
Redazione TirrenoNews
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PUNTO DELLA SITUAZIONE SUL RISCHIO IDRAULICO AD ACQUICELLA
Mercoledì, 29 Agosto 2018 20:00 Pubblicato in Amantea FuturaRiceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa:
“Ci rivolgiamo di nuovo al lettore non troppo distratto, per onore di chiarezza e verità.
Dopo le nostre giustificate lamentele riguardanti la disattenzione dell’Ente rispetto al rischio idraulico ad Acquicella,
dopo avere spalato fango per ben tre volte nelle ultime settimane, abbiamo raccolto la piena disponibilità del Sindaco e dell’assessore Ianni Palarchio i quali, in prima battuta, hanno emesso una Ordinanza finalizzata al ripristino e manutenzione dei fossi di guardia su tutto il territorio Comunale.
Aggiungiamo che, all’esito di ulteriori contatti, su invito dei suddetti Amministratori, data l’urgenza e la particolarità della situazione di cui parliamo, stiamo fornendo ulteriori e specifiche elaborazioni ai fini di una Ordinanza specifica mirata a risolvere efficacemente le compromissioni del sistema idraulico di Camoli inferiore che hanno causato le alluvioni di maggio, del 20 e 21 agosto, e tutte quelle precedenti, alcune delle quali veramente disastrose.
Accogliamo dunque con soddisfazione la disponibilità di Pizzino e di Ianni Palarchio a procedere con la dovuta urgenza e determinazione, atteso peraltro che la questione va avanti oramai da circa venti anni, aggiungendo che l’auspicato riordino del sistema idraulico di Camoli inferiore assume carattere di imprescindibilità considerato che riguarda un’area interessata da un movimento franoso noto all’Istituzione.
Esprimiamo pertanto la speranza che l’intervento incida effettivamente e induca chi di dovere a:
• Ripristinare i fossi di guardia preesistenti e comunque opportuni, secondo la planimetria che Noi di Acquicella sud abbiamo elaborato all’esito di recenti incontri tra proprietari di terreni e persone interessate;
• Realizzare cunette con griglie all’incrocio tra fossi e stradelle in modo da consentire una facile manutenzione degli apprestamenti;
• Manutenere i fossi di guardia come imposto dalla Legge e dal buon senso;
• Mantenere desta l’attenzione circa il rischio idraulico che incombe su Acquicella sud;
• Integrare i sistemi di sicurezza idraulica, in riferimento alle diffuse tecniche di coltivazione ove queste richiedano approcci adeguati.”
NdR.
La correttezza ed onestà del comunicato stampa sono assolute.
Lo sono quando ricordano che si tratta di una questione che va avanti di oltre venti anni. Forse di più, secondo quanto è nella mia memoria, e che sottolinea una disattenzione totale della politica degli ultimi 4 lustri almeno e che oggi emerge più fortemente od è avvertita più intensamente.
Ma, se ci è lecito ricordarlo, questa disattenzione è assoluta se si evidenzia che il problema viene affrontato con una ordinanza!
Perché non il classico regolamento di Polizia Rurale?
E poi il comune ha mai avuto un regolamento di Polizia Rurale?
No. Ve lo dico io. Ed infatti non ha nemmeno mai avuto un vigile dedicato esclusivamente alle zone collinari e di campagna magari per contestare i contadini quando sversano terra nelle cunette o nei fossi di scolo tra i poderi o quando non li puliscono.
Che serve emanare una ordinanza se nessuno poi la fa rispettare?
Caro Sergio è tempo di cambiare tante cose, forse tutto!
Giuseppe Marchese
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Cosenza, chiuso il Museo dei Mestieri: ecco il bilancio del Presidente Iacucci.
Mercoledì, 29 Agosto 2018 19:22 Pubblicato in CosenzaRiceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato:
“Tra qualche mese si ripeterà la prassi abominevole del “voto” antidemocratico che eleggerà consiglieri e presidente della Provincia di Cosenza.
Voteranno solo i primi consiglieri comunali.
Come sempre, se la cantano, se la suonano e se la ballano, da soli.
Ci chiediamo cosa abbia fatto durante il suo mandato il Presidente Franco Iacucci (PD).
Assolutamente nulla.
Lo dichiara l'ufficio comunicazioni istituzionali della comunità politica del Movimento NOI.
