la schiena dritta. Cominciano a giungere, nel frattempo, anche le prime adesioni all’assemblea civica di sabato prossimo.
Alla seduta, infatti, sono stati invitati i rappresentanti delle massime istituzioni nazionali, regionali e provinciali, unitamente ai referenti delle forze dell’ordine chiamati, in questa delicatissima fase, ad uno sforzo ulteriore per assicurare all’intera collettività un adeguato livello di sicurezza e di controllo. Parteciperanno ai lavori consiliari anche gli studenti degli istituti superiori presenti ad Amantea: una scelta condivisa dalla dirigenza scolastica per fare in modo che le nuove generazioni possano prendere atto di quelle che sono le problematiche del territorio, allontanandosi da quegli atteggiamenti malavitosi che offendono l’intera comunità. Amantea, così come accaduto in passato, ha già scelto di vivere in modo civile e democratico, nel rispetto del prossimo e delle regole.
Ufficio stampa comune di Amantea
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“Esprimo la mia solidarietà al sindaco ed alla giunta ed agli assessori che sono stati oggetto di atti di minacce che, come avete visto, non hanno sortito alcun effetto”.
E qui scatta l’applauso della sala.
Lo stesso applauso che aveva accolto il saluto che Guccione aveva porto al sindaco Monica Sabatino venuta a sentire la serata di apertura della sua campagna elettorale in Amantea presso l’Hotel Mediterraneo.
Un arrivo gradito, al punto che i lavori non erano iniziati fintanto che il sindaco non si era presentata in sala.
Poi Guccione ha continuato affermando che :
“La loro determinazione nell’amministrare questa città sarà sempre più forte rispetto anche a questi atti che sono atti vigliacchi che tentano di minare la tranquillità delle proprie famiglie .
Ve lo dice uno che ci è passato per ben tre anni e che sa cosa in questi momenti si prova e le difficoltà ad andare avanti.
Sono particolarmente vicino a loro, cosi come il mio partito che attiverà quanto necessario perché la magistratura e le forze dell’ordine possano assicurare alla giustizia gli autori di questi fatti”
Poi ha sostenuto che :
“Loro- riferendosi agli amministratori oggetto di intimidazioni- non sono soli.
Ci sono tanti sindaci che a loro hanno manifestato la propria solidarietà
Ed infine ha chiuso evidenziando che :
“Chi colpisce loro colpisce anche tutti noi.
Non può passare la limitazione della democrazia e della legalità”.
Poi è tutta politica.