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Provincia di Cosenza, il Pd sceglie Iacucci. Una profezia avveratasi.
Mercoledì, 04 Gennaio 2017 11:25 Pubblicato in CosenzaIl 15 dicembre con titolo “In Provincia non c’e' posto per Di Natale” scrivevamo che “ Uno degli effetti del NO referendario dovrebbe essere il ritorno alle vecchie province”, che “ Se sarà così avremo un nuovo Mario Oliverio” ed, inoltre, che “Ma certamente non sarà Di Natale”.
Ed infine dicevamo che tanto sarebbe successo “ se è vero, come sembra, che Franco Iacucci voglia fare VERA politica” atteso “Che il ruolo di Richelieu di Mario Oliverio stesse stretto a Iacucci ci era parso non solo possibile, ma anche obbligato”.
Per ultimo segnalavamo che “Certo che occorrerà l’avallo di Mario Oliverio” ma anche che questo “ avallo sicuramente ci sarà potendo Iacucci ( e chi altri) essere come Gentiloni per Renzi, na garanzia” e che “la presidenza Iacucci inoltre è una garanzia anche per la tenuta del PD in provincia di Cosenza”, eccetera.
E così sembra sia.
Già scrivevamo che a “chiedere un suo impegno diretto non sono solo diversi settori del Pd (renziani e minoranza interna), ma anche altri settori del centrosinistra come l'area che fa riferimento al deputato Franco Bruno e all'ex consigliere regionale Salvatore Magarò” e che, poi, Iacucci, poi, vanta importanti amici anche fuori dal PD ( non fateci fare i nomi: sono tanti)”.
Ed infatti la profezia sembra essersi avverata. Leggiamo che per la “Provincia di Cosenza, il Pd sceglie Iacucci”
«La Segreteria e il gruppo consiliare provinciale – spiega una nota ufficiale arrivata nelle redazioni – propongono, dunque, un sindaco di un piccolo comune, con grande esperienza sul terreno amministrativo e politico e in grado di attrarre moltissime forze civiche, oltre i classici steccati partitici».
Una candidatura spiegano la Segreteria e il gruppo consiliare provinciale «che vuole unire territori, esperienze amministrative e comunali al fine di coinvolgerli in un grande progetto politico di rilancio del ruolo e del protagonismo della Provincia di Cosenza».
Peraltro insistono che la decisione di Franco Iacucci, del resto, «di volersi spendere per la funzione di Presidente della Provincia, è la dimostrazione che si vuole scommettere sul sindaco, sul dirigente politico, sull'amministratore di lungo corso che ben conosce il funzionamento delle istituzioni e le esigenze della nostra Provincia».
In sostanza tra i due litiganti ( il sindaco di Rende Marcello Manna ed il consigliere provinciale Graziano Di Natale ) il terzo gode.
Ma il PD non dimentica chi lavora e ringrazia l’attuale presidente facente funzioni Graziano Di Natale per il suo lavoro «finalizzato a riportare legalità e trasparenza alla Provincia di Cosenza».
Domani mattina giovedì 5 gennaio nella sede della federazione provinciale il voto per la investitura ufficiale dalla assemblea dei sindaci e degli amministratori del Pd.
Dall’altro lato Occhiuto, un avversario duro, ma in caduta libera.
Belvedere: La gru rimuove un Tir piazzatosi di traverso sulla Statale 18
Martedì, 03 Gennaio 2017 19:35 Pubblicato in Alto TirrenoUn Tir si è piazzato di traverso sulla Statale 18.
Il fatto è avvenuto intorno alle 4 della notte.
Il grosso mezzo pesante, nel tratto in discesa della Statale, in pieno centro a Belvedere Marittimo, nei pressi della caserma dei carabinieri, è finito di traverso.
La Polizia stradale del distaccamento di Scalea sta accertando le cause.
Il tratto è stato chiuso in entrambe le direzioni, ma la deviazione è stata effettuata sul posto dal personale dell'Anas, sfruttando una strada complanare.
La Statale 18 è stata ripristinata in mattinata.
Sul posto, oltre al personale dell'Anas e della Polizia stradale anche i carabinieri e una pesante gru che ha sollevato il pesante mezzo consentendone la rimozione.
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Mario Oliverio, Massimo Scura e Beatrice Lorenzin.
