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Vincenzo Lazzaroli: "Apriamo la Biblioteca ad Amantea"
Domenica, 21 Settembre 2014 08:02 Pubblicato in Economia - Ambiente - Eventi"Confido nelle buona volontà di questa amministrazione, rimbocchiamoci le maniche tutti quanti e diamo il via , in tempi rapidi, a questo utilissimo progetto." questo l'augurio di Lazzaroli
Il comitato ‘Insieme per la biblioteca di Amantea’, costituitosi spontaneamente lo scorso 8 marzo per seguire e indirizzare, se possibile, il destino della Biblioteca di Amantea, ha chiesto al sottoscritto di intervenire nuovamente per tentare di fare un po’ di luce sullo stato attuale del progetto di trasferimento della stessa Biblioteca, dal sito attuale di Campora a quello definitivo nel Campus Temesa.
Con l’inizio dell’anno scolastico, intuitivamente, sarebbe stato auspicabile vedere realizzato il progetto e vedere la popolazione studentesca della nostra città, ma non solo, affluire nei locali del Campus per usufruire dello spazio Biblioteca; una Biblioteca, quindi, che avrebbe già dovuto diventare il centro culturale per il nostro paese, dove i nostri giovani possano trovare giusti stimoli per una sana crescita civile. Senza pensare che così avremmo dato anche e finalmente consistenza al notevole investimento impiegato per la realizzazione della struttura. Invece…..
Invece…il Campus viene sotto utilizzato , la Biblioteca è ancora a Campora; questo è lo stato dell’arte. Eppure la delibera N.228 di dicembre 2013 sembrava avere sancito un impegno serio ed inequivocabile da parte dell’amministrazione scorsa; nella delibera ci si impegnava per una spesa di €250.000 necessaria al completamento del Campus ed alla sistemazione dei locali destinati a pinacoteca e biblioteca. L’impegno ad oggi non è stato mantenuto, nessuno usufruisce del valore culturale della Biblioteca, se non i pochissimi avventurosi visitatori che si recano a Campora; nessuno anima gli ambienti del Campus, che pure poteva già essere diventato un volano culturale, sociale ed economico per tutta la Comunità.
La Biblioteca ed il Campus, insieme, sono un’opportunità di occupazione diretta e concreta; possibile che ancora non ci si è resi conto che ogni giorno di ritardo significa buttare al vento un pezzo di sviluppo e di sana economia, oltre che di crescita culturale e sociale?
Il progetto deve essere completato, bisogna ritrovare la volontà politica per segnare questo passo importante nella storia di Amantea; basta proclami, ora vogliamo azioni concrete, se non lo si fa, allora qualcuno, in primis questa amministrazione, venga in piazza a spiegarne i motivi. Chi ha la responsabilità di amministrare deve scegliere per il bene della Comunità; dunque, ci dovrà essere un motivo serio, per non dire esiziale, che ci costringe, dopo mesi di silenzio e di inerzia, a vedere le porte del Campus Temesa ancora chiuse (in attesa di futuri ariosi utilizzi) e la Biblioteca ancora a Campora!!
Confido nelle buona volontà di questa amministrazione, rimbocchiamoci le maniche tutti quanti e diamo il via , in tempi rapidi, a questo utilissimo progetto. Ridiamo nuova vita e giusto valore all’enorme patrimonio della biblioteca di Amantea, noi comunque continueremo a stare sul pezzo!!
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Amantea: I Giovani Democratici in Piazza per la Sanita' calabrese
Sabato, 20 Settembre 2014 19:56 Pubblicato in Cronaca"Siamo indignati" E’ il messaggio principe dei Giovani Democratici in Piazza Commercio ad Amantea.
Presenti Vincenzo Pugliano, Giacco e Muoio
La protesta evidenzia che il diritto alla salute dei calabresi è messo seriamente in discussione.
Ed allora ecco il grido di protesta:
Basta ad una sanità pubblica incompetente, pressappochista, degradata.
No all’ese5cizio arbitrario del potere di nomina
Stop agli sprechi, alle inefficienze, alla riduzione dei servizi
Mai più scandali e casi di mala sanità
Sanità pubblica vuol dire servizi facilmente accessibili, efficienti ed efficaci e non morte, paura e disperazione.
La consigliera Miriam Bruno ha incontrato i Giovani Democratici sposando la loro protesta.
La stessa nei giorni corsi ha incontrato la direttrice del distretto tirrenico per esporre alcuni dei problemi della popolazione amanteana ricevendo assicurazione che il Poliambulatorio amanteano e la popolazione del Basso Tirreno Cosentino sono tra gli obiettivi primari della d.ssa Guliana Bernaudo che è alla ricerca delle soluzioni ai problemi prospettati
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Regione Calabria: Loiero non si candiderà più. Dobbiamo essere lieti o tristi?
Sabato, 20 Settembre 2014 16:50 Pubblicato in Calabria“Basta” lo dice Agazio Loiero già governatore della Calabria che cedette senza onore la regione alla destra di Scopelliti.
“Basta, non mi candido più!”
Non sappiamo se si tratta di un “buen retiro” dettato dalla consapevolezza che l’età incalza e rende difficile il governo di una regione come la Calabria o di un “buen retiro”dettato dalla consapevolezza che se Scopelliti ha vinto è perchè “lui- Loiero” ha perso, e che, pertanto, in fondo “lui-Loiero” è il vero responsabile di quel denunciato mancato sviluppo della nostra regione!
Loiero contesta l’ormai ex governo scopellitiano e dice «Non voglio imperversare sugli sconfitti, ma un bilancio è doveroso per i calabresi. I dipartimenti sono stati occupati manu militare, le assunzioni hanno seguito la strada della fedeltà e non della competenza. I fondi europei sono stati un disastro. Immani i danni creati alla Regione. Andiamo al fondo senza mai toccarlo. Questa giunta ha creato una classe di gerarchi e di adulatori, che avevano il compito di nominare continuamente il capo».
Come al solito Loiero usa il fioretto, non la sciabola, come dovrebbe fare, forse ricordando che anche con lui , dopo la sconfitta alla quale si rifiutava di credere, venne usato il fioretto e non la sciabola.
Come a dir “ amor con amor si paga”.
Ma Loiero se non si candiderà non smetterà comunque di far politica.
Infatti sarà sempre il leader di Autonomia e diritti –AD.
Anzi, annuncia «Presenterò una lista che supererà ampiamente il 4%».
Certezze , quindi, sui voti da conquistare ma incertezze sul candidato da appoggiare alle primarie.
Ed infatti aggiunge:«Il mio gruppo non ha ancora deciso chi appoggiare tra Callipo e Oliverio. Presto prenderemo una posizione.
Sia Callipo sia Oliverio rispondono a esigenze diverse della Calabria. Vorrei che le primarie non ci fossero. È da più di un anno che alimentano polemiche.
Una regione come la Calabria ha davvero bisogno di questo?».
Oltre ai “suoi” voti anche un’altra certezza e cioè che «Chiunque vincerà le primarie, vincerà pure le elezioni».
Ma và?
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