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Il mistero del laboratorio di analisi cliniche di Cosenza

Martedì, 22 Settembre 2015 14:45 Pubblicato in Cosenza

Agli sportelli del CUP la fila è sempre tanta, ma