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Redazione TirrenoNews

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Operazione “Coast defense”, così è stata chiamata l’attività di vigilanza esercitata lungo la Costa degli Dei.

 

Questo il comunicato che ci è stato inviato:

“Prosegue incessante l’attività di controllo a tutela del demanio marittimo e dell’ambiente marino costiero, effettuata congiuntamente da parte dei militari della Guardia Costiera di Vibo Valentia della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia.

 

Nell’ambito dell’attività di vigilanza esperita lungo la Costa degli Dei, la pattuglia interforze ha accertato che, in località Grotticelle del Comune di Ricadi (VV) su un’area di proprietà privata di mq 1500 circa era in corso d’opera la realizzazione di un manufatto con struttura portante in laterizi, esternamente rivestito con perline in legno ed internamente con pannelli in cartongesso, lo stesso ancorato su una platea in cemento di circa mq. 27,00.

 

Nella predetta area confinante con il demanio marittimo, è stata altresì riscontrata la presenza di ulteriori manufatti prefabbricati adibiti a deposito, gazebo in legno, verricello per alaggio natanti, pedalò, canoe e lettini, presumibilmente utilizzati durante la stagione estiva.

L'area in questione, situata nella zona sottostante il noto faro di Capo Vaticano, risulta essere sottoposta a vincolo Paesaggistico Ambientale, S.I.C. (Sito di Interesse Comunitario) e rientrante nel P.A.I. (Piano di Assetto Idrogeologico) come area ad elevata pericolosità.

Al momento del controllo, effettuato dai militari della Guardia di Finanza e Guardia Costiera, erano evidenti i segni di deturpamento e alterazione delle bellezze naturali dei luoghi soggetti a vincoli mediante la realizzazione di terrazzamenti e sbancamenti del terreno.

Al fine di evitare che il reato venisse portato ad ulteriori conseguenze i militari, in coordinamento con la Procura della Repubblica di Vibo Valentia, hanno eseguito il sequestro preventivo dell’area di mq. 1500 circa e dei beni ivi presenti, rilevando la commissione dei reati di cui agli Artt. 55 del Codice della Navigazione - Artt. 31, 44, 94 e 95 del D.P.R. 380/2001 (Testo Unico sull’Edilizia) - Artt. 142, 146 e 181 del Decreto Legislativo n° 42/2004 (Sito di interesse paesaggistico in quanto territorio costiero compreso nella fascia di profondità di 300 metri dalla linea di battigia) - Art. 734 del Codice Penale (Deturpamento di bellezze naturali),

 

I beni posti sotto sequestro sono stati affidati al proprietario del terreno, che dai primi accertamenti risulterebbe estraneo ai fatti.

Continueranno, spiegano i Comandanti della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia e della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia, le attività di verifica sul demanio marittimo da parte dei militari lungo il compartimento marittimo per prevenire/reprimere eventuali illeciti in danno all’erario e all’ambiente marino costiero.

E’ il pomeriggio di una delle più belle domeniche di questo freddo marzo.

 

Il cielo azzurro che comincia rosseggiare per il tramonto si riempie di un denso ed acre fumo nero.

Una colonna altissima ed ascendente che si alza verso l’alto.

La notizia si sparge immediatamente e riempie facebook

“Brucia un’auto?” Si chiedono visto il fumo nero.

La notizia arriva anche a noi e ci rechiamo sul posto.

 

Troviamo già i vigili.

Non quelli del fuoco che arriveranno quasi alle 18.30 dalla lontana Paola, ma quelli della polizia urbana , prontamente allertati ed intervenuti sul posto.

Ovviamente solo per controllare cosa stesse bruciando, se sul posto ci fosse qualcuno a controllare e chi avesse acceso il fuoco .

Più tardi arrivano anche i Carabinieri ( vedi foto)

Dobbiamo andare sul posto per scoprire che si tratta di un grosso incendio “di campagna”.

 

Un vandalo ha dato fuoco ad una montagna di canne ed altro che erano state lasciate dopo la pulizia dei terreni posto tra la statale 18 ed il rilevato ferroviario , nel tratta dal negozio dei fratelli Delizia( a nord) e la vecchia falegnameria della famiglia Del Giudice(a sud).

