
Le telecamere di sicurezza sono in tutto il mondo, dicono anche ad Amantea.
Sono nascoste in ogni angolo e sembrano un po’ “spiarci”.
Infatti non siamo noi a decidere quando farci riprendere , lo fanno loro “automaticamente” come in una specie di “Grande Fratello”.
Dicono che registrano tutto quello che succede.
Altrove, forse, ma non ad Amantea.
Almeno per quello che è dato sapere.
Per esempio, vandali ubriachi ( vedi le bottiglie di birra per terra nella foto) hanno distrutto il lavandino dei bagni pubblici del mercato di Campora San Giovanni, quello sotto gli uffici comunali, ma nessuna delle telecamere di Campora SG sembra abbia ripreso niente di utile per capire chi erano.
Eppure parliamo di un’area strategica quale è quella del municipio, del mercato agricolo e della limitrofa scuola primaria.
Ci chiediamo, allora, se le telecamere di sicurezza, costate alquanto, siano , o siano state o saranno utili alla comunità.
Ad Amantea sembra, infatti, che le uniche telecamere che funzionano siano quelle dei photored.
Quelle si che sono continue, implacabili , finalizzate alla sicurezza (?) .
Le altre no!
A Natale si è più buoni. Almeno questo, pur essendo, forse, un luogo comune, cela un fondo di verità. Almeno a livello tendenziale.
E comunque sia gli auguri possiamo (dobbiamo) formularli a tutti, cominciando dai più piccoli e sfortunati
Auguri, allora.
Ad Amantea, perché superi questo momento difficile della sua storia, cosa non impossibile atteso che la città ne ha avuto diversi nel corso dei millenni, ma ha trovato sempre le necessarie energie fisiche, economiche e morali per superarli .
Agli Amanteani perchè non aspettino il Principe, il Duce od il Condottiero che guidi la città verso un futuro migliore, ma “si abbazinu i manichi” e si diano da fare , se possibile tutti insieme , per se stessi e per i propri cari ed abbiano la serenità di fare le migliori scelte.
A chi ha una buona salute perché la possa conservare
A chi l’ha persa perché la possa ritrovare
A chi ha perso il lavoro perchè possa riaverlo o trovarne subito un altro
Ai giovani che non hanno mai avuto un lavoro perché non perdano la speranza di averlo e continuino a cercarlo senza aspettare il politico di turno ed a lui prostituirsi. E che soprattutto non diano soldi ai procacciatori di posti.
A chi non trovando lavoro in Amantea, od in Calabria dignitosamente è andato a cercarlo altrove dimostrando coraggio e dignità.
A chi si alza ogni mattina per aprire il proprio negozio e poi spesso sta davanti alla sua porta in attesa degli improbabili clienti. A loro di fare le scelte obbligate per salvare la propria azienda.
Ai pensionati perché possano vivere serenamente la propria futura e lunga vita magari trovando luoghi di incontro e di socializzazione e se possibile offrendo alla città un po’ del tempo libero di cui godono.
Ai 985 dipendenti regionali ai quali il Consiglio di Stato ha annullato le selezioni verticali alle categorie D1 e D3 ed oggi rischiano di essere declassati e di vedersi ridotto lo stipendio o la pensione
Ai precari che vivono da anni e decenni uno stato di precarietà vergognoso per qualsiasi essere umano, tanto più con famiglia
A chi ha perso il lavoro già precario o la speranza della stabilizzazione.
A chi ci governa se dotato di buone ed oneste intenzioni
Ai nostri lettori
Perdonateci, infine, se non formuliamo gli auguri, tra gli altri:
- a chi ha pensato a se stesso ed ai suoi vicini a danno della collettività;
-a chi sfrutta i lavoratori;
-a chi crea i precari;
- a chi usa i soldi pubblici per i propri sodali e “frichisi”;
-a chi non paga le tasse e nemmeno le contesta, ma porta le bollette ai politici di riferimento;
-a chi detiene la cultura solo per se stesso;
-agli anacoreti sociali;
-ai delinquenti;
-agli spacciatori;
- a chi illude il popolo;
-a chi impone un numero eccessivo di contravvenzioni ( se non si viene licenziati) tanto paga pantalone.
- a chi non parla per paura;
-a chi è compromesso e per questo manca ai suoi diveri sociali e politici.
PS Scusate se abbiamo dimenticato qualcuno.
Con delibera di Giunta n 280 del 17.12.2015, firmata solo da Giovanni Bat tista Morelli, Rubino Antonio e Gianluca Can nata , in as senza del sin daco Sabatino e degli assessori Tempo e Pati, sono stati erogati 224 contributi da 100 euro .
Ma la stranezza non è solo quella della ridotta partecipazione ad una giunta pur importante come quella che eroga un contributo alle famiglie bisognose di Amantea e Campora San Giovanni, quanto il testo della delibera che trasforma “Gli interventi di sollievo economico famiglia in stato di disagio”( Come nella proposta del vicesindaco GB Morelli) , in “ Interventi di sollevamento economico famiglie in stato di disagio” , come si coglie nel testo deliberativo, usando cio0è con indifferenza “Sollievo” e “Sollevamento” come se si trattasse di termini equivalenti.
In sostanza, chi scrive al comune dimentica che “Sollievo” ha come equivalenti “conforto, consolazione, liberazione, alleggerimento, alleviamento, gioia, balsamo, panacea”, mentre sollevamento ha come equivalenti “innalzamento, elevazione, erezione”.
Due cose completamente diverse .
Già ma spesso dimentichiamo di parlare di quel comune che voleva spalare la neve ad agosto.
Segnaliamo anche che nella delibera manca l’elenco dei “soggetti non ammissibili al contributo economico per le motivazioni in premessa descritte”.