
Redazione TirrenoNews
Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Amantea: “Storica” delibera del consiglio in materia ambientale
Giovedì, 13 Febbraio 2014 21:35 Pubblicato in PoliticaTanti gli elementi a rendere “storica” la delibera adottata stasera
Cominciamo dalle presenze dei consiglieri. Mancavano solo Antonio Carratelli, Gianfranco Suriano, Franco Chilelli.
Continuiamo con la presenza del segretario comunale, o meglio della segretaria comunale che mancava da molti anni.
Proseguiamo ancora con la presenza di un folto ed inusuale pubblico( vedi foto)
Andiamo avanti con il voto unanime favorevole , anche questo piuttosto raro.
Ma la cosa più sorprendete che rende più che storica, anche “unica” la delibera è condanna della discariche: mai più discariche, non solo quella di Giani. Questa è la decisione assunta dal consiglio comunale di Amantea.
Ovviamente una pronuncia politica di una straordinaria intensità.
Non dimentichiamo che stiamo parlando dello stesso comune che ha dato luogo a tre mostri ambientali quali la dimenticata discarica di Cannavina, la micidiale discarica di Grassullo e la terribile discarica nel letto del Fiume Oliva, tutte e tre discariche ancora presenti ad infangare il territorio amanteano e di cui le ultime due liberano nelle falde micidiale percolato che piano , piano è arrivato al mare con le logiche negative conseguenze ambientali.
La storicità non sta tanto e solo nella inversione di tendenza, quanto nel fatto che la delibera è stata adottata da persone che portano dietro la responsabilità delle due ultime discariche richiamate.
Ma potremmo andare avanti.
Per esempio richiamando la notizia che in queste ore di drammatica situazione ambientale per la chiusura della discarica di Pianopoli esistono due volti della nostra città. Uno positivo in quel di Campora dove si effettua la raccolta porta a porta ed uno negativo nel capoluogo dove ancora sono presenti i cassonetti
In sostanza si è preso e dato atto che rispettare l’ambiente significa effettuare la raccolta porta a porta.
Ed ancora il presidente del consiglio Monica Sabatino ha evidenziato la illogicità di una regione che si attiva con immediatezza per togliere al nostro comune il contributo per la raccolta porta a porta che come evidenziato è “la soluzione positiva ” e che al contrario dispone il finanziamento per la ennesima negativa ed inutile discarica.
Insomma una svolta.
Una svolta perché si è assunto l’impegno ad iniziare il porta a porta anche ad Amantea per fine febbraio od al massimo per i primi di marzo.
Storica, infine( ma non è realmente tutto), perché è stato chiesto alla unanimità la bonifica della discarica abusiva realizzata ed usata dal comune di Amantea ( e non solo, forse) nel letto del Fiume Oliva.
Un cambiamento radicale da comune che inquina a comune che pretende le bonifiche.
Etichettato sotto
I bilanci dei comuni e la finta solitudine dei ragionieri
Giovedì, 13 Febbraio 2014 18:20 Pubblicato in CalabriaLa nostra Italia è oltre il limite della follia, abbondantemente oltre.
Una prova la troviamo nella contrazione dei trasferimenti dallo Stato ai Comuni la cui prima reazione è quella di aumentare le tasse, il tutto mentre si contraggono i consumi e mentre la disoccupazione raggiunge vette altissime ed impensabili.
L’altra la troviamo nella aberrante abitudine di contrarre mutui che si chiede di pagare ai nipoti e non solo ai figli.
La vicenda la si trova tutta nel processo che vede imputato falso in atto pubblico e abuso d’ufficio l’ex sindaco e attuale governatore Giuseppe Scopelliti, del quale il PM Sara Ombra dichiara che : «È assurdo, impensabile, sconfessato dai fatti che la Fallara si sia chiusa in splendida solitudine nel suo ufficio per elaborare i bilanci senza informare l’organo politico. L’ufficio Finanze si è invece limitato a tradurre in numeri le indicazioni di natura politica».
E di conseguenza Scopelliti quando li ha firmati sapeva che quei bilanci erano falsi.
Assieme a Scopelliti anche i revisori dei conti dell’epoca, Carmelo Stracuzzi, Domenico D'Amico e Ruggero Alessandro De Medici, accusati solo di falso.
Né deve sorprendere la richiesta del PM al termine della requisitoria di «Cinque anni di reclusione per Scopelliti» e di «Quattro anni di reclusione» per i tre ex revisori dei conti del Comune di Reggio, oltre, ovviamente, alla«interdizione dai pubblici uffici» per tutti gli imputati.
Non deve sorprendere perché troppe e troppo evidenti erano infatti le anomalie che hanno riscontrato i periti incaricati dalla Procura di passare al setaccio i bilanci del Comune di Reggio Calabria
Anomalie non riscontrate dalla Corte dei Conti.
Ma più le indagini sono andate a fondo, più gli inquirenti si sono convinti che l'ex dirigente del settore Bilancio non potesse aver fatto tutto da sola, senza che nessuno a Palazzo San Giorgio se ne accorgesse.
Secondo il PM la solitudine della Fallara nelle scelte di bilancio quindi era finta perché in realtà le sue scelte erano obbedienti alle scelte politiche.
A Reggio Calabria come altrove.
Ora si deve aspettare il pronunciamento dei giudici
Etichettato sotto
Nocera Terinese, indagati due sindaci , due impiegati ed un imprenditore.
Giovedì, 13 Febbraio 2014 14:56 Pubblicato in Lamezia TermeScopriamo che gli affidamenti d’urgenza non sono legittimi.
La gestione dei rifiuti mette nei guai il sindaco di Nocera Terinese, Gaspare Rocca, il suo predecessore, Luigi Ferlaino.
Insieme a loro indagato anche l'imprenditore Giuseppe Vescio.
La denuncia è stata fatta dagli uomini del comando provinciale di Catanzaro e del gruppo di Lamezia Terme.
I sindaci devono rispondere di irregolarità nell'affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti nel loro comune.
L’ imprenditore deve rispondere di reati ambientali avendo stoccato abusivamente, su un terreno di 5000 mq di sua proprietà, 11.700 Kg di rifiuti speciali e pericolosi di cui 2.700 di "eternit".
I finanzieri hanno accertato dalla documentazione acquisita che l'imprenditore denunciato era l'affidatario del servizio della raccolta dei rifiuti solidi urbani e ingombranti per conto del Comune di Nocera Terinese e che tale commessa non gli era stata affidata a seguito di una gara d'appalto, bensì a mezzo di svariate ordinanze del sindaco pro tempore, che venivano giustificate con ragioni d'urgenza.
Nello stesso contesto, sono stati denunciati anche due impiegati comunali che avrebbero attestato di aver eseguito ricerche di mercato mai svolte.