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Oggi 16 agosto Notte bianca a Campora SG

Giovedì, 16 Agosto 2018 19:29 Pubblicato in Campora San Giovanni

Con delibera 102 del 9 agosto 2018 la Giunta ha disposto la effettuazione della “ Notte bianca a Campora San Giovanni”

Si tratta un evento che “raccoglie decine di migliaia di cittadini-spettatori, coinvolgendo associazioni, comitati, imprenditori, artisti che producono eventi e sagre di prodotti gastronomici od attività di somministrazione oppure di preparazione e somministrazione”

Quest’anno saranno presenti:

Gruppo musicale spazio adiacente The Mad

Balli latini americani spazio adiacente On OLine Telefonia

Karaoke show spazio adiacente Tutto scarpe

Cantante a cabarettista spazio adiacente Halfon abbigliamento

Gruppo musicale spazio adiacente Petit Bar

Danza Aerea spazio adiacente Vision Ottica Muto

Dj Set spazio adiacente Tremendos bar

Spettacolo per bambini spazio adiacente Pharmalife

Spettacolo musicale spazio adiacente Bar del corso

Musicista spazio adiacente Mercato coperto

Gli esercizi pubblici potranno restare aperti fino alle ore 04.00 del mattino del 17 agosto

Gli esercizi commerciali potranno restare aperti fino al mattino seguente del 17 agosto

«Non apritele». L’associazione dei consumatori chiede ai prefetti di rinviare l’inizio delle lezioni senza verifiche antisismiche negli istituti calabresi

Il Codacons si rivolge ai prefetti per differire l’inizio delle attività didattiche

 

 

fino a quando non siano state effettuate, in ogni edificio scolastico calabrese, tutte le verifiche tecniche atte a certificare la possibilità o meno che l’immobile possa essere utilizzabile sul fronte della vulnerabilità sismica

«Da anni ripetiamo, inascoltati, che si tratta di una vera e propria emergenza: 9 scuole su 10 non sarebbero agibili», recita una nota.

«Per questo motivo abbiamo chiesto di ottenere la documentazione necessaria a comprendere quanto siano sicuri gli studenti in Calabria, un territorio ad alto rischio sismico.

Chiediamo all’Ufficio scolastico regionale, nonché ai Comuni e alle Province calabresi – afferma Francesco Di Lieto, vicepresidente Nazionale del Codacons – di rendere pubblici gli obbligatori certificati di rispondenza alla normativa antisismica (ai sensi dell’art. 28 Legge 64/1974 e dei certificati di agibilità, previsti dall’art. 24 del Testo Unico dell’Edilizia)».

«La fotografia dell’edilizia scolastica calabrese – continua Di Lieto – è sconfortante.

Se una scuola non è in possesso del certificato di agibilità, vuol dire che a tutti gli effetti di legge non è agibile, pertanto andrebbe chiusa per tutelare alunni, insegnanti e personale scolastico.

Ma quante scuole sono in queste condizioni in Calabria?

Dalle verifiche effettuate dal Codacons, la situazione è allarmante.

Attualmente, infatti, risultano censiti 2.408 edifici scolastici, ma soltanto di 1909 si hanno a disposizione i dati.

Solo 832 edifici sono in possesso del certificato di collaudo statico e solamente 382 hanno ottenuto il certificato di agibilità.

Praticamente l’ 85% delle scuole calabresi potrebbe non essere agibile».

«Alla luce di questi dati – afferma Di Lieto – riteniamo sia il caso di disporre un censimento dell’edilizia scolastica per quanto attiene sicurezza ed agibilità degli edifici ed intervenire immediatamente, prima che sia troppo tardi.

Dal punto di vista giuridico, la responsabilità è in capo al dirigente scolastico, anche se in realtà la competenza (e la responsabilità) è degli enti locali, che preferiscono ignorare il problema, sperando che non si verifichino crolli o terremoti».

«Abbiamo il diritto di sapere se gli edifici in cui, per legge, siamo obbligati a mandare i nostri figli, siano a norma – prosegue Di Lieto – e, quindi, se lo Stato rispetta le norme vigenti.

Da anni assistiamo a stucchevoli deroghe sulla pelle di bambini ed insegnanti.

È arrivato il momento di dire basta. Del resto viene imposta la corsa alle vaccinazioni di massa per tutelare la salute dei bimbi, eppure ci si dimentica della salute dei bimbi quando li si obbliga a trascorrere ore ed ore in edifici pericolosi e non a norma.

Probabilmente – conclude Di Lieto – la sicurezza dei bambini interessa solo a giorni alterni».

DaIlcorrieredellaCalabria

Ndr . Una sola domanda. Ma come sono state aperte le scuole calabresi senza il certificato di agibilità?

Da Europatoday:

“La Commissione risponde a Salvini che aveva puntato il dito contro Bruxelles: "Sui vincoli c'è la flessibilità che può essere usata per la manutenzione delle infrastrutture".

 

 

Oettinger: "In sette anni l'Italia ha ricevuto 14,5 miliardi di fondi comunitari per strade e treni"

L'Unione europea rispedisce al mittente le accuse del vicepremier Matteo Salvini che, dopo il crollo del ponte Morandi a Genova che ha causato la morte di 39 persone, aveva puntato il dito contro “i vincoli europei che ci impediscono di spendere soldi per mettere in sicurezza le autostrade”. "Per quanto riguarda la responsabilità sulla sicurezza delle infrastrutture stradali sul Trans-European transport network (Tent)", di cui ponte Morandi fa parte, "nel caso sia gestita da un operatore privato, è il concessionario ad avere la responsabilità della sicurezza e della manutenzione della strada", ha dichiarato un portavoce della Commissione europea rispondendo a una domanda sul tema.

Il ponte crollato a Genova, ha aggiunto, “è una infrastruttura che deve rispettare precisi requisiti stabiliti dalla direttiva del 2008 sulla sicurezza stradale e dai regolamenti delle reti Ten-t”, e “portare avanti le procedure previste è responsabilità delle autorità nazionali”.

La flessibilità sui vincoli

Parlando poi dei vincoli europei il portavoce ha ricordato che "le regole fiscali concordate" a livello Ue "lasciano la flessibilità a qualsiasi Stato di fissare le proprie specifiche politiche prioritarie e questo può essere lo sviluppo e la manutenzione delle infrastrutture”, poi “c'è flessibilità, nell'ambito del Patto di stabilità, e l'Italia è stato uno dei principali beneficiari di questa flessibilità".

I fondi per strade e ferrovie

L'Italia inoltre ha ricevuto in totale dall'Ue 14,5 miliardi di euro dall'Unione europea per strade e treni negli ultimi sette anni: 2,5 dai fondi regionali, 12 miliardi da EuInvest, a cui si aggiunge il via libera di Bruxelles a fondi nazionali per 8,5 miliardi destinati in parte proprio a Genova.

Lo ha scritto sul suo profilo Twitter il commissario Ue al Bilancio, Guenter Oettinger.

“È molto umano cercare qualcuno a cui dare la colpa quando succedono tragedie terribili come quella di Genova" scrive il commissario invitando però a "guardare ai fatti".

In un altro post il commissario aveva affermato anche che "sarà molto importante capire cosa è successo per evitare altri disastri di questo tipo.

Confido che le autorità italiane prendano le misure necessarie".

Ndr Che confusione!

Foto Ansa

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