Il comune di Amantea ha emanato la seguente nota stampa.
“Rispondendo direttamente agli organi preposti, in questo caso la Prefettura di Cosenza, il segretario del comune di Amantea, Maria Luisa Mercuri, ha precisato l’andamento dei fatti dopo la presa di posizione del consigliere di minoranza Francesca Menichino (Movimento 5 stelle) che nei giorni scorsi ha rifiutato di firmare il verbale della Commissione elettorale che ha decretato l’elenco degli scrutatori delle prossime elezioni regionali che si terranno il 23 novembre.
L’esponente grillino, che pure aveva firmato le minute con l’indicazione delle nomine, a distanza di qualche giorno ha sollevato dubbi sulla legittimità delle stesse, chiedendo l’intervento della Prefettura.
Per chiarire la correttezza del proprio operato, la segretaria dell’ente locale nepetino, oltre a trasmettere alla stessa Prefettura la ricostruzione dei fatti, ha allegato anche i documenti firmati dalla Menichino durante la riunione della suddetta commissione.
«L’unico foglio non sottoscritto dall’esponente grillina – si legge nella missiva inviata all’ufficio territoriale del governo – riguarda una pagina fronte-retro firmata solo sul retro non per mancanza di condivisione, bensì per mera causalità.
La minuta del verbale di commissione è stata più volte letta dal segretario alla stessa Menichino che ne ha condiviso il contenuto verbalmente ed alla presenza di tutti i componenti della commissione, nonché dei dipendenti comunali.
La segretaria non ha preteso la firma sul foglio da entrambi i lati proprio perché ampiamente condiviso. La firma degli elenchi è stata richiesta solo in considerazione di possibili errori nelle notifiche e non perché si presupponeva, al momento, una diversa determinazione da parte del consigliere pentastellato successivamente alla seduta».
«Del resto – prosegue la lettera destinata alla Prefettura – dal 31 ottobre, giorno in cui la commissione si è riunita, fino al 3 novembre la Menichino non ha avuto alcune rimostranze da rilevare.
Queste sono pervenute successivamente a quella data, quando la stessa Menichino ha invocato presunte illegittimità per addivenire al commissariamento da parte della Prefettura.
Si precisa inoltre che la segretaria dell’ente municipale nepetino, all’inizio della seduta, ha dato lettura della circolare prefettizia relativa alla metodologia da utilizzare nelle operazioni di nomina degli scrutatori e che la stessa circolare, in copia, è stata consegnata anche alla rappresentante del Movimento 5 stelle.
Si fa presente, infine, che la commissione si è riunita complessivamente per poco meno di tre ore, cioè il tempo occorrente per esprimere la votazione su ogni singolo candidato e non per pochi minuti per votare frettolosamente un mero elenco, per come la Menichino ha voluto far intendere».
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Amantea. La consigliera comunale Francesca Menichino non ha firmato il verbale della commissione elettorale , e per di più lo ha contestato.
Anzi, la consigliera ha scritto al sig Prefetto chiedendogli “di volere annullare le operazioni di nomina degli scrutatori avvenute nel Comune di Amantea nella data del 31 ottobre scorso e di voler convocare nuovamente la commissione elettorale comunale, o in ogni caso assumere tutti i provvedimenti che riterrà più opportuni”.
La Menichino ha dichiarato che il verbale “ non rappresenta affatto .. l’ accaduto, mentre rappresenta qualcosa di diverso, sia rispetto alla nomina degli scrutatori effettivi, sia rispetto alla nomina degli scrutatori supplenti, che anzi questi ultimi non la commissione ma altri hanno provveduto a nominare”
Non solo, ma la consigliera, e componente della commissione elettorale, contesta la mancata pubblicazione del verbale “di cui alla sottoscritta la segretaria non ha inteso fornire copia”.
La consigliera di M5S sostiene “ proprio, precipuo ed irrinunciabile, dovere rilevare ogni illegittimità che si osservi ed in qualsiasi momento la si osservi, nel corso dello svolgimento del mandato elettivo”.
In sostanza, secondo la consigliera, “tutta la procedura è viziata da illegittimità e non si conforma alle prescrizioni individuate dalla legge e dalla circolare ministeriale n.81/2014/ Area II/ S.E. che stabilisce che si debba procedere “alla nomina di quattro scrutatori per ogni sezione, ai sensi dell’art.20, primo comma, del T.U. 16 maggio 1960, n.570” e non alla nomina di “ un elenco congiunto di N.56 scrutatori scelti congiuntamente” come risulta dal verbale.
Non solo, ma, come detto relativamente ai componenti supplenti, non sarebbe stata la commissione a votarli, come per legge, e nemmeno a sceglierli, più o meno congiuntamente, “ ma altri” non identificati.
E quel che è più grave è che la consigliera chiede a SU il Prefetto “Laddove lo ritenga opportuno”. “ di valutare il comportamento complessivo della segretaria generale dell’ente dott.ssa Maria Luisa Mercuri.”
Un vero e proprio attacco frontale che sicuramente non resterà senza esito.
Sono possibili e forse da prevedere, cioè, reazioni dell’amministrazione e della stessa segretaria comunale.
Il problema che si pone ora è la logicità della notifica della nomina viste le osservazioni presentate.
Se la nomina, infatti, dovesse essere ritenuta non legittima, donde la sua ripetizione, che senso ha una tempestiva notifica?
Ma è ripetibile la riconvocazione della commissione o piuttosto il Prefetto nominerà un commissario ad acta che potrà scegliere il sorteggio?
Sono domande alle quali solo la Prefettura può rispondere.
Insomma un vero pasticciaccio!
Sicuramente però la Prefettura dovrà sciogliere con immediatezza il dilemma non potendosi mettere il dubbio le elezioni.
Nella foto la Menichino con l’ex sindaco ff Michele Vadacchino
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