Anzi, per essere precisi, ha fatto chiudere l’unico Museo di proprietà e gestione della Provincia di Cosenza, il MaM, Museo delle Arti e dei Mestieri che si trova sul Corso Telesio, nella Città Storica.
Non solo, ha anche cacciato dal MaM una grande professionista, Anna Cipparrone, successivamente chiamata in Commissione Ministeriale per i Musei.
Questo è Franco Iacucci.
Il presidente uscente della Provincia di Cosenza, ha così aggiunto un tassello dell’abbandono e chiusura del centro storico imputata alla cattiva amministrazione Occhiuto (FI), “gettando a mare” una esperienza e un punto fermo, emblema di cultura e di arte, spegnendo le luci e cacciando professionisti importanti, che hanno subito trovato grandi soddisfazioni altrove.
Ci chiediamo se il Presidente Iacucci provi o no senso di vergogna.
La questione vera è che la strategia dell’abbandono della Città Storica di Cosenza, praticata con disonorevole successo anche da Franco Iacucci, è sulla stessa scia di Occhiuto.
Di fatto, una alleanza per la morte della Città Storica, praticata forse in vista di future alleanze e future candidature?
Il Museo dei Mestieri dovrebbe essere riaperto immediatamente, senza perdere ancora tempo prezioso.
Senza pensare d’aver intrapreso la strada verso altre candidature, pensate alla città storica di Cosenza!
Ufficio Comunicazione Istituzionale
Movimento NOI - RETE UMANA
Movimento di Opinione Sociale, Culturale e Politico
Amantea. Al via il rimpasto !. Arriva il nuovo assessore .
Mercoledì, 29 Agosto 2018 18:27 Pubblicato in PoliticaL’estate è ormai finita ed è tempo di scelte politiche
La gente ancora oggi si sta ponendo insistentemente la domanda “Cade, non cade?”. Ovviamente riferita alla giunta.
Un amministratore mi ha assicurato la sopravvivenza della giunta Pizzino( &c) per tutti i 5 anni del mandato elettorale.
“Ma come può durare qualcosa che non fa quasi niente?” ha chiesto un amico presente.
A tal punto gli ho ricordato l’effetto della bicicletta con la quale “già andando pianissimo si innesca l’effetto giroscopico delle ruote, ossia inizia quella capacità dinamica di un corpo di rimanere sul proprio asse quando inizia a girare su se stesso”
Si! Se le ruote girano velocemente la giunta rimane in piedi ed arriva anche prima.
Ma resta in piedi anche andando piano, soprattutto se la strada possa diventare una discesa come sembra potrebbe avvenire se viene approvato il bilancio consolidato.
Ovviamente resta la possibilità di una foratura, evento che può sempre verificarsi.
E se cade il primo, rischiano di cadere tutti gli altri.
E qualche foratura è già avvenuta.
Più di una.
Senza offesa per nessuno, le ricordiamo.
Un consigliere è stato posto gli arresti e si è immediatamente ed elegantemente dimesso. Intimamente pensiamo che alla fine sarà assolto non sembrando sussistere alcun elemento atto ad una pronuncia sfavorevole nei suoi confronti.
Un assessore trascinato in un giudizio, ora giunto in cassazione, si è anche lui immediatamente ed elegantemente dimesso ed immediatamente è stato sostituito in giunta.
Un altro, infine, è stato posto ai domiciliari ed il sindaco gli ha revocato l’ incarico di assessore.
Ma non è stato sostituito nella giunta che ancora oggi manca di un elemento.
Una assenza non compresa. Da nessuno. Né dagli elettori, né dalla opposizione, e nemmeno da chi nella maggioranza aspetta una opportunità politica.
Tanto più dopo la recente pronuncia del Tdl che, sembra- ci dicono fonti qualificate-, abbia sollecitato l’interesse del nuovo Prefetto.
Che cosa significa non è dato sapere ma sembra che un suo intervento possa essere solutivo anche per la sopravvivenza della Giunta Pizzino inducendo l’atteso rimpasto.
Non chiedeteci chi sostituirà Emma Pati .
Le indicazioni sono diverse.
Una parla di Caterina Ciccia che poi sarebbe sostituita nella carca di presidente del consiglio da Enzo Giacco…...
L’altra ………. Ne parliamo dopo la festa di San Francesco.
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