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Amantea. Decapitato il Comando di polizia Municipale!
Venerdì, 29 Giugno 2018 15:36 Pubblicato in CronacaLa più grande sorpresa dei 6 arresti di stamattina è certamente quella relativa al comandante Emilio Caruso e del suo vice Giacomo Bazzarelli.
Il Gip del Tribunale di Paola, Maria Grazia Elia ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare, su richiesta del Procuratore Pierpaolo Bruni e del sostituto Procuratore Maurizio De Franchis.
Leggiamo sulla stampa locale che “Tra gli indagati figura anche l’ex presidente del consiglio comunale Linda Morelli.
Quando era titolare della delega alla mensa ed al trasporto scolastico, aveva consentito l’assegnazione del servizio di refezione scolastica ad una impresa priva del Durc.
Analoga irregolarità è stata commessa per consentire la proroga della gestione dei parcheggi a pagamento, resa valida dal capo dei vigili urbani Emilio Caruso.”
Ora, nelle more di un eventuale pronunciamento del Tribunale della libertà, favorevole al comandante Emilio Caruso e/od al suo vice Giacomo Bazzarelli, la giunta si trova obbligata a dare ad altri quantomeno l’incarico di comandante.
Non facile la soluzione.
Una prima ipotesi è quella di affidare questo delicato ruolo alla segretaria comunale.
In tal caso , ovviamente, sarà necessario nominare un vicecomandante operativo che provveda alla gestione del corpo.
Una seconda ipotesi è quella di nominare direttamente un vicecomandante operativo, che gestisca il corpo della polizia municipale, rinvenendolo tra gli anziani del corpo .
Parliamo in particolare di Franco Policicchio, di Franca Aloe, Gilberto Provenzano.
Altri invece pensano che il comune, in un momento così difficile, provvederà a richiamare in servizio il vigile Emilio Osso, in atti distaccato presso la Procura di Paola.
Invero altre possibilità appaiono possibili ma devono essere attentamente valutate dal sindaco Pizzino.
Non si esclude, comunque, la possibilità di affidare un incarico part time ad un comandante di un altro comune.
E’ già successo in passato( vedi foto)
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“Tanto tuonò che piovve” è la frase emblematica che ha circolato stamattina nella cittadina tirrenica appena si è cominciato a sapere delle perquisizioni e degli arresti.
Una frase che sta ad indicare che molti si attendevano che ” qualcosa”avvenisse, come è avvenuta.
Stamattina, infatti, contemporaneamente numerose perquisizioni e diversi arresti
Si tratta della seconda fase della notifica avvenuta nel marzo 2018 da parte della Procura di Paola di 19 avvisi di chiusura di indagine.
Un evento invero fortemente sottovalutato se stamattina sono stati arrestati ben 6 persone tra amministratori, funzionari, impiegati, imprendiotori.
Parliamo di:
Fabrizio Ruggiero imprenditore;
Domenico Pileggi ex funzionario dipende di Amantea attualmente in servizio presso un altro Comune.
Finiti in carcere.
E di :
Emma Pati, assessore all’istruzione del Comune di Amantea;
Emilio Caruso, comandante dei Vigili urbani di Amantea;
Giacomino Bazzarelli, vigile urbano;
Mario Aloe, funzionario.
Finiti ai domiciliari:
Sotto indagine diversi appalti tra cui la mensa, il porto, i parcheggi e la derattizzazione.
Riporta la stampa locale “Al Comune di Amantea i servizi mensa, la gestione del porto, i parcheggi con le strisce blu, la derattizzazione, stando alle accuse erano prerogativa di determinate ditte, come la “Apa Multiservizi” di Fabrizio Ruggiero e la cooperativa “Gente di Mare” di Gregorio Bruno. Finte partecipazioni alle gare d’appalto e servizi affidati senza ricorrere al mercato informatico. Emblematica, come riferito in conferenza stampa dagli inquirenti, la gestione del porto cittadino di Amantea, dato in affidamento previo accordo e la cui offerta sarebbe stata visionata dalla ditta rivale che, per salvare le apparenze, ha fatto pervenire la sua offerta quando i termini erano già scaduti”.
È una vicenda che potrebbe avere ulteriori prosiegui.
Si legge, infatti, che “I tentativi di concussione, spiega il capitano delle fiamme gialle, avvenivano anche nei settori di Home Care.
Il campo sociale veniva sfruttato per inserire in determinati progetti di assistenza un’operatrice di settore gradita ad imprenditori e amministratori”.
Una vicenda che è tutta in divenire!.
Siamo qui!
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Come sito abbiamo chiesto informazioni all’Arpacal sull’accesso effettuato insieme alla Guardia costiera nel porto di Amantea e di cui ha parlato un quotidiano locale con un articolo dl titolo” Lavori al Porto. L’Arpacal blocca tutto”.
Nell’articolo si legge che “da parte del sindaco Pizzino non è stato inviato alcun chiarimento” e di seguito che “Lo stesso provvederà sicuramente in queste ore”.
Poi la conclusione che “ Sarebbe un atto dovuto nei confronti di tutti coloro che hanno già pagato il canone per tenere i natanti all’interno del porto e per i pescatori che sono rimasti fermi causa del continuo insabbiamento dell’imbocco del porto”
Purtroppo la Guardia Costiera non ha emanato alcun comunicato.
Purtroppo l’Arpacal non ha emanato alcun comunicato .
Purtroppo il sindaco, l’assessore al porto, il comune non hanno emanato alcun comunicato.
E nessuna altra voce si è alzata dal porto e dai suoi utilizzatori.
Alcuni pescatori ci hanno detto che l’ insabbiamento rende il porto inagibile alle imbarcazioni più grandi.
Altri ci hanno riferito che sarebbe stata fermata una ditta che senza autorizzazione stava togliendo sabbia dall’imboccatura del porto per permetterne il pieno utilizzo.
Ma che come riporta il quotidiano “ senza il possesso di alcune autorizzazioni”.
Un silenzio inaccettabile.
Un mistero perfino pericoloso per la democrazia e la verità!.
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