
Redazione TirrenoNews
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“Trauma (storico) culturale intergenerazionale” di Lucia Groe
Mercoledì, 29 Marzo 2017 16:44 Pubblicato in Storia locale della CalabriaComunicato stampa del PD
“Domani, giovedì 30 marzo 2017, alle ore 19.00 presso la sede del Circolo PD Amantea – Corso Vittorio Emanuele, n. 71 – sarà presentato il volume di Lucia Groe “Trauma (storico) culturale intergenerazionale.
Analisi psico–sociale degli effetti prodotti nelle comunità native americane a seguito dell’istituzione dei collegi”.
L’incontro sarà introdotto dal Segretario PD Amantea Enzo Giacco e moderato dal giornalista Antonio Chiappetta.
Relazionerà sul testo l’autrice Lucia Groe, dottoressa di ricerca in Scienza, Tecnologia e Società.
Durante la presentazione Franca Dora Mannarino interpreterà delle testimonianze dirette rilasciate dai nativi americani.
«Il volume analizza da un punto di vista socio–psicologico uno degli avvenimenti storici più drammatici vissuto dalle comunità dei nativi americani: l’istituzione dei collegi.
Ancora oggi, nelle riserve, è palpabile come l’educazione all’estinzione abbia generato un trauma culturale intergenerazionale riscontrabile in evidenti disagi psico–sociali.
Attraverso l’innovativo approccio della resilienza narrativa, si presentano storie che restituiscono un forte senso di violazione e mutilazione culturale.
Con un risvolto inaspettato: l’avvio di un processo di riparazione e ricostituzione di simboli, emozioni e tradizioni basato sul perdono» [tratto dalla sintesi pubblicata dalla Casa Editrice Aracne].
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
PD AMANTEA
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Belmonte Calabro: Lettera al settore ambiente della regione Calabria
Mercoledì, 29 Marzo 2017 16:30 Pubblicato in Belmonte Calabro
Ecco il testo della lettera del Gruppo di minoranza “Insieme…si può”di Belmonte calabro al dott. Luciano Rossi dirigente del settore Dipartimento Politiche dell’Ambiente della Regione Calabria.
“Stimatissimo dott. Rossi, Il ruolo di consiglieri Comunali che i sottoscritti ricoprono consente di avere un contatto quotidiano con il territorio, la qual cosa ci lascia, per onore di verità, spesse volte molto amareggiati e ne spieghiamo i recenti motivi.
Lungo la panoramica strada provinciale SP-44 di collegamento tra Belmonte Centro e la frazione Marina, si stanno eseguendo alcuni lavori di messa in sicurezza dei versanti per i quali, in onor di verità, anche noi avevamo più volte sollecitato l’intervento, ipotizzando l’esecuzione di attività volte a migliorare gli aspetti di sicurezza, non alterando la natura e l’aspetto paesaggistico che tali versanti, essendo prospicienti in zone d’affaccio a mare, richiedono.
Dobbiamo purtroppo invece constatare, che le soluzioni tecniche che si stanno utilizzando alterano totalmente l’uniformità del paesaggio caratterizzato dalla presenza di valori naturalistici ed estetico percettivi: si è scelto, infatti, di utilizzare delle geostuoie di colore nero sovrapposte alla giallastra arenaria naturale, dando la sensazione di voler listare a lutto l’intero territorio comunale di Belmonte Calabro.
Abbiamo richiesto all’Amministrazione Comunale, la quale, come da norma, dovrebbe avere in deposito il progetto esecutivo dei lavori, lumi e copia della documentazione di progetto, ma purtroppo, a tutt’oggi, non abbiamo avuto esito positivo.
La nostra richiesta aveva il fine di poter valutare l’inquadramento dell’opera e le motivazioni del non utilizzo di materiali parimenti efficaci dal punto di vista della sicurezza ma sicuramente più adatti e consoni al rispetto del paesaggio come ad esempio le reti rinforzate di iuta o le biostuoie naturali che si sarebbero integrate più facilmente con il colore del paesaggio.
La nostra azione è frutto di una amara riflessione: chi governa, deve avere la consapevolezza che il turismo ambientale aumenta l’economia locale e che, quindi, il rispetto dei luoghi che ci circondano non è solo lo specchio di quanto crediamo nella nostra cultura e nella nostra identità, ma anche la ferma, convinta e tenace volontà di creare un rilancio consapevole della nostra terra.
Riteniamo che il problema principale dello sviluppo del nostro territorio è la distruzione del paesaggio, ovvero di quel sapere intellettuale collettivo sedimentatosi per oltre trenta secoli nel tessuto delle nostre città antiche, nelle nostre tradizioni popolari, nei palazzi dei nostri centri storici incastonati in un unicum di luoghi, cultura e memoria. A Belmonte, così come purtroppo avviene in molti borghi della nostra amata Calabria, di tale principio se ne fa spesso una questione di diritto, e mai di fatto.
Per quanto sopra detto, convinti della sua sensibilità, chiediamo un suo pronto intervento utile e necessario per evitare che il lavoro in esecuzione venga completato secondo l’attuale piano da noi fermamente contestato.
La presente sollecitazione è il frutto di una corale lamentela cittadina e segnaliamo che le nostre rimostranze sono già state inviate alle strutture provinciali senza, purtroppo, ricevere riscontro alcuno.
Alleghiamo alla presente alcune foto esplicative delle opere in esecuzione.
Certi di un suo pronto riscontro, i sottoscritti salutano cordialmente.
Belmonte Calabro 28-Marzo-2017 Giancarlo Pellegrino Olinda Suriano Alessio Furgiuele
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Amministrative 2017: Si vota l’11 giugno: lo ha deciso Minniti
Mercoledì, 29 Marzo 2017 13:46 Pubblicato in CronacaLo avevamo scritto proprio ieri evidenziando che nessuno doveva avere timore ed infatti oggi arriva la conferma.
Ed ecco che c'è la data per le elezioni amministrative 2017.
Il ministro dell'Interno, Marco Minniti, ha fissato, con proprio decreto,per domenica 11 giugno lo svolgimento delle consultazioni per l'elezione diretta dei sindaci e dei consigli comunali, nonché per l'elezione dei consigli circoscrizionali nelle regioni a statuto ordinario.
Ballottaggi. L'eventuale turno di ballottaggio per l'elezione diretta dei sindaci si terrà due settimane dopo, ovvero domenica 25 giugno.
Alle urne sono chiamati 1.021 Comuni, di cui 796 nelle regioni a statuto ordinario e 225 nelle regioni a statuto speciale, dove lo svolgimento delle elezioni è fissato autonomamente, anche in data diversa da quella prevista per le regioni a statuto ordinario.
Nel dettaglio, 153 sono i comuni superiori ai 15.000 abitanti, di cui 25 comuni capoluogo di provincia (tra questi 4 comuni capoluogo di regione: Palermo, Genova, Catanzaro e L'Aquila) e 858 comuni inferiori ai 15000 abitanti.
Il ministro proprio per compensare i ritardi ha anche spostato la data da fine maggio a metà giugno.
Ora spetta ai capilista ed ai procacciatori di candidati.
E comunque “ ci vò pensari Sant’Antonio a sarbari A- mantia”
Roma, 29 marzo 2017
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