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Redazione TirrenoNews

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Le sirene delle auto delle forze dell’ordine riempiono l’aria amanteana.

 

Scopriremo dopo che c’erano due auto dei carabinieri, una della polizia stradale ed una della Polizia Municipale

 

Tutte dirette alla galleria di Coreca dove è avvenuto un grave incidente per fortuna non mortale.

Quando arriviamo troviamo i carabinieri a dirigere il traffico proveniente da nord inviandolo dalla originaria SS18 verso La Tonnara.

La rotonda sottostante, invece, era presidiata dalla Stradale che inibiva l’accesso alla statale.

La statale lato Campora San Giovanni, poi, era presidiata dalla polizia Municipale.

Impossibile quindi accedere con l’auto alla galleria di Coreca.

Ed allora come ogni buon cronista che si rispetti occorre raggiungere il luogo dell’incidente pedibus calcantibus ( o se volete pèdibus kalkàntibus), cioè a piedi, con le proprie gambe.

 

Fermiamo l’auto nei pressi della scogliera e raggiungiamo a piedi il centro della galleria dove è avvenuto lo scontro tra le auto.

Abbiamo così avuto occasione di notare una cosa di estrema gravità della quale parleremo dopo e che abbiamo segnalato alle autorità presenti.

Quando arriviamo troviamo tre carabinieri di Amantea e tra questi il maresciallo Caporaso, il brigadiere capo Francesco Spina, il comandante dei Vigili Emilio Caruso ed il vice Giacomino Bazzarelli.

 

Due autocarri stanno ritornando dopo aver caricato due Opel , una Opel Corsa ed una Opel Astra che hanno impattato frontalmente per ragioni ancora tute da chiarire.

Sembra però che uno dei due conducenti abbia invaso l’altra corsia.

Una terza auto, una Audi non riesce a fermarsi in tempo e tampona una delle due auto incidentate.

L’autista della Audi viene portato in ospedale da una auto privata.

I due anziani conducenti delle Opel invece sono trasportati presso il nosocomio di Paola

Ma non sembra che sia siano fatti male.

Non è nota la dinamica dell’incidente, ma non possiamo escludere che una delle due auto sia scivolata sulla carreggiata e non tenendo più la strada abbia invaso l’altra corsia. Ma ne riparleremo.

Poi arriva il terzo carro attrezzi che porta via l’Audi.

Finalmente le forze dell’ordine abbandonano la galleria per ritornare in caserma dove invece non arrivano perché costretti a rilevare un altro incidente.

 

Ingresso da sud presidiato dai vigili

 

La galleria vuota

 

Carro attrezzi

 

Resti delle auto

 

Luogo incidente

 

Fra pochi giorni Amantea ringrazierà i marescialli dei Carabinieri Cerza e Caporaso che con il loro intervento hanno evitato gravi problemi a persone e cose.

 

Parliamo di coloro che sono sempre pronti ad aiutare e difendere a tutelare gli amanteani

E lo facciamo ponendoci una domanda : se non fossero intervenuti loro chi lo avrebbe fatto? A chi ci si sarebbe potuti rivolgere?

Un esempio? Certo. Ma anche una necessità!

Le Forze dell’ordine , carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Vigili Urbani, Guardia Costiera, Polizia Forestale, sono deputati alla sicurezza, al mantenimento dell’ordine pubblico.

Ma Amantea è sicura? L’ordine pubblico garantito? La legalità si respira nelle strade della nostra città, o ,come temiamo, e senza ipocrisia sappiamo, si tratta di una legalità, border line, di una legalità molto grigia, forse tendente al nero?

Ed ancora questa legalità è invocata?

Financo cercata ed in qualche modo pretesa?

O è vero quello che si sussurra e talvolta si dice e cioè che Amantea è una città che rischia di perdersi e nella quale nessuno educa alla legalità?.

Perché, allora, non chiedere a coloro che con la loro presenza sono deputati a tutelare la legalità di diffonderne la consapevolezza del bisogno, della necessità.

Cominciando dalle scuole e dagli uffici pubblici.

Ci piacerebbe che Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia municipale, Guardia Costiera e Polizia Forestale svolgessero incontri nelle scuole di ogni ordine e grado della nostra città, incontri finalizzati a diffondere la cultura della legalità.

Che Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e polizia municipale incontrassero i dipendenti del comune e della sanità per diffondere la cultura del rispetto dei diritti del cittadino e per coglierne segnalazioni dei bisogni da loro espressi e non sempre colti.

Ci piacerebbe perfino che si incontrassero tra di loro per rappresentare alla comunità la gravità( da noi supposta) della situazione di Amantea.

Ci piacerebbe e ci piaceva, al punto che in passato avevamo proposto( e ci era stato perfino finanziato) la costituzione di un gruppo interforze per il rispetto del codice della strada( un progetto poi, invece, piegato ai photored ).

Possiamo solo segnalare un incontro sul bullismo promosso dal Rotary, una delle benemerite associazioni locali, ed al quale ebbe a partecipare anche il Procuratore di Paola al tempo.

Ma ci sono altri temi di stretta attualità come l’abuso di alcool, l’uso di sostanze stupefacenti e l’educazione stradale, eccetera.

Certo se avremo una amministrazione attivamente e non solo formalmente legalitaria potrebbe essa sollecitare questi incontri tra la città e le forze dell’ordine.

Ci piacerebbe che un gruppo interforze scendesse anche in strada, nei quartieri di Amantea, accompagnati dai politici e dai dipendenti del comune per segnalare loro quanto necessario, dalla riparazione delle pericolose buche e dalla pulizia,eccetera.

Così come ci piacerebbe che la gente scendesse in strada per segnalare dal vivo e senza dover andare in caserma i problemi inascoltati dei nostri quartieri.

Sogno, speranza? Chissà ! Sicuramente, sarebbe, una forte folata di aria pulita pronta a spazzare via le nubi che coprono il cielo ed il futuro di Amantea.

Giuseppe Marchese.

L'inchiesta si chiama Chaos.

 

Sta per caos , cioè “ il vuoto primordiale, una specie di gorgo buio che risucchia ogni cosa in un abisso senza fine paragonabile a una nera gola spalancata”

Chaos ha dato luogo a 9 arresti in corso di esecuzione

 

Il provvedimento è stato firmato dal gip di Vibo Valentia, Gabriella Lupoli, e riguarda imprenditori e funzionari pubblici.

Scaturisce dalle indagini sulle irregolarità nella gestione dei lavori di ammodernamento di un tratto dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria.

 

Gli arresti sono in corso di esecuzione a cura della Guardia di finanza del Comando provinciale di Vibo Valentia.

L’indagine è stata condotta dal pm Filomena Aliberti della Procura di Vibo Valentia

La Guardia di finanza sta eseguendo anche sequestri per di 12. 756.281,29 euro a carico di imprese e relativi rappresentanti legali coinvolti nelle indagini.

Le accuse a vario titolo sono di frode in pubbliche forniture, truffa aggravata ai danni di ente pubblico, attentato alla sicurezza dei trasporti, abuso d’ufficio e falso ideologico in atto pubblico.

 

Le imprese colpite dall’inchiesta sono destinatarie anche di una misura interdittiva disposta dal gip che vieta alle stesse di stipulare contratti con qualsiasi pubblica amministrazione per la durata di un anno.

I particolari dell’inchiesta verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11 in Procura a Vibo Valentia.

SEGUONO AGGIORNAMENTI

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