Non sappiamo se a prendere fuoco siano state solo le canne od altro.

Né sappiamo se il fumo denso ed acre abbia portato con se altri inquinanti.

Sarà compito delle forze dell’ordine scoprire chi ha dato fuoco e cosa sia bruciato.

Intanto il vento spinge il fumo lontano dal luogo dell’evento.

Poi scende la sera ed il fumo scompare.

Restano le braci ad ardere fino allo spegnimento

Ma i vigili del fuoco hanno trovato difficoltà ad accedere sui luoghi dell’evento.

…segue….

Ecco il comunicato stampa del Rotary Club di Amantea relativo al convegno sulla “ Erosione Costiera”

“Si è tenuto sabato 11 marzo alle ore 18.00 presso il Centro Congressi del Mediterraneo Palace Hotel di Amantea, un Convegno dal titolo “Erosione L’importanza dell’equilibrio morfo-dinamico”.

L’appuntamento, organizzato dal Rotary Club di Amantea, ha trattato alcune misure di contrasto all’erosione del litorale.

Si è trattato di un vero e proprio tavolo di confronto allo scopo di riunire tutti gli attori interessati al problema, dalle Istituzioni Pubbliche agli operatori privati, per arrivare alla definizione di strategie e politiche condivise e innovative, con un unico obiettivo finale: la tutela delle nostre spiagge.

Il problema delle mareggiate, però, non riguarda soltanto il litorale della nostra Regione: è tutta la costa italiana ad essere molto fragile e a dover fare i conti con l’erosione, subsidenza e fenomeni meteorologici sempre più intensi.

Se poi consideriamo i report e gli studi che tracciano gli impatti dei cambiamenti climatici nelle zone costiere, il quadro diviene ancor più preoccupante.

Siamo davanti a una debolezza strutturale che ha bisogno di un approccio condiviso.

Dopo l’introduzione e i saluti del Presidente del R.C. di Amantea, Dott. Salvatore Basso, che si è soffermato sull’impegno del Club ad aprirsi il più possibile al territorio di pertinenza, organizzando una serie d’incontri pubblici al servizio della comunità, rilevando, purtroppo, l’assoluta mancanza tra i numerosi e qualificati presenti delle personalità politiche che si propongono di governare la ns. cittadina, ha tenuto la prima relazione in programma il Dott. Gaetano Osso, referente per la Geologia dell’Arpacal, che ha svolto una relazione sulle “Variazioni della linea di costa e i cambiamenti climatici”.

Ha poi proseguito l’Ing. Giuseppe Maradei, ricercatore e specialista in costruzioni marittime e geotecnica, che ha spiegato in maniera impeccabile e semplice “Perché scompaiono le spiagge”, offrendo interessanti spunti circa le possibili soluzioni innovative di ripascimento costiero.

A seguire, l’Ing. Pierluigi Mancuso, responsabile della Regione Calabria degli interventi e della prevenzione del rischio di erosione, che ha illustrato le “Strategie di mitigazione dell’erosione costiera: dalla pianificazione al monitoraggio”.

Ha, inoltre, informato i presenti, su quanto previsto nel Piano della Regione Calabria in merito agli interventi realizzati, nonché su quelli fattibili, sia strutturali che programmatici, a tutela della fascia costiera.

Le conclusioni sono state affidate all’Ing. Leopoldo Rossi, rotariano, Presidente della Commissione Progetti del Distretto 2100, il quale, ha sinteticamente riepilogato i concetti precedentemente espressi, supportato da un video, a testimonianza che le opere strutturali, prima di compiersi, vanno progettate nel corretto indirizzo e nell’interesse delle priorità, e successivamente monitorate per verificare se quanto concepito a tavolino ha prodotto i risultati attesi.

Al termine si è tenuta una partecipata, e altrettanta qualificata, interazione con il pubblico, che ha registrato un forte interesse al tema trattato; numerosi, infatti, sono stati i quesiti posti agli oratori i quali, puntualmente come nelle rispettive relazioni, sono stati competenti ed esaustivi nell’offrire adeguate risposte”.

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