Martedì, 03 Gennaio 2017 15:31 Pubblicato in CalabriaOliverio ha scritto alla Lorenzin:
"La volontà espressa del Parlamento dovrebbe essere sempre custodita, prima fra tutti dagli organi dello Stato.
Negli ultimi giorni, la Struttura Commissariale calabrese ha tenuto comportamenti molto gravi, con una anomala accelerazione dopo il voto del Parlamento sulla Legge di Bilancio 2017.
Sono stati adottati provvedimenti di natura strategica che impegnano attività e risorse dei prossimi anni, oltretutto senza l'acquisizione dell'istruttoria preventiva del Dipartimento regionale, richiesta dalla legge:
-budget per le attività private accreditate;
-piani di assunzioni di personale a tempo indeterminato;
-stralci di piani territoriali delle Aziende Sanitarie.
Tutto ciò sta determinando tensioni fortissime e nei territori coinvolti e forti perplessità tra i rappresentanti degli enti sanitari e degli enti locali, oltre che degli erogatori privati, tanto che il Consiglio regionale all'unanimità ha approvato una mozione che mi impegna ad assumere tutte le iniziative tese a scongiurare atti della Struttura Commissariale illegittimi o quantomeno inopportuni nella presente fase di transizione, in attesa delle determinazioni del Consiglio dei Ministri.
Con separata nota ho provveduto a rappresentare le necessarie rimostranze anche alla Struttura Commissariale.
Ti chiedo di voler intervenire affinchè sia assicurato il rispetto della legge e della volontà del Parlamento".
E questa è la nota inviata da Oliverio a Scura:
"Come Le sarà certamente noto, il Consiglio Regionale, nella seduta del 21 dicembre 2016, ha approvato una mozione con la quale mi impegna ad assumere ogni iniziativa finalizzata a rimediare all'illegittimità di alcuni decreti da Lei recentemente adottati e, in particolare, l'approvazione del piano delle assunzioni a tempo indeterminato di personale del SSR la definizione del livello massimo di finanziamento, per l'anno 2017, delle strutture erogatrici di prestazioni ospedaliere, nonché territoriali, quest'ultimo assunto successivamente al predetto deliberato del Consiglio Regionale.
Tali provvedimenti risultano tutti meramente distributivi di risorse economiche e illegittimi per mancanza di istruttoria e conseguentemente privi di idonea motivazione in ordine ai bisogni di salute dei cittadini calabresi (vengono utilizzati dati relativi al 2013 ignorando quelli del 2015, già disponibili), indispensabile requisito di legittimità di ogni provvedimento amministrativo.
L'ampio dibattito sviluppatosi in seno alla più alta rappresentanza regionale ha evidenziato l'illegittimità o quantomeno l'inopportunità dei Suoi provvedimenti, laddove assumono scelte strategiche, con inevitabili ricadute negli anni futuri, peraltro in assenza dei necessari requisiti di legittimità. Non posso non evidenziare che la Sua sollecitudine nella illegittima distribuzione delle risorse trova una strana coincidenza con l'approvazione della Legge di Bilancio 2017 che, non Le sarà sfuggito, rimuove l'incompatibilità di funzioni tra Presidenti di regione e Commissari ad acta per il debito.
In attesa delle determinazioni del Consiglio dei Ministri sul punto, sarebbe stato doveroso soprassedere nell'assunzione di provvedimenti di rilevanza strategica sulle politiche sanitarie regionali.
La invito, pertanto, a voler procedere alla sospensione dei provvedimenti adottati, al fine di una più compiuta e approfondita analisi dei bisogni di salute della popolazione calabrese ed anche per evitare l'insorgere di controversie giudiziarie tra Regione e Struttura Commissariale".
Vogliamo ricordare a tutti e tre i protagonisti della grave situazione della sanità calabrese che:
-Il valore economico annuo delle migrazioni sanitarie è pari a circa 300milioni di euro ed investe 60.000 famiglie di calabresi;
- nel 2014 l’80.6% dei calabresi emigrava per tumore del polmone, nel 2015 diventano il 92,7%;
- nel 2014 il 41,1% delle donne calabresi con cancro del seno sono andate fuori Regione, mentre nel 2015 il dato cresce al 45,6%:
- complessivamente, considerando la chirurgia per le neoplasie più importanti (polmone, seno, colon retto, prostata, vescica e tumori ginecologici), la migrazione sanitaria oncologica in Calabria nel 2015 supera il 40% ed a Crotone.
Dati sconcertanti che non possono essere ignorati.
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