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Redazione TirrenoNews

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Non avevamo dubbi sulla “irritualità”( permetteteci l’eufemismo) della segnaletica verticale del comune di Amantea.

Mille ed una le prove.

 

Ma finora ci eravamo limitati a segnali fortemente “parziali”, “consunti” “illeggibili”, figli di un “abbandono” durato anni ed anni e di una sostenuta e perdurante mancata manutenzione.

Ma quasi a rispondere alle nostre perplessità ecco che veniamo smentiti da una tabella “futuribile”.

E’ quella posta sulla sponda sinistra del Santa Maria( per chi viene da via R.Mirabelli) e che indica che per arrivare alla locale caserma dei carabinieri occorre salire su Via Adda, verso la SS18.

Alcuni nostri lettori ci hanno chiesto se ne sapevamo qualcosa.

Altri, se questa tabella significava che a breve la caserma sarebbe stata spostata in qualcuna delle villette poste vicino al Liceo scientifico.

Non ci sembra che esista alcuna decisione ufficiale in merito o comunque che statuisca tale trasferimento.

Una unica certezza quale è quella che anche per chi viene da sud( poliambulatorio) esiste la stessa tabella che segnala che per arrivare alla locale Caserma dei carabinieri occorre salire Via Adda .

Comunque ( e come al solito) quando finisci di salire via Adda non ci sono altre tabelle che indichino se andare a destra ( verso le villette) od a sinistra verso il Municipio.

Sono finite le tabelle di indicazione o si sono accorti dell’errore?

 

Ed allora siamo costretti a chiedere alle autorità: chi le ha messe, chi le ha ordinate, chi le ha pagate?

No. I Carabinieri non si spostano. Lo si legge sull'altra tabella che vi mostriamo e che è all'inizio di Via Adda lato SS18.

In sostanza prima si sale su via Adda verso la SS18.

Lì giunti ti devi fermare perchè come detto non trovi indicato se devi andare a destra od a sinistra.

Allora ti fermi e vai al negozio di fronte a chiedere e li cortesemente ti indicano la tabella nella foto che ti dice di scendere da via Adda.

E così in perpetuum.

 

Troppe verita' sono una bugia. Come salvare Amantea.

Giovedì, 10 Settembre 2015 17:16 Pubblicato in Cosenza

Scura incontra Lorenzin .Il giorno dopo l’incontro ecco tre verità.

Scrive il Quotidiano di Cosenza:   Sanità, Scura e Urbani bacchettati dal Ministro.

 

Invece la Gazzetta del sud scrive : Sanità, Lorenzin blinda Scura e Urbani.

Infine il Corriere della Calabria scrive : Sanità, il ministro prova a mediare.

Ma quale è la verità?

Il ministro “media”, “bacchetta” o “blinda”?

E come si fa in queste condizioni a credere alla stampa?

E c’è di più , dimenticavamo di ricordare che i diretti interessati parlano di «incontro positivo».

 

Una cosa sembra certa e cioè che Scura avrebbe confessato la sua amarezza per l’aspra contestazione subita recentemente a Trebisacce.

Una protesta che, a suo dire, sarebbe stata in qualche modo orchestrata da chi in Calabria bolla come «insufficiente» l’operato del commissario.

Di chi parla? Di Oliverio? Forse , visto che pochi giorni fa proprio Oliverio si era rivolto alla minitra per lamentarsi della gestione commissariale.

E quando la Ministra avrebbe esortato la struttura commissariale a stemperare le polemiche, la replica di Scura è stata netta : «Rispondo solo a Gelli e Lotti»

Ecco allora la strada da seguire per salvare il Poliambulatorio di Amantea.

 

Il problema è chi deve farlo?

Indovinate!

La borsa del Turismo religioso ci sembra l’unica iniziativa di promozione del territorio nata sotto le precedenti giunte regionali ed ancora finanziata dalla regione.

Ogni anno per tre giorni si “promuove” tale evento ma nessuno sa gli effetti di tale borsa

E dopo l’evento il silenzio. Chissà perché nessuno parla del turismo religioso che dura l’intero anno e non certamente i tre giorni della borsa

Il tutto scompare, per ricomparire un anno dopo.

Ed infatti ecco una nuova edizione dal 17 al 19 settembre 2015.

E tutto inizia come sempre da 10 anni ( e soprattutto in Calabria) con la cerimonia di inaugurazione, alla “presenza delle massime autorità istituzionali e religiose”, con grandi paroloni, riprese televisive, fotografie, selfie.

Poi il “workshop” che metterà a confronto “circa 50 buyer specializzati nel segmento del turismo religioso, accuratamente selezionati tra la domanda nazionale ed estera, e gli operatori professionali pubblici e privati, religiosi e istituzioni, che proporranno destinazioni di particolare significato spirituale, pellegrinaggi, itinerari di fede e percorsi naturalistici verso i cosiddetti Santuari della Natura”

Sono 10 anni che ospitiamo i “buyer” ed i “ giornalisti delle più importanti testate della stampa specializzata”, per mostrare loro le singolari particolarità di una terra di Santi, che ben si abbina alle incantevoli bellezze paesaggistiche e al suggestivo patrimonio storico-culturale disseminato sul territorio, costituito da monasteri, conventi, cattedrali, chiese e santuari religiosi che fanno della Calabria una delle destinazioni più belle d'Italia".

Ma che cosa è cambiato in Calabria dopo 10 anni di Borsa? E chi ne ha tratto utilità? Vorremmo sapere se cioè questi soldi sono utilmente impiegati o se sono soldi buttati al vento.

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