Redazione TirrenoNews
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Ex carabiniere colpito da infarto viene soccorso dall’elicottero del 118, le foto.
Giovedì, 14 Luglio 2016 16:31 Pubblicato in Primo PianoLa sirena della autoambulanza grida la sua voce mentre soccorre Antonio Bruni, Carabiniere in pensione.
Ma, dopo un primo pronto soccorso, il medico si rende conto che il paziente ha bisogno di ben altro ospedale che non quello di riferimento di Paola-Cetraro.
Ed allora ecco la richiesta dell’elisoccorso che da Cosenza arriva sui cieli di Amantea e gira in aria in attesa che le forze dell’ordine provvedano ai compiti di assistenza a terra.
L’autoambulanza è in attesa ed intanto assiste al meglio l’infartuato.
Poi, entra nel campo sportivo, che rappresenta l’unica zona di atterraggio prossima al poliambulatorio, dopo che quella ipotizzata per tale uso nell’antico progetto è stata usata per un inutile parcheggio.
E con qualche ritardo arriva anche l’elisoccorso che scende sul verde del campo sportivo assistito da un folto gruppo di Carabinieri , guidati dal maresciallo Cerza, e di Vigili urbani, guidati dalla vigilessa Anna Montemagno.
Intanto, intorno la gente curiosa ma anche preoccupata assiste alle operazioni di soccorso.
Il paziente viene trasferito sull’apposita barella aerea e subito assistito e stabilizzato proprio per poter essere trasferito nell’ospedale di Cosenza.
Poi il maresciallo Cerza personalmente allontana gli astanti prossimi all’elicottero perché non possano essere colpiti dalle pale in rotazione.
E finalmente inizia l’ operazione di sollevamento.
Le pale raggiungono la giusta rotazione e lentamente il mezzo aereo inizia il sollevamento seguito dalle teste degli astanti che si alzano seguendone il percorso.
Infine la partenza verso il mare per prendere quota e poi poter viaggiare verso Cosenza superando le colline dell’Appennino di Lago-Potame.
Amantea 13 luglio.
L'elicottero sta per sollevarsi
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Clima in Italia.Il 2015 e'stato l’anno piu' caldo dal 1880 ad oggi.
Martedì, 12 Luglio 2016 21:03 Pubblicato in ItaliaL’Ispra ha appena emanato l’XI rapporto degli Indicatori del Clima in Italia, che illustra l’andamento del clima nel corso del 2015 e aggiorna la stima delle variazioni climatiche negli ultimi decenni in Italia.
La sintesi è drammatica.
Il rapporto è il frutto degli indicatori di temperatura e di precipitazione derivati da circa 1.100 stazioni distribuite sull’intero territorio nazionale.
Il rapporto sottolinea che «dal punto di vista termico il 2015 ha segnato il nuovo record della temperatura media annuale», record che finora apparteneva al 2014 e che probabilmente sarà di nuovo superato una volta concluso il 2016.
In Italia la temperatura media globale è stata di +1.58°C.
In sintesi distinguendo tra macro-aree geografiche, l’anomalia della temperatura media annuale «è stata in media di +2.07°C al Nord, +1.70 al Centro e +1.28°C al Sud e sulle Isole».
Non a caso i nuovi record di temperatura sono stati registrati «soprattutto sulle regioni settentrionali e sulle stazioni in quota dell’arco alpino».
«Dal 1986 l’anomalia termica media globale sulla terraferma è stata sempre positiva. Tutti gli anni successivi al 2000 ed il 1998 sono i più caldi dell’intera serie storica».
Caldo record quindi soprattutto nelle regioni settentrionali, e precipitazioni in calo.
Siccità al nord ed eventi estremi al Sud.
Al Nord e al Centro il 2015 è stato nettamente meno piovoso della norma (rispettivamente -21% e -17%), al Sud e sulle Isole pressoché nella norma».
Anche se in questa “norma” rientra ormai anche un’impennata degli eventi climatici estremi: seppur rimanga difficile «identificare in modo inequivocabile la presenza di trend nei dati delle serie locali di intensità pluviometriche su brevi intervalli di tempo», è un dato di fatto che le precipitazioni sono state mediamente inferiori alla norma quasi ovunque «con la notevole eccezione della Sicilia, che è stata teatro di un numero significativo di eventi estremi, soprattutto nel mese di ottobre.
Altri episodi di precipitazione molto intensa e spesso concentrata in poche ore hanno interessato, nel corso dell’anno, diverse regioni italiane, consolidando la percezione di una tendenza all’aumento della frequenza e della intensità di eventi estremi».
I cambiamenti del clima e il riscaldamento globale non rappresentano, quindi, più una prospettiva lontana nel tempo e nello spazio ma una realtà con cui gli italiani stanno già facendo i conti, pagando un prezzo più salato rispetto alla media globale.
Il 2015 si colloca infatti al 1° posto dell’intera serie dal 1961, superando i precedenti record del 2014 e del 2012. Negli ultimi 20 anni l’anomalia media è stata sempre positiva».
Si salva la zona Tirrenica dell'Hinterland Amanteano che vanta sia il mare, sia la collina di Potame, raggiungibile in pochi minuti, dove la temperatura è mediamente più bassa di 6-8-10 gradi centigradi.
Bene gran parte della costa tirrenica calabrese con le colline prossime al mare.
Della serie #tantopersopravvivere.
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Terribile disastro ferroviario in Puglia, almeno 20 morti e 50 feriti gravi.
Martedì, 12 Luglio 2016 18:11 Pubblicato in ItaliaBari. Due treni regionali della Ferrotramviaria si sono scontrati per cause ancora da chiarire.
E' accaduto verso le 11: sul posto ambulanze, vigili del fuoco e Polizia Ferroviaria.
L'impatto è avvenuto nelle vicinanze di una curva.
Sul luogo del disastro sono immediatamente arrivati gli agenti della PolFer assieme a numerose ambulanze del 118 e vigili del fuoco con alcuni mezzi a terra e in volo.
In azione anche gli elicotteri dei Carabinieri.
Presenti anche i magistrati della procura di Trani e il questore di Bari, Esposito.
Allestito ospedale da campo. Subito dopo l'incidente, i feriti sono stati trasportati negli ospedali più vicini, da Corato a Trani ad Andria, Barletta e Bisceglie.
A Corato sono giunti il ministro e il viceministro alle Infrastrutture, Graziano Delrio e Riccardo Nencini.
Previsto, in serata, l'arrivo del presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
Delrio ha commentato così l'incidente: "L'impatto è stato violentissimo: abbiamo inviato gli ispettori sul posto e sarà istituita una commissione d inchiesta sulle cause della tragedia".
Si indaga per stabilire le cause dell'incidente, avvenuto in un tratto a binario unico e in aperta campagna, non semplice da raggiungere dai soccorritori.
Alcune carrozze sono state completamente distrutte dalle schianto.
Il treno giallo, di nuova fabbricazione, viaggiava verso Andria mentre il convoglio più vecchio era diretto a Corato.
L'impatto è avvenuto nelle vicinanze di una curva.
Tra le vittime vi sarebbero anche un funzionario di polizia e almeno un minorenne.
Appello da parte dei soccorritori a medici e infermieri: "Serve sangue al più presto”.
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