
Redazione TirrenoNews
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“Ancora una volta siamo presi in giro da questi sprovveduti, inconcludenti, insignificanti, millantatori...
SINDACO PIZZINO CERCA PER UNA SOLA VOLTA DI ESSERE ONESTO E SERIO VERSO LA CITTÀ....
Ma perché avete deciso di RIDICOLIZZARE AMANTEA?
Tu e tuoi ASSESSORI DELLO STIPENDIO non avete nessun diritto di trattare così la nostra città.....
I TUOI 3 ASSESSORI DI CAMPORA SAN GIOVANNI E NON DI AMANTEA devono dimettersi in blocco....e tu ancora li tuteli....altro che LUCA FERRARO, che non ha né arte e ne parte, scrive POST SULLA VERGOGNA....questo soggetto non è titolato proprio a parlare che è una vita che sta facendo il SERVO, all’ IDEATORE della tua lista, per campare....
DOVETE DIMETTERVI IMMEDIATAMENTE ....
Questa sera salite sul PALCO, CHIEDETE SCUSA ALLA CITTÀ, e DIMETTETEVI....
AMANTEA MERITA BEN ALTRO....
AVETE DISTRUTTO UNA CITTÀ.....
Altro che febbre.....
Mostrate il CONTRATTO FIRMATO con MALGIOGLIO se volete giustificarvi....
Non fate questi giochetti che nemmeno mio nipote di un anno può crederci....
Assessore al TURISMO CONCETTA VELTRI dedicati al tuo lavoro e lascia stare la politica: AMMINISTRARE È UNA COSA SERIA.....
Che dire di IANNI PALARCHIO: IL SAPIENTONE DELL’AMMINISTRAZIONE CHE INSIEME AL SINDACO SCHETTINO PIZZINO stanno portando a compimento la DISTRUZIONE TOTALE DI AMANTEA....
LA CITTÀ STA CHIEDENDO IN MASSA LE VOSTRE DIMISSIONI.....
Questa è VERGOGNA
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San Giuliano Milanese.Albanese trovato con 55mila euro di coca, 31mila in contanti e mezzo chilo di eroina
Sabato, 18 Agosto 2018 21:16 Pubblicato in Italia55mila euro di coca, 31mila euro in banconote e 500 grammi di eroina. Arrestato
Questo il risultato della perquisizione effettuata dalla polizia nell'appartamento e nell'auto di un uomo di San Giuliano Milanese, che è poi stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti.
Nella mattinata del 16 agosto gli agenti della squadra mobile si trovavano in piazza Salgari quando hanno notato un individuo che si aggirava in modo sospetto a bordo della propria vettura.
I poliziotti hanno seguito i movimenti dell'uomo -poi identificato come un 50enne pluripregiudicato di nazionalità albanese -il quale si è diretto in auto verso San Giuliano Milanese, vi ha parcheggiato ed è salito in un'abitazione di via Papa Giovanni XXIII, per poi uscire nuovamente in macchina.
Gli agenti hanno quindi fermato il sospettato e l'hanno sottoposto a un controllo.
Grazie al mazzo di chiavi trovato in suo possesso sono poi riusciti a entrare nell'appartamento di San Giuliano da cui l'avevano visto uscire poco prima.
Nell'abitazione hanno rinvenuto un borsello con 31mila euro in contanti.
Poi, nel baule di una Peugeot 207 parcheggiata nel box dello stabile, hanno trovato un involucro con 1.120 grammi di cocaina e, nel box occultati alcuni sacchi, 500 grammi di eroina.
Il pregiudicato è stato condotto al carcere di Lodi con l'accusa di detenzione di sostanze stupefacenti.
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Cattura boss Abbruzzese latitante nel cosentino, Gratteri: "Fermata pericolosa ascesa"
Sabato, 18 Agosto 2018 19:49 Pubblicato in CalabriaCosenza – "Catturare Luigi Abbruzzese era per noi una priorita', perche' riteniamo che adesso abbiamo congelato l'operativita' della sua cosca di 'ndrangheta, in ascesa nel cosentino".
Lo ha detto il procuratore Nicola Gratteri, che dirige la Dda di Catanzaro, nel corso della conferenza stampa seguita all'arresto del latitante Luigi Abbruzzese, 29 anni.
