
Sembra questa, ormai, l’unica possibilità per i genitori dei ragazzi delle scuole amanteane e dell’hinterland.
Ed ovviamente il mercato di libri di seconda mano gestito a pagamento dalle librerie private.
Le donne del Passalibro non riescono, per quanto promesso da alcuni amministratori, ad avere la piena disponibilità di un vano adatto alla conservazione, esposizione e distribuzione dei libri.
Il sistema, come noto, agevola i genitori ad acquistare libri a metà prezzo e soprattutto a cedere i libri a metà prezzo. Un servizio quasi a costo zero che nelle attuali difficili condizioni finanziarie dovrebbe essere agevolato in ogni modo.
Si tratta di un servizio reso gratuitamente da alcune donne amanteane che da anni si sono offerte per dare una mano alle altre mamme.
Le donne del Passalibro però, “pretendono”, di essere le uniche a poter accedere nel locale( come successo sempre in passato) non certo per difficoltà di “coabitazione”con altre associazioni, ma per la responsabilità che assumono di fronte ai genitori che offrono od acquistano i libri usati.
Si tratta, come si intuisce, di un lavoro difficile da svolgere; difficile ed impegnativo e diverse volte queste donne volenterose hanno dovuto pagare di tasca propria i libri “ scomparsi”.
Ora che le stesse debbano offrire, come in passato, con cuore ed amore il proprio tempo e la propria disponibilità , ci sta, ma che esse debbano operare in condizioni di rischio per i libri e per le loro risorse familiari è inaccettabile.
Non va bene. Affatto.
Mancando pertanto le richieste condizioni di unicità di accesso ai locali, le donne del Passalibro resteranno a casa dedicandosi alle proprie famiglie.
A questo punto non resta che chiedere all’amministrazione comunale di attivare direttamente il servizio per decenni gestito dal Passalibro.
Una scelta che deve essere presa da coloro che non intendono mantenere fede agli impegni a suo tempo assunti e orgogliosamente continuare nella strada della assegnazione molteplice del locale che era stato già dato a disposizione al Passalibro e che ora i pretende sia diviso tra più associazioni
Una scelta che può essere sollecitata dai genitori che già si trovano con il problema dei libri.
Che strano con i libri (leggi biblioteca, cultura) questa amministrazione non va a pelo!
Continua incessante il lavoro della Guardia costi
era di Amantea, che sotto il coordinamento della Capitaneria di porto di Vibo, nella giornata di ieri, ha individuato e posto sotto sequestro una discarica di rifiuti data alle fiamme nell’alveo del torrente Calcato , proprio alle spalle del locale Poliambulatorio specialistico, esattamente tra le due colline che definiscono l’alveo del torrente.
Mentre la pattuglia era intenta ad operare i quotidiani controlli ambientali ai vari corsi d’acqua della fascia costiera compresa tra Belmonte e Nocera Terinese, i militari, giunti all’altezza del torrente Calcato, hanno sentito un forte odore di materiale plastico bruciato.
A tal punto hanno ripercorso il tratto del letto del corso d'acqua fino a circa 2 km dalla foce, nel bel mezzo di due montagne, ed hanno accertato che vi era in atto un incendio di materiale vario classificabile tra i rifiuti pericolosi e non (traverse di legno – eternit – auto abbandonate – materiale edile – tubi in plastica – etc.).
Avvisato il pubblico ministero di turno della Procura di Paola, i militari hanno richiesto l’intervento dei Vigili del fuoco di Paola, dei tecnici comunali di Amantea, per l’individuazione catastale dell’area, procedendo, nel contempo a sottoporre la zona interessata a sequestro penale.
Immediato l’intervento dei tecnici comunali tra cui l’ingegnere Pileggi ed il geometra Pino Curcio temporaneamente “sottratto” all’ufficio tributi di cui ora fa parte
Tutta l’area, circa 2000 mq. di demanio fluviale, è stata recintata ed affidata in custodia giudiziale al Comune di Amantea, per la successiva bonifica, mentre sono state avviate immediate indagini per accertare gli autori dell’incen
dio e della discarica data alle fiamme.
“Non sarà facile – scrive la Guardia costiera– individuare i responsabili del reato di getto pericoloso di cose, discarica non autorizzata di rifiuti pericolosi e non, ed incendio degli stessi, ma sotto il coordinamento della Procura di Paola, i guardacoste cercheranno di verificare tra i rifiuti di trovare tracce per risalire agli autori di tale inquinamento, così da deferirli alla competente autorità giudiziaria”.
Sembra trattarsi di un’area demaniale che era stata abusivamente occupata da una azienda edile per il deposito di materiale per le costruzioni, materiale che è andato a fuoco a seguito dell’incendio del canneto spontaneo ivi presente e che alligna dove c’è presenza di acqua
Trattandosi di un’area fluviale sotto la competenza dell’ente provincia i costi dello smaltimento dovrebbero essere afferiti all’ente stesso senza dover ricadere sul comune.
Sergio Ruggiero è un grande scrittore e la sua ultima opera “ Alle soglie dell’ultimo giorno “ è un grande romanzo, la cui intensa straordinarietà si può apprezzare soltanto leggendo questo ennesimo gesto di amore per la cultura e la storia calabrese ed amanteana.
Un grande scrittore calabrese, ma anche amanteano.
Un grande romanzo che parla della storia e della cultura calabrese, ma anche amanteana.
Un romanzo che mette in luce momenti pur importanti ed aspetti ancora misteriosi della nostra storia e della nostra cultura offrendo ai suoi lettori intensi stimoli di riflessione.
Un romanzo che dovrebbe diventare un dono simbolo della città ai suoi ospiti perché ne conoscano momenti e fatti ancora sconosciuti perfino agli stessi amanteani.
Un romanzo perfino edito da una casa editrice di un amanteano ( edizioni Mannarino).
Niente. Rien de rien.
L’amministrazione comunale amanteana , presa dai palchi e dai ringraziamenti invocati da parte dei politici ed ai quali, ovviamente, sono obbligati gli artisti ed organizzatori finanziati; presi dai selfie e dalle autocelebrazioni a pagamento , hanno dimenticato totalmente uno degli uomini migliori della nostra città.
Un uomo che ha forse soltanto la colpa di essere consigliere di opposizione.
Ma forse mi sbaglio.
Forse questa dimenticanza è dovuta al fatto che Amantea non ha un assessorato alla cultura e soprattutto un assessore alla cultura.
O forse è dovuta al fatto che se si stimolasse la crescita della cultura potrebbe cambiare l’elettorato e perfino gli eletti
O forse è dovuta al fatto che Amantea non ha un assessorato alla immagine ed alla promozione e soprattutto un assessore alla immagine ed alla promozione.
Ma a mortificare la nostra amministrazione ci ha pensato nientemeno che il PD il quale ha dedicato allo scrittore ed alla sua opera la serata di anteprima della Festa dell’Unità.
E che si tratti di una mortificazione lo denota il fatto che a fare cultura e promozione della città sia non chi è tenuto a farlo , ma può “soltanto” farlo.
Ed allora la domanda .
Che valutazione si può dare ad una amministrazione incapace di sfruttare le qualità che Amantea esprime ?
Zero. Al massimo, zero virgola …..