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Redazione TirrenoNews

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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della on Enza Bruno Bossio su: “Immigrazione - “Ius soli e superamento della Bossi-Fini priorità del parlamento”.(nella foto Bruno Bossio e Magorno)

“Immigrazione, il valore dell’integrazione”, è il tema della manifestazione che si è svolta ieri a Belvedere Marittimo organizzata dalla cooperativa Ben Essere insieme all’Aias ed alla Caritas.

Sono intervenuti tra gli altri Riccardo Ugolino, don Ennio Stamile, Mohammed Ben Sabin, e i deputati Ernesto Magorno ed Enza Bruno Bossio.

“Il parlamento deve rapidamente cambiare la legge Bossi-Fini - ha sostenuto l’on. Enza Bruno Bossio nel suo intervento. Il reato di immigrazione clandestina è configurato dalla legislazione vigente come un vero e proprio mostro giuridico. Persino chi presta volontariamente soccorso per salvare i naufraghi di traversate disumane è esposto al rischio di essere imputato di favoreggiamento.

La strage di Lampedusa non può essere archiviata. Riconoscere l’altro da sé come diverso ma con eguali diritti risponde ad elementari principi di umanità e di accoglienza.

Assai attuale - ha proseguito Enza Bruno Bossio - è il monito di papa Francesco che invoca il passaggio da un ventennio caratterizzato dall’egoismo ad uno all’insegna della solidarietà. Dobbiamo comprendere che gli immigrati sono una risorsa e non un problema. E’ antistorico non riconoscere il loro diritto alla cittadinanza secondo il principio dello ius soli.

Accoglienza ed integrazione non rappresentano, dunque, soltanto l'atto generoso di idealisti e filantropi ma un dovere democratico e civico: un vero e proprio investimento per un Paese come l'Italia che vuole recitare un ruolo importante in un contesto internazionale dove, non a caso, le politiche dell'immigrazione sono poste alla base di ogni serio processo di sviluppo.

Ha fatto bene il Governo Letta – ha concluso l’on. Bruno Bossio – non solo ad affrontare l’emergenza ma anche a richiamare alle proprie responsabilità i partners europei rispetto ad un problema che il nostro Paese non può certamente risolvere da solo. E’ venuto il momento che le autorità della UE si assumano finalmente le proprie responsabilità. Non serve versare lacrime di coccodrillo o pronunciare rimproveri emotivi quando scoppia la tragedia o quando si appalesa l’emergenza per poi rifluire nel silenzio e nell’indifferenza”.

Belvedere M., li 5 gennaio 2014

www.enzabrunobossio.it

Comunicato Stampa del 05/01/2014 – UDC AMANTEA

Lunedì, 06 Gennaio 2014 08:14 Pubblicato in Primo Piano

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell’UDC amanteano del 5 gennaio 2014

“Oggi, domenica 5 Gennaio 2014, si sono riuniti in modo congiunto il Coordinamento Cittadino, il Coordinamento dei Giovani e i componenti del Gruppo Consiliare dell’UDC di Amantea.

I temi trattati sono stati diversi, a partire dall’attuale situazione politico-amministrativa che vede i referenti del Partito all’interno dell’Amministrazione Comunale portare avanti con umiltà, altruismo e programmazione condivisa molte iniziative che hanno come fine quello di non vedere leso il futuro dei cittadini e lo sviluppo del territorio.

Si è parlato, inoltre, della composizione della lista in vista della prossima tornata elettorale per il rinnovo del Consiglio Comunale e, a tal proposito, all’unanimità è stato indicato Gianfranco Suriano quale esponente del Partito deputato a portare avanti, per nome e per conto dell’UDC, qualsiasi confronto e/o trattativa con gli altri partiti e movimenti politici presenti sul territorio di Amantea.

Il Segretario Cittadino UDC - Giovanni Aloe

Il Coordinatore dei Giovani UDC - Biagio Miraglia

Il Capo Gruppo UDC in Consiglio Comunale - Pasquale Ruggiero

Ndr. Il comunicato sembra anticipare una forte movimentazione evolutiva dell’UDC locale che inciderà intensamente nel panorama politico amministrativo e della quale avremo modo di parlare.