"E' una cosca che ha avuto il 'permesso' - ha detto Gratteri - di trattare direttamente con i cartelli colombiani per il traffico di droga.
E' stata un'indagine lunga e laboriosa, che ci ha impegnato per un anno e mezzo e questo la dice lunga su come si sia mimetizzato".
Il procuratore aggiunto Vincenzo Luberto ha aggiunto che "da tempo ho sollecitato la cattura di Abbruzzese, che ho sempre ritenuto importante, perche' gli zingari hanno dimostrato di sapersi sedere a tavoli importanti, trattando con il sudamerica e l'est europeo e stavano impiantando una raffineria a Cassano, infatti abbiamo trovato circa 80 chili di sostanze stupefacenti".
"Sappiamo che era tornato da poco in Italia, dopo essere stato a lungo in Germania - ha detto Luberto - ma la nostra polizia non ha avuto molta collaborazione da quella tedesca, che e' concentrata sui fatti di terrorismo".
"Con lui abbiamo arrestato i due zii della sua convivente - ha aggiunto - e abbiamo trovato denaro in contanti, per circa 4 mila euro, e due pistole".
Capo Mobile Cosenza: “Abbruzzese anello relazioni mafie”
"Non ci siamo avvalsi di nessuna forma di apporto confidenziale, ma abbiamo fatto un'indagine del tutto tradizionale” ha affermato il capo della Squadra mobile di Cosenza, Fabio Catalano. "Riteniamo che la cattura di Luigi Abbruzzese, figlio di Francesco, detto "Dentuzzo", dia un grande respiro al territorio - ha detto Catalano - perche' si tratta di un giovane emergente, spietato, che e' assurto al rango di 'ndranghetista di livello, intessendo relazioni con organizzazioni criminali di tutta Italia".
"Abbiamo ristretto la cerchia ad un gruppo di favoreggiatori, tra amici e parenti - ha detto Catalano - arrivando ad individuare una zona nei pressi del campo sportivo di Cassano, effettuando poi un blitz che ha visto impegnati una quarantina di agenti, cinturando la zona ed individuando una serie di appartamenti sospetti, trovando poi in uno il latitante, che si e' arreso subito".
"Aveva una calibro 9 con matricola estera e un revolver rubato a Cassano, due documenti contraffatti - ha detto ancora Catalano - e con lui c'era la compagna e i proprietari dell'abitazione, zii della donna".
Abbruzzese preso nel suo fortino, pronto a espatriare
E' stato catturato nel 'fortino' del 'clan degli Zingari' ed era pronto a fuggire nuovamente in Germania Luigi Abruzzese.
Il blitz e' scattato alle 5.40: gli uomini delle Squadre mobili di Cosenza e Catanzaro e del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, hanno fatto irruzione in una villetta di Cassano allo Ionio, in via Generale di Giacomo, nella disponibilita' di alcuni familiari del latitante catturato, all'interno del "fortino" del clan cosidetto degli "Zingari".
All'interno dell'abitazione sono state trovate due pistole con relativo munizionamento, nonche' un'ingente somma di denaro contante.
Trovato anche un documento di identita' falso con il quale, con ogni probabilita', il giovane boss si sarebbe rifugiato nuovamente in Germania dove risulta abbia trascorso gran parte della propria latitanza durata circa 4 anni.
Al vaglio le posizioni di alcuni favoreggiatori. Abbruzzese e' nato a Cassano allo Ionio il 16 dicembre 1989, figlio di Francesco, (detto 'Dentuzzo', fondatore e dirigente dell'omonimo clan, in atto detenuto, in regime detentivo speciale per condanne definitive all'ergastolo per fatti omicidiari). A conclusione del processo "Gentleman", e' stato condannato in primo e secondo grado quale capo di un'associazione di narcotrafficanti. Luigi Abbruzzese e' considerato il reggente del clan: e' stato condannato a 20 anni di carcere con sentenza di primo grado - rito abbreviato - perche' ritenuto capo di una organizzazione mafiosa dedita al traffico internazionale di stupefacenti; e' destinatario dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 10 marzo 2016 dal gip di Catanzaro per traffico internazionale di stupefacenti, per la quale il boss si e' reso latitante; il 24 giugno 2016 il provvedimento di cattura e' stato esteso in campo internazionale e l'uomo e' stato inserito nell'elenco dei latitanti piu' pericolosi della 'ndrangheta
By il lametino
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