
Redazione TirrenoNews
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CalabriaOra .Proclamati tre giorni di sciopero a partire da oggi
Venerdì, 18 Aprile 2014 15:01 Pubblicato in CosenzaLo sciopero aveva una qualche valenza quando fermava la produzione e faceva perdere soldi al padrone.
E faceva paura quando era generale e fermava i servizi creando problemi alla società
Poi dopo gli eccessi di scioperi la loro sterilità.
Quando a proclamare lo sciopero è un giornale che da tempo incontra le difficoltà di tutta la stampa( nessuno escluso, nemmeno le grandi testate) si avverte la solitudine dei giornalisti e di tutti coloro che vi lavorano.
Sono tempi difficili per tutti.
Tanto difficili che la gente non ha i soldi e nemmeno la voglia di comprare i giornali. Si accontenta della locandina che i giornalai affiggono sulla porta. Al più vanno a prendere il caffè al bar e danno un’occhiata al giornale che il barista pone a disposizione dei clienti.
Al più sarà una locandina in meno ogni giorno, si dicono in molti.
Ma non è così
Ogni giornale “libero” che chiude è una voce in meno contro i poteri
Il giornale ahimè è in liquidazione. Ed il liquidatore non ha chiarito nessun punto degli interrogativi posti la scorsa settimana a proposito della situazione economica del giornale e del rispetto del pagamento delle spettanze a redattori e collaboratori. Lo dice il CDR.
E poi , insieme al direttore Luciano Regolo, aggiunge la preoccupazione che la testata possa finire proprio nelle mani della stessa persona che ha cercato di censurarla e sulla quale è in corso, per il blocco della rotativa nella notte del 18-19 febbraio, un’inchiesta della magistratura.
Di fronte a questa inaccettabile eventualità e in attesa dei chiarimenti già richiesti proclamiamo tre giorni di sciopero a partire da oggi.
AUGURI e Buona Pasqua alla vs famiglie.
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Corsi fantasma ad Amantea.Chiesto il processo per politici, aziende, regionali e docenti.
Venerdì, 18 Aprile 2014 14:58 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiGran battage sui corsi fantasma che hanno portato Amantea all’attenzione italiana
C’è di tutto.
Una maxi truffa che ancora viene considerata “ presunta”.
Politici indagati
Funzionari regionali indagati
Imprese indagate
Docenti indagati
Ben 39 persone chiamate a giudizio.
E dietro una abile regista e probabili coperture e garanzie di ogni tipo.
Una mannaia sulla testa che potrebbe alla fine essere solo virtuale ed essere sterilizzata dalla prescrizione miracolosa che sanerebbe ogni rischio.
L’udienza preliminare è già stata fissata per il 22 maggio.
Una presunta associazione a delinquere, della quale avrebbero fatto parte i principali indagati, che avrebbe ottenuto fraudolentemente il finanziamento di corsi di formazione professionale secondo l’accusa «sostanzialmente inesistenti e/o solo cartolarmente effettuati » ma anche di corsi di ricerca «fittizi» per un importo totale di oltre 11 milioni 490mila euro, dei quali 5 milioni 652mila euro effettivamente percepiti.
Gli indagati sono:
Maurizio Vadacchino, 56 anni, di Amantea (Cs);
Saverio Zavettieri, 72, di Bova (Rc);
Maria Raluca Bilt, 32, rumena;
Maria Cristina Alfano, 40, di Cosenza;
Laura Mollica, 45, di Roma;
Marino Bonanno, 45, di Amantea (Cs);
Silvano Perri, 60, di Amantea (Cs);
Francesca Papini, 51, di Firenze;
Domenico Ferraro, 53, di Longobucco (Cs);
Elena Salvatorelli, 40, di Termoli (Cb);
Sviatlana Malets, 37, bielorussa;
Roberto Ragadali, 49, di Cosenza;
Riccardo Giannetti, 76, di Siena;
Antonio Maletta, 43, di Figline Vegliaturo (Cs);
Umberto Dal Maso, 51, di Trapani;
Francesco Sassone, 38, di Cassano Ionio (Cs);
Tommaso Caporale, 34, di Cosenza;
Egidio Esposito, 69, di Lamezia;
Adelina Nesci, 43, di San Lucido (Cs);
Giovanni Antonio Bruno, 45, di Scanzano Jonico (Mt);
Maria Concetta Sinatra, 74, di Paternò (Ct);
Vincenzo Scerra, 68, di Catania;
Vincenzo Loiero, 55, di Paola (Cs);
Antonino De Lorenzo, 60, di Acquappesa (Cs);
Laura Di Renzo, 49, di Roma;
Giacomo Guido, 47, di Amantea (Cs);
Annunziata Tripodi, 66, di Mongiana (Vv);
Antonio Borrello, 69, di Pizzo (Vv);
Fernando Gidaro, 44, di Catanzaro;
Rosario Palaia, 53, di Catanzaro.
Altri
Ad indagare per primo, nel 2005, era stato l’allora pm Luigi De Magistris, l’inchiesta era stata poi ereditata dai sostituti procuratori Elio Romano e Alberto Cianfarini.