Riceviamo e pubblichiamo la forte presa di posizione dei Giovani Democratici di Amantea sulla nuova discarica di Lago. Una nota, ci sembra, che nel dare spessore alla convinzione che “ la stagione delle discariche deve terminare”, indica nella ““raccolta differenziata spinta su base regionale” la unica strada da seguire per affrontare e risolvere il problema dei rifiuti in Calabria, e solo a seguire “ impianti di trasformazione e lavorazione del rifiuto o impianti di recupero dell’energia”.

Praticamente gli stessi obiettivi fissati dal Governo al tempo del Commissariamento della Calabria e mai raggiunti né dai governi regionali di Centro destra che da quelli di centro sinistra.

In quindici anni l’unica cosa cambiata è la consapevolezza del popolo sul fatto che si sia stati presi per i fondelli e quella di pochi che noi si sia lasciati fare: in Calabria come in Campania, dove nessuno ha mai visto ed oggi si grida questa verità .ma ecco la nota:

“In questi giorni si è sollevata la giusta preoccupazione delle popolazioni del Basso Tirreno Cosentino per la scelta del Comune di Lago (CS) di realizzare una discarica di RSU con capienza di 400 mila metri cubi. Riteniamo che la scelta fatta dalla Regione Calabria, insieme agli enti locali consenzienti, di aprire nuove discariche (avvenuta contestualmente in altre località) sia scellerata ed incomprensibile. La discarica dovrebbe sorgere in località “Cozzo Giani” non lontano dalla Vallata del fiume Oliva. Un territorio già colpito da un gravissimo inquinamento (proprio tra Cozzo Giani, Foresta e Carbonara) dovuto all’illecito smaltimento di circa 140 mila metri cubi di materiali tossici e nocivi, e una problematica tutt’ora aperta per la quale nel 2009 migliaia di persone sono scese in piazza a manifestare. Una zona che andrebbe bonificata e non ulteriormente danneggiata. I finanziamenti per la realizzazione di questa discarica, arriveranno da un "a.p.q." e dai fondi FAS, che dovrebbero finanziare opere pubbliche utili ed innovative e non opere per le quali siamo già stati “condannati” dall’Unione Europea. Un progetto il cui “Piano di monitoraggio e controllo”, utile per ottenere le necessarie autorizzazioni, riportava il frontespizio di un impianto poco simile del crotonese (notizia riportata dalla stampa regionale), e che fa pensare ad una clamorosa opera di “scopiazzatura”. In questo periodo, mentre la nostra bellissima terra veniva utilizzata come pattumiera contestualmente i cittadini calabresi pagavano profumatamente quindici lunghi anni di commissariamento (tra indennità e consulenze) per progettare come exit strategy nuove discariche..?? No grazie! Se questa è la “vera” politica ambientale della Regione, sicuramente “tamponerà” per qualche anno l’emergenza, con ulteriori costi ambientali, ma di certo non risolverà il problema dei rifiuti in Calabria. Noi Giovani Democratici siamo convinti che la stagione delle discariche deve terminare. Oggi è utopistico pensare ad un cambiamento sostanziale immediato, ma è un dovere invertire la rotta gradualmente investendo con convinzione nella “raccolta differenziata” spinta su base regionale, e solo dopo questo passo affiancare impianti di trasformazione e lavorazione del rifiuto o realizzare impianti di recupero dell’energia. Un piano regionale chiaro e lungimirante, unito ad un piano di investimenti a lungo termine che rispetti e non aggiri le direttive europee. In quanto giovani calabresi siamo presenti in tutti i presidi che si preoccupano di favorire l'innovazione ed il rispetto del territorio, collaborando e facendo rete nei diversi territori assediati da iniziative poco chiare, come nel crotonese, nel comprensorio Acri-Bisignano, nella Presila cosentina, e nel territorio di Donnici. Pertanto saremo presenti anche nel basso Tirreno Cosentino con i nostri circoli ed amministratori locali, per evitare ulteriori scempi ambientali e per confrontarci con gli enti e le popolazioni locali su investimenti innovativi nel ciclo dei rifiuti.GD Calabria – Forum Ambiente -GD Circolo di Amantea”

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