
L’ultimo Consiglio Comunale ha sancito un indebolimento sostanziale della maggioranza di governo, con il passaggio dell’Ex Assessore Tempo nelle fila della minoranza che ad oggi, diciamoci la verità, non ha portato a casa grossi risultati.
Eppure, grazie ora alla presenza nei banchi dell’opposizione del Dott. Tempo, depositario di tante informazioni importanti riguardanti la sciagurata e familistica gestione del Comune da parte del clan Sabatino, si potrebbe giungere a risultati molto più concreti ed eloquenti, anche abbastanza rapidamente.
L’ex Assessore oggi ha davanti un nuovo Consiglio Comunale nel quale portare a compimento la sua opera, con l’ausilio di chi si batte da sempre contro questa mala gestione, che si trascina da troppo tempo!!
Caro ex Assessore Tempo, parliamoci chiaro, continuiamo a dirle grazie; grazie perché, in base a ciò che lei ha dichiarato e fatto, nei giorni scorsi abbastanza infuocati, noi abbiamo avuto la conferma, che la situazione nel Comune di Amantea, sotto la gestione Sabatino, è assolutamente indescrivibile ed assurda.
Grazie, dunque, per la denuncia che ha inteso fare durante l’ultimo Consiglio Comunale, relativamente alle ingerenze ed alle pressioni subite nell’esercizio del suo mandato da parte del Volontario Civico e, soprattutto, per avere portato alla luce il terribile buco di bilancio legato al debito “nascosto” contratto durante gli anni del Commissariamento del Comune.
Ovviamente il suo passo “storico” ha scatenato un Inferno politico, un mercato del pesce di basso livello che ha smascherato le intenzioni vere e dilatorie di questa amministrazione e, soprattutto, la qualità politica ed umana del gruppo di potere Sabatino.
Lo sapevamo, lo denunciavamo da tempo, ma lei ci ha dato una conferma inequivocabile che potrebbe risultare davvero importante per il futuro di questa città.
La gestione pasticciata del bilancio comunale, dei debiti esistenti, delle continue pezze messe di qua e di là, con buona pace della trasparenza e della correttezza amministrativa, rappresentano un modus operandi tipico di chi considera privata la cosa pubblica, di chi dietro le solite dichiarazioni politiche di auto referenziazione e auto apologia, non riesce a fare nemmeno un passo piccolissimo nella direzione del bene Comune.
Sappiamo che emotivamente sta gestendo una situazione personale non bellissima, che avrebbe preferito evitare, come ogni persona di giudizio che si interessa della collettività; ormai però il dado è tratto ed è necessario che lei, insieme a chi vorrà essere della battaglia, varchi un virtuale Rubicone e scenda a combattere la sua battaglia finale.
Adesso non può tornare indietro, deve solo andare avanti spedito e chiudere questa vicenda nella sessione “straordinaria e urgente” del Consiglio Comunale di mercoledì; mandiamo a casa questa amministrazione vergognosa ed insieme prepariamo il riscatto di Amantea, che tutti anelano.
Guadi per primo questo fiume e noi, insieme a lei, faremo parte di una cordata di rivoluzionari democratici, capaci di far dimenticare questo periodo buio e traghettare la nostra incantevole e sempre bistrattata città, verso un nuovo Rinascimento culturale, etico, sociale ed economico.
Abbia coraggio, sia il novello Cesare che può essere…Ora o mai più!!!
Vincenzo Lazzaroli.
Lunedì 28 novembre con inizio alle ore 18.30 pubblico incontro sulle ragioni del NO
Intervengono:
Giorgio Cremaschi del Forum Diritti lavoro
Renato Greco Magistrato
Umberto Calabrone segretario generale CGIL Cosenza
L’incontro è organizzato dal Comitato per il No di Amantea
Nello scorso mese di maggio raccoglievamo le dimostrazioni di alcuni studenti, soprattutto pendolari del Polo Scolastico, che ci palesavano le loro preoccupazioni riguardo alla scarsa presenza di pensiline adeguate all’alto numero di alunni che raggiungono giornalmente il plesso.
La preoccupazione degli studenti era legata ad un forte disagio vissuto durante i giorni di pioggia a causa della coincidenza di più fattori: l’arrivo largamente anticipato degli autobus provenienti dal comprensorio; la mancata accoglienza degli studenti da parte dell’istituzione scolastica, anche in caso di maltempo, prima del suono della campanella d’entrata; la carenza di aree coperte a servizio degli alunni. In un incontro, tenutosi nel mese di maggio con il Sindaco, i Giovani Democratici avevano segnalato il grave stato in cui si trovavano gli studenti del Polo Scolastico, ricevendo la disponibilità dell'Amministrazione ad un intervento volto a risolvere tale problematica per l’inizio del nuovo anno scolastico.
Ad oggi ancora nulla si è mosso e purtroppo continuano ancora a persistere tutti i fattori negativi che contribuiscono ad aumentare il disagio.
Crediamo fermamente che garantire il diritto allo studio passi anche dal porre gli studenti nelle migliori condizioni durante il percorso formativo, partendo proprio dai disagi che devono affrontare per raggiungere i luoghi di apprendimento.
Pertanto, visto la stagione invernale ormai alle porte, chiediamo formalmente all’Amministrazione Comunale di intervenire nel breve periodo attraverso l’installazione di un numero congruo di pensiline in relazione alla popolazione scolastica che frequenta il Polo. Inoltre crediamo che attraverso uno studio della zona, potrebbe esserci una soluzione stabile e dignitosa a tale problematica che preveda la creazione di un’area coperta antistante il plesso scolastico per la fermata degli autobus ed annessi luoghi di riparo per gli studenti.
Inutile tornare sugli errori del passato rispetto alla scelta poco felice di ubicazione del plesso, tuttavia è impensabile che un luogo che accoglie centinaia di studenti sia sprovvisto di tale area.
Infine ci appelliamo anche al buon senso dell’istituzione scolastica in quanto sembrerebbe che, nel corso dell’anno scolastico precedente, dinnanzi a tale problematica non venisse consentito l’ingresso anticipato agli studenti per poi accoglierli, qualche minuto più tardi, “inzuppati” d’acqua. Un atteggiamento decisamente inusuale per una comunità civile che speriamo non venga perpetrato anche quest’anno.
Siamo certi che il futuro della nostra terra passa anche dalla tutela di quei ragazzi che investono nel loro futuro attraverso la conoscenza e la cultura. Per tali ragioni speriamo vivamente che venga trovata al più presto una soluzione concreta da parte delle istituzioni.
GD AMANTEA