
Redazione TirrenoNews
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Teleuropa srl licenzia 11 dipendenti e dimezza il proprio organico
Mercoledì, 08 Luglio 2015 17:22 Pubblicato in Cosenza“L’emittente televisiva cosentina Teleuropa ha attivato la procedura di riduzione del personale (ai sensi dell’art. 4 e 24 della legge 223/91) che prevede il licenziamento collettivo di 11 degli attuali 22 dipendenti in servizio nella sede di Contrada Cutura di Rende.
L’azienda, operante nel settore dal 1992, imputa la decisione alla ‘situazione finanziaria estremamente grave, con gravissimo rischio occupazionale, in caso di fallimento e chiusura definitiva”.
Lo riferisce Carlo Parisi, componente della Giunta esecutiva dell’Fnsi, in un suo comunicato .
Poi aggiunge: “Teleuropa srl, lamenta un notevole allungamento dei tempi di incasso dei crediti e della posizione debitoria che ha, di fatto, creato una notevolissima crisi di liquidità che ha portato ormai al deterioramento dei rapporti con il personale dipendente e con i fornitori di materie prime e servizi che attendono da diversi mesi i pagamenti delle loro competenze”
In sostanza si sono drasticamente ridotti gli investimenti pubblicitari sull’emittente con drastica contrazione dei fatturati previsti.
Parisi ,quindi, afferma che “ogni altra soluzione, pur astrattamente ipotizzabile, appare del tutto impraticabile in concreto”.
Sempre secondo Parisi “Non appare in alcun modo praticabile la strada del ricorso alla cassa integrazione guadagni straordinaria e/o contratti di solidarietà, del tutto incompatibile con la natura strutturale e definitiva dell’esubero, derivante da un’insindacabile (ma certamente necessaria ed opportuna, anzi inevitabile) scelta imprenditoriale di ridimensionamento dell’attività aziendale, con correlativo e necessariamente proporzionale ridimensionamento degli organici”
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Oliverio esclude i consiglieri regionali dalla Giunta
Mercoledì, 08 Luglio 2015 09:11 Pubblicato in CatanzaroNon mi brucio per colpa vostra!
Sembra questa la parla d’ordine che Mario Oliverio professa a pieni polmoni.
Sembra che dopo essersi scottato ripetutamente, vuoi con la esclusione della Lanzetta, vuoi con la nomina di De Gaetano, ora il Governatore dica basta!
Basta alla presenza di consiglieri regionali in giunta!
Una scelta che se fosse stata fatta e pubblicizzata prima delle elezioni regionali avrebbe potuto portare grosse novità tra gli eletti, alcuni dei quali hanno goduto di consensi indirizzati dalla presunzione o speranza di trovarsi un assessore regionale amico!
Nessun problema per la sua vittoria, questo è certo; si sa bene che la Calabria orienta e sorregge la vittoria del suo candidato e che per evitare tentazioni da ”dominus” alterna uomini e partiti.
Ed infatti questa volta Oliverio è stato molto attento sollecitando l’attenzione di Roma sulla giunta in elaborazione, all’insegna dell’- Hai visto mai che….- e della condivisione delle responsabilità.
La cosa simpatica è che se da un lato c’è la certezza che i consiglieri regionali saranno esclusi dalla giunta( una garanzia perché nessuno parli o si lamenti) dall’altro c’è la incredibile affermazione che la giunta senza consiglieri sarà una giunta di “ alto profilo”
Ma come i migliori quindi starebbero fuori dalla politica?
E se lo dice Oliverio c’è da crederci.
Staremo a vedere.
Chissà che la Calabria senza politici imbrocchi la strada per la sua salvezza?
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Indebita percezione contributi illeciti Ue e Stato, sequestro beni per 5 milioni
Mercoledì, 08 Luglio 2015 08:51 Pubblicato in Lamezia TermeLamezia Terme - La Guardia di finanza ha sequestrato beni per cinque milioni di euro nell'ambito di un'indagine su una presunta truffa riguardante l'indebita percezione di contributi dall'Unione europea e dallo Stato. Il provvedimento di sequestro, emesso dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, riguarda 19 persone e sei società in zona Lamezia e Cosenza. I contributi non sarebbero stati finalizzati all'occupazione di lavoratori appartenenti a categorie svantaggiate e di disabili ma destinati ad altri scopi.
Il sequestro dei beni è stato eseguito dal Gruppo della Guardia di finanza di Lamezia Terme. Alle persone coinvolte nell'indagine vengono contestati, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere, falso e truffa aggravata ai danni dell'Unione europea e dello Stato. Lo scopo dell'associazione, secondo quanto riferisce la Guardia di finanza, era quello di fare ottenere indebiti contributi pubblici a diverse imprese principalmente attraverso la produzione e l'utilizzo di falsa documentazione. Dall'indagine sono emersi anche collegamenti con l'estero. È stato accertato, infatti, che il legale rappresentante di una fittizia società assicuratrice maltese ha prodotto e fornito più volte all'organizzazione false polizze fideiussorie a garanzia dell'erogazione dei contributi pubblici. Lamezia Terme .luglio2015 (Ansa)
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