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Redazione TirrenoNews

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gigino pellegrinoIn questi giorni si assiste ad accadimenti che non hanno riscontro in tutta la lunga storia di Amantea, paese sulla costa tirrenica cosentina. Fatti straordinari che hanno determinato uno stato di preoccupante confusione nei cittadini.

Fonte di tanto malessere sembrerebbe scaturire dalla presenza di un “personaggio” nelle stanze del comune di Amantea insieme ad una serie di eterei protagonisti. Il fatto.

Un dirigente avrebbe aggredito la consigliera comunale del Movimento Cinque Stelle, Francesca Menichino.

Sulla questione sono in corso chiarimenti, anche per capire se si sia trattato di un'aggressione fisica, pare uno schiaffo, o solo verbale.

C'è comunque l'intervento dei parlamentari del movimento Cinquestelle Dalila Nesci e Nicola Morra, che dal canto loro parlano di aggressione.

Protagonista dell’ increscioso accaduto sarebbe il padre del sindaco, Monica Sabatino, che è anche dipendente del settore finanziario dell'ente, a difendere la figlia dagli attacchi politici dei grillini.

“Esprimiamo sdegno e riprovazione infiniti - scrivono i due esponenti politici - per quanto avvenuto alla consigliera, Francesca Menichino, oggi picchiata dal responsabile del settore finanziario del comune.”

Mentre tutti i personaggi di questa ennesima Commedia degli Orrori sono operativamente “inesistenti” o “dimezzati”, come avrebbe scritto Italo Calvino, un padre affettuoso sembrerebbe volersi ancora prendere cura della “Casa comunale” gestendo autocraticamente Il Comune e dando vita a tutta una serie di vessazioni, abusi e umiliazioni nei confronti di alcuni cittadini-attori colpevoli solo di attenersi rigorosamente ai ruoli formalmente attribuiti ad essi.

Nell’opacità del Comune di Amantea si sta realizzando il paradosso di dover dar conto a dirigenti o sedicenti tali, non incaricati ufficialmente attraverso ordini di servizio, bensì indicati verbalmente da qualcuno.

Al “Primo Cittadino” sarebbe utile ricordare - prendendo atto che ai membri del Consiglio comunale manca un quadro di riferimento certo sugli effettivi incarichi di responsabilità - alcuni aspetti della nostra millenaria cultura occidentale.

Chiaramente, non si arriverebbe a chiedere al Sindaco di emulare il Re delle tragedie Greche che faceva proprie le malefatte sociali, pagando con la propria vita.

Ma, per il bene della comunità, lo stesso Sindaco non può chiedere alla cittadinanza di pagare per le malefatte di alcune persone.

Di conseguenza, dovrebbe sentirsi in dovere di richiamare la propria attenzione su quanto sta accadendo ed intervenire e fare chiarezza su tutta questa inaccettabile situazione, che ha preso un abbrivio autodistruttivo con gli imbarazzanti litigi nelle stanze del Municipio che portano inevitabilmente nocumento all’immagine già di per sé non molto positiva di Amantea.

In aggiunta, le persone, assegnate alla realizzazione e alla cura del “programma originale” della maggioranza si sono viste progressivamente costretti a recitare il ruolo di meri spettatori di attività generiche o di collaboratori a “registi” esterni che consumano ogni risorsa impedendo a tutte le professionalità interne di dare il loro contributo amministrativo e ideativo avendo come obbiettivo la costruzione di un futuro migliore per gli Amanteani.

Per tutti i motivi facilmente immaginabili, alcuni richiamati in questo breve scritto, e avendo costantemente in mente la tutela del buon nome di Amantea e dei suoi cittadini, il neo eletto Sindaco dovrebbe sentire il dovere impellente di dimettersi.

Ciò che è accaduto giovedì , per chi non lo sapesse, è finito fra i banchi della Camera dei Deputati, con una interpellanza parlamentare da parte della deputata pentastellata Dalila Nesci.
Gigino Adriano Pellegrini & G el Tarik

Tari e Tasi: la presa di posizione di Sergio Ruggiero

Lunedì, 11 Agosto 2014 19:03 Pubblicato in Politica

Il consigliere di minoranza Sergio Ruggiero, rappresentante in Consiglio della lista Nuova Primavera–Spirito libero, spiega la ragione per la quale non ha votato l’approvazione del regolamento TARI (tassa rifiuti) nell’ultimo Consiglio comunale di venerdì 8 Agosto.

Ruggiero s’era detto disponibile all’ approvazione della TARI a patto che:

- non superasse l’importo della TARSU, cioè l’attuale tassa dei rifiuti;

- venisse riconosciuta agli abitanti di Campora san Giovanni una riduzione dell’importo, commisurata ai benefici conseguiti dall’Ente comunale grazie alla riduzione degli sversamenti in discarica che l’attivazione della differenziata ha già determinato.

Ma, a differenza della prima richiesta, cioè di non aumentare il peso tributario del servizio, la seconda, cioè il riconoscimento di una riduzione del tributo ai Camporesi, non è stata accordata dalla maggioranza che, sia pure con qualche defezione, ha proceduto all’approvazione.

Va precisato che l’ assessore Tempo, alla richiesta di Ruggiero, ha opposto argomentazioni tecniche circa l’illegittimità di un eventuale provvedimento generalizzato.

La presa di posizione di Ruggiero, andava nella direzione della promozione della cultura della differenziazione dei rifiuti, agendo sulla premialità da riconoscere ai comportamenti virtuosi che hanno reso possibile conseguire confortanti risultati proprio nella frazione di Campora san Giovanni.

La lista Nuova Primavera–Spirito libero aveva a tal proposito tenuto una riunione preliminare alla quale avevano partecipato Sergio Ruggiero, gli ex candidati di Nuova Primavera, nonché il presidente di Spirito Libero Robert Aloisio.

Lo stesso gruppo, in relazione alla TASI, cioè la nuova tassa per i servizi indivisibili, aveva deciso la richiesta dell’azzeramento per il 2014, rilevando come sia necessario prioritariamente avviare un politica di rigoroso controllo delle spese dell’Ente prima di introdurre ulteriori tributi a carico dei già tartassati contribuenti.

Per tale motivo Sergio Ruggiero, unitamente agli altri consiglieri di minoranza, non ha votato neppure l’approvazione del regolamento della TASI.

Amantea 11.08.2014                                                                       Nuova Primavera – Spirito libero

Riceviamo e pubblichiamo:

Lo avevamo già denunciato che un solo assessore per Campora era stata una mortificazione da parte della maggioranza alla frazione e che era sarebbe stato anche insufficiente a garantire gli interessi e perfino i diritti dei camporesi.

E la riprova la abbiamo avuto ieri in Consiglio Comunale in occasione della approvazione della TARI ( Tassa sui Rifiuti).

Ieri, il capogruppo di Insieme per la città Sante Mazzei ha chiesto alla maggioranza di prendere atto dello sforzo fatto dalle famiglie camporesi le quali effettuando una buona raccolta porta a porta hanno fatto salire la percentuale di raccolta differenziata ed in questo modo ridotto notevolmente i costi di conferimento dei rifiuti stessi.

Grazie al comportamento socialmente evoluto delle famiglie di Campora ed allo sforzo del personale della Multiservizi non solo la frazione è più pulita del capoluogo, ma il Comune ottiene un notevole risparmio sui costi del servizio.

Per questo il consigliere Mazzei a nome della intera minoranza ha chiesto alla maggioranza di prevedere nel regolamento una riduzione della TARI per le famiglie Camporesi.

Si trattava, in sostanza, di dare atto dell’ottimo comportamento delle famiglie di Coreca e Campora, ed insieme di spingere la stessa amministrazione ad attuare la raccolta Porta a Porta anche ad Amantea.

La discussione era stata fatta già in commissione consiliare ed aveva avuto il voto favorevole di alcuni componenti della maggioranza.

Ed invece, portata ai voti la proposta, Campora è stata mortificata ancora una volta e soprattutto è stata mortificata proprio dai camporesi.

Hanno votato contro la proposta di riduzione della TARI per le famiglie camporesi che hanno effettuato la raccolta porta a porta proprio i consiglieri del gruppo " Uniti per Campora" ad esclusione del consigliere Salvatore che era assente.

Dobbiamo anche dare atto che il consigliere Chilelli che in commissione aveva espresso adesione alla proposta si è allontanato dal consiglio ( successivamente è rientrato) così manifestando la propria diversa posizione politica e che la consigliere Caterina Ciccia si è astenuta dal voto.( Nella foto uil momento del voto)

Questa è la sacrosanta verità: I consiglieri del gruppo " Uniti per Campora" Cannata ed Arone per disciplina di maggioranza hanno votato contro i propri elettori compiendo una vera e propria illegittimità.

La legge, infatti, obbliga il Comune a determinare riduzioni della tariffa per chi effettua la raccolta differenziata..

La peregrina giustificazione addotta dall’assessore competente è stata che non è possibile sapere a chi riconoscere i risultati del Porta a Porta!!! A noi sembra una giustificazione abnorme!!!

Sarebbe bastato fare due distinti ruoli uno per Campora ed uno per Amantea

E’ ovvio che appena gli amanteani avrebbero saputo che pagavano di più avrebbero preteso di fare anche loro la Raccolta Porta a Porta e questo evidentemente non è gradito alla maggioranza che vuole mortificare Amantea facendo restare i cassonetti , i ratti, le mosche, le zanzare ed altro!

Noi consiglieri di Insieme per la Città denunciamo la incapacità dell’Amministrazione Comunale, la differenza di trattamento tra le parti della città, il mancato rispetto verso le famiglie camporesi per la riduzione della TARI ed il mancato rispetto verso le famiglie amanteane per la non attivazione della Raccolta Porta a Porta nel capoluogo, e ne chiediamo a gran voce le dimissioni .

La nostra opposizione sarà sempre più dura.

Amantea 9.08.2014                                                               Insieme per la Città

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