Una maxi truffa da 11 milioni di euro, sottratti con false attestazioni all’Unione Europea nell’ambito dei progetti Por 200/2006 e Pon per corsi di alta formazione professionale e master finanziati dal Miur e Regione Calabria.
Quella scoperta dai magistrati è una vera e propria associazione a delinquere che aveva la sua “cupola” nell’imprenditore cosentino Maurizio Vadacchino, che era il legale rappresentante di diverse società ed enti no profit, che grazie alla compiacenza dell’ex assessore regionale alla Cultura ed Istruzione, Saverio Zavattieri, finivano per accaparrarsi fondi milionari per corsi fittizi mai tenutisi.
I falsi corsi negli incartamenti presentati all’Agenzia erogatrice, venivano attestati con la complicità di: dirigenti scolastici, docenti universitari, funzionari regionali e commercialisti che avrebbero emesso fatture false per ottenere il rimborso di cifre esorbitanti.
L’appoggio politico è stato determinante nell’aggiudicazione dei finanziamenti; Saverio Zavattieri, anche grazie all’appoggio di Francesca Papini e Umberto Del Maso, ha boicottato i voti delle Commissioni aggiudicatrici su ben 9 progetti presentati dal Vadacchino. In cambio dell’appoggio politico ricevuto l’imprenditore cosentino a capo della truffa avrebbe dovuto inserire nei corsi fantasma, persone vicine a Zavattieri che avrebbero percepito una remunerazione che andava dai 4000 ai 7000 euro e procacciare voti a suo favore nel comune di Amantea.
Vadacchino, è accusato non solo di truffa e corruzione, ma anche per i reati di violenza e minacce. Nell’attività di falsificazione, infatti, sarebbe stata utilizzato della carta intestata della società “Barone srl”, il suo proprietario che aveva tentato di ribellarsi alla prepotenza, è stato schiaffeggiato e minacciato da collaboratori di Vadacchino che lo hanno messo in fuga con una spranga di ferro
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“Solo insieme possiamo salvare Amantea e la sua economia”
Venerdì, 18 Aprile 2014 13:46 Pubblicato in Politica“In pochi giorni abbiamo posto in essere un processo di composizione di una lista unitaria capace di aiutare, ma forse è più giusto dire “salvare”, Amantea e la sua economia”.
Così dice Luigi Rubino fuori dai denti mentre nel suo negozio incontra quotidianamente un nutrito gruppo di persone che si riconoscono in questo bisogno di una rivoluzione della politica amanteana asfissiata dal potere di pochi che obnubilano la mente di molti.
“Non vogliamo peccare di presunzione e dichiarare di voler guidare un partito od un gruppo. Affatto. Ma non possiamo nemmeno sfuggire alle responsabilità che abbiamo come cittadini di questa comunità.
Nessuno ricorda che questi politici della giunta Franco Tonnara, hanno aumentato le tasse agli amanteani di ben 200 euro nel solo 2013- praticamente quasi 4 milioni di euro!- , portando Amantea nel novero delle città dove si pagano più tasse e sbagliando anche i conti, al punto da avere utili di bilancio pari 100 euro per residente. Nessuno ricorda che grazie a molti di questi politici Amantea sta morendo. Muore l’economia, la dignità, la stessa civiltà. ”.
Rubino è arrabbiato contro questi politici che, peraltro, hanno l’arroganza di ricandidarsi, ma forse anche contro chi nulla sta facendo per combatterli.
“Stiamo chiedendo a tutti di fare una lista unitaria contro il potere di Sabatino-Tempo-Morelli, da un lato, e Mazzei-Socievole-Pugliano , dall’altra, offrendo a tutti i candidati a sindaco anche una onorevole via di uscita da una situazione di empasse. Ma sembra difficile far capire che solo insieme si combatte e vince il potere ed i suoi compromessi.
Lanciamo questo ultimo appello ad una unione magari cercando candidati di superamento sia alla carica di sindaco che a quella di consigliere, e facendo ognuno di noi un passo indietro, ben consci che l’eccessivo frazionamento delle liste favorisce chi il potere lo detiene .io per esempio non ho mai sognato di candidarmi, ma conosco persone di qualità pronte a farlo. Conosco persone che hanno il “carattere” per lottare contro i poteri che stanno uccidendo il futuro della nostra città e dei suoi giovani. Conosce uomini e donne, di diverse età che non si lasciano comprare, che non intendono vendersi. A loro questo ultimo appello a farsi presente . Il gruppo di volenterosi e già ben nutrito ma può essere ancora integrato e migliorato. Per questo abbiamo avuto contatti con diversi candidati a sindaco ai quali abbiamo suggerito di rinunciare a rendite di posizione che non ci sembra abbiano futuro.“.
Un fiume in piena. E senza interessi. Poi la conclusione:
“Amantea è più importante di ognuno di noi. E’ bene averne consapevolezza. Ed è anche bene avere consapevolezza che denunceremo tutti gli intrallazzi che scopriremo, nessuno si illuda di poter continuare a mettere le mani sulla Città”.
Auguri Amantea e Buona Pasqua agli amanteani sinceri ed onesti
Amantea 18.4.2014
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