
Redazione TirrenoNews
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Amantea. E’ finita l’estate ed i turisti partono, e…..
Martedì, 21 Agosto 2018 19:56 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiPer avere il polso della situazione di questa estate 2018 basta recarsi alla stazione ferroviaria poco prima dell’arrivo dei treni che salgono verso il nord.
E’ il 21 agosto e sono circa le 17.00.
L’ampio parcheggio è pieno di auto.
Ed anche il terzo binario è pieno di turisti che lasciano Amantea per ritornare a casa.
Sono decine e decine.
Ed altri stanno arrivando.
Qualcuno dal lungomare accedendo direttamente sul terzo binario.
Ovviamente parliamo di chi è arrivato e riparte con il treno.
Altri usano l’aereo.
Altri ancora sono giunti e ripartono in auto.
Tutti comunque sono andati a leggere il manifesto che Amantea ha collocato sulle pareti della stazione ferroviaria per salutare e ringraziare chi è stato ospite della città, dei suoi alberghi, delle sue seconde case.
Parliamo del manifesto che si trova a fianco all’altro, quello che saluta tutti coloro che giungono ad Amantea per villeggiare.
Parliamo dei manifesti voluti dalla Pro Loco, dalla Amministrazione comunale, dalla associazione degli albergatori e dalle altre associazioni che amano e tutelano la nostra città.
E tutti hanno ritirato dalle apposite cassettiere il testo che riporta le informazioni sulle qualità turistiche e culturali di Amantea, non fosse altro che per ricordare quanto non ancora visto con un inespresso invito a ritornare.
Un sogno?
Forse, ma facile da realizzare se si volesse davvero un tantino bene a questa città e se si avesse ed usasse un tantino di intelligente altruismo.
Buon ritorno alle vostre città, alle vostre case, alle vostre famiglie
Amantea, ma che cosa è quella misteriosa macchia bianca nel mare?
Martedì, 21 Agosto 2018 18:17 Pubblicato in CronacaMaledetta pioggia che allaga le strade e le case costruite nelle parti più basse.
Maledetta pioggia che riempie gli scarichi delle acque bianche e che fa scappare i topi che poi si infilano negli orti e nelle case.
Maledetta pioggia che , talvolta, fa diventare nere le acque del Catocastro.
Maledetta pioggia che fa diventare perfino bianche le acque del mare antistante gli scarichi delle reti delle acque bianche.
Mai ci fu una dimostrazione così palese della veridicità del titolo.
La foto ne è un emblema.
Perché le acque siano diventate bianche non è dato sapere.
Non sappiamo se l’ASP, l’Arpacal, la Guardia Costiera siano andati a fare prelievi.
Una sola cosa sappiamo che il nero per la gente è più pericoloso del bianco.
E così se le acque del mare diventano nere si affannano in tanti ad effettuare i dovuti controlli, ma se le acque del mare diventano bianche il pericolo è meno percepito.
Qualcuno ci ha detto- ma ovviamente non è vero-che abbiano voluto lavare il mare.
Qualcuno ci ha ipotizzato che questo fenomeno sia lo stesso di quello che abbiamo segnalato quando piovve il giorno dopo la bitumazione delle strade cittadine.
Aspettiamo che le autorità sanitarie alle quali compete di avere attenzione a quanto accade al nostro mare emanino gli opportuni bollettini informativi.
Nel frattempo noi ringraziamo che ci ha inviato la foto che vi mostriamo.
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«Ma da oggi ci sarà un prima-di-Genova e un dopo-Genova».
Almeno questo è quello che ci aspettiamo un po’ tutti.
Gli italiani ora sanno che i ponti possono cadere e fare morti.
E per questo sono nate – e speriamo che rimangano nel tempo- sane paure che in ducono giuste e riflessioni.
Ora in tutto il mondo, Amantea compresa, la gente alza gli occhi e guarda lo stato del cemento delle travi dei ponti.
Le foto di questo articolo ci sono state inviate da un cittadino amanteano.
Non è un ingegnere ( almeno così sembra) che ha dalla sua gli studi tecnici capaci di suggerirgli le condizioni di reale pericolo di un ponte o di una casa.
No. E’ un cittadino come me e voi che ora, quando passa sotto un ponte, alza gli occhi e fotografa lo stato delle travi e delle colonne
E queste foto ce le ha inviate perché noi si possa mostrarle.
Stando a quanto ci è stato riferito si tratta del ponte sul CAlcato
Oggettivamente i ferri sono esposti , probabilmente gonfiati dalla ruggine.
Non sappiamo se la situazione sia pericolosa e quanto.
Certo è che oggi sotto il ponte non c’erano auto parcheggiate.
Invitiamo l’amministrazione comunale a far eseguire – se lo ritiene- adeguati controlli all’Anas, magari accompagnati da tecnici comunali od incaricati dal comune.
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