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Longobardi. Restituite le tessere elettorali. No al voto Regionale
Lunedì, 06 Ottobre 2014 17:51 Pubblicato in Longobardi- Tutti d’accordo per rinviare le regionali!
Da Nicola Bruno, capogruppo di minoranza:
Longobardi – Lo scorso 6 ottobre, alla ore 10.30, presso l’ufficio elettorale del comune di Longobardi, i cittadini hanno restituito le tessere elettorali in segno di protesta contro la data delle elezioni regionali, fissata dal Presidente f.f. della Regione Calabria, Antonella Stasi, in concomitanza con la santificazione del Beato Nicola Saggio da Longobardi. <<La scelta della data delle elezioni regionali, coincidente con la canonizzazione del Beato Nicola Saggio, dimostra –ha dichiarato il capogruppo di minoranza Nicola Bruno- che la politica vive lontana dalla realtà, che c’è uno scollamento drammatico tra cittadini e politica. La consegna delle tessere elettorali vuole essere un segnale forte di presa di distanza dalla politica, per far sentire il nostro dissenso rispetto ad una scelta che alimenta apatia, indifferenza, sfiducia dei cittadini nei confronti della politica. Il Presidente f.f. della Regione Calabria, Antonella Stasi, ha già compiuto qualche passo, ma le chiediamo uno sforzo ulteriore, le chiediamo di spostare la data delle elezioni, almeno di una settimana. Lo chiede una comunità, lo chiedono tanti comuni, lo chiedono gli elettori calabresi>>. Da qui <<l’appello al buon senso di tutti i politici calabresi affinchè le elezioni regionali –ha concluso l’avvocato Bruno- non si svolgano il 23 novembre, in primo luogo perché chiediamo di essere messi nelle condizioni di poter esercitare il nostro diritto-dovere di voto, in secondo luogo, perché la canonizzazione non è solo un evento religioso, ma anche culturale, sociale ed economico, non solo per Longobardi ma per tutta la Calabria>>.
- Dal Costabile Antonio, Capogruppo di maggioranza
CARI CONCITTADINI DI LONGOBARDI, IN MERITO ALLA VICENDA DELLE ELEZIONI DEL RINNOVO DEL CONSIGLIO REGIONALE, ORMAI NOTO A TUTTI, STABILITE DAL PRESIDENTE F.F., ANTONELLA STASI, PER GIORNO 23 NOVEMBRE 2014, STESSA DATA DELLA CANONIZZAZIONE DEL NOSTRO CONCITTADINO NONCHE’ SANTO PROTETTORE FRA NICOLA SAGGIO DA LONGOBARDI, NON NASCONDO L’ AMAREZZA E LA FORTE DELUSIONE PER LA MANCATA CONSIDERAZIONE CHE UN ENTE COME LA REGIONE CALABRIA HA MOSTRATO NEI CONFRONTI DI UN PAESE, DI UNA PROVINCIA E DI UNA REGIONE INTERA, INFATTI GLI APPELLI GIUNTI SONO STATI MOLTEPLICI: DALLE AUTORITA’ ECCLESIATICHE, PRIMO FRA TUTTI L’ INTERVENTO DI MONSIGNOR SALVATORE NUNNARI, E DAI COMUNI ,INFATTI GIA’ 50 ENTI LOCALI HANNO TRASMESSO LE DELIBERE CONSILIARI E DI GIUNTA CON CUI SI CHIEDEVA IL DIFFERIMENTO DELLA DATA DELLE ELEZIONI REGIONALI.
OGGI LA REGIONE HA DECISO DI MANCAREDI DI RISPETTO ALLE MOLTITUDINI DI CITTADINI CHE VEDONO NELLA SANTIFICAZIONE DEL FRATE LONGOBARDESE UNA VALENZA OLTRE CHE RELIGIOSA, SOCIALE E CULTURALE. SARA’ PER QUESTO MOTIVO CHE NOI IL 23 DI NOVEMBRE NON SAREMO NEL NOSTRO COMUNE AD ESERCITARE IL SACROSANTO DIRITTO DI VOTO, MA SAREMO A FESTEGGIARE IL NOSTRO SANTO PATRONO IN PIAZZA SAN PIETRO IN VATICANO,INFATTI L’ENTE HA DECISO DI PATROCINARE I PELLEGRINAGGI A ROMA
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Confesercenti. BASTA alla liberalizzazione selvaggia degli orari commerciali
Lunedì, 06 Ottobre 2014 16:57 Pubblicato in Reggio Calabria“Senza regole la libertà di concorrenza non è in grado di tutelare la concorrenza stessa”.
Il presidente di Confesercenti Calabria, Antonino Marcianò, tuona duro contro la normativa della “liberalizzazione selvaggia”, cioè la legge sugli orari dei negozi, ora al Senato dopo l’approvazione della Camera dei deputati, per la quale Confesercenti nazionale chiede che venga modificata in direzione di un maggiore equilibrio.
E se in tre anni, dopo il regime di deregulation degli orari delle attività commerciali imposto dal governo Monti, sono stati costretti a chiudere in Italia 124mila negozi, la situazione in Calabria ed in città non va certo meglio: nei primi otto mesi del 2014 in regione continua l’emorragia delle imprese registrate (rientranti nel gruppo 461 della classificazione delle attività economiche Ateco 2007, commercio) e a fronte di 150 nuove iscrizioni si registrano 198 cancellazioni con un saldo negativo di 48 aziende.
Anche in città il lento declino si traduce, nello stesso periodo, in 36 iscrizioni e 42 cancellazioni con un saldo negativo di sei.
“La legge va cambiata” evidenzia Marcianò pronto a sottolineare come un sondaggio Confesercenti-Swg afferma che il 59 per cento degli italiani è d’accordo. “Un sondaggio – spiega il presidente di Confesercenti Calabria – in cui si evince, tra l’altro, che il 67 per cento degli italiani ritiene che in soli due anni il proprio quartiere ha visto diminuire nettamente i negozi di vicinato. Molti degli intervistati hanno segnalato che i negozi di cui erano clienti abituali non ci sono più ed il 59% del campione da ragione a chi ritiene che la normativa della liberalizzazione selvaggia vada rivista”.
“Tra crisi di consumi, mancanza di credito e liberalizzazione l’esito è stato devastante anche per la nostra città – continua Marcianò - che presenta sempre più file di saracinesche abbassate, senza dimenticare che gli effetti della liberalizzazione senza regole e la crisi hanno prodotto in Italia più di 100 mila posti di lavoro perduti solo fra il 2012 e il 2013”.
Per il presidente di Confesercenti Calabria è importante adesso evitare il collasso delle tante imprese di commercio, come ce ne sono tante in città, con due dipendenti o meno.
“Continueremo ad insistere affinché la legge sugli orari, peraltro rivelatasi inefficace sui consumi e sull’occupazione, venga modificata e sosterremo le regioni italiane che hanno richiesto un referendum per la revisione della deregulation”
Sulla questione è anche giunto un messaggio del presidente della Pastorale del lavoro Mons. Giancarlo Bregantini il quale, nell’augurarsi che “si possa incidere sui parlamentari con proposte ferme pur se progressive”, ha ricordato le parole del Papa quando ha sostenuto che “la domenica va resa libera dal lavoro, eccettuati i servizi necessari, per affermare che la priorità non è a livello economico, ma all’umano, al gratuito, alle relazioni non commerciali ma familiari”.
Reggio Calabria lì 06.10.2014 Ufficio Stampa Confesercenti
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Primarie PC in Calabria: Ecco i risultati ad Amantea
Domenica, 05 Ottobre 2014 18:13 Pubblicato in Primo PianoPrimarie PD concluse
Ecco in estrema sintesi e senza commenti i risultati
Amantea
Voti espressi 459
Voti per Oliverio 277
Voti per Callipo 164
Voti per Speranza 15
Schede bianche 3
Sommano 459
Campora San Giovanni
Voti espressi 330
Voti per Callipo 165
Voti per Oliverio 161
Voti per Speranza 1
Schede bianche 3
Sommano 330
Totali voti 789
Oliverio 438
Callipo 329
Speranza 16
Bianche 6
Sommano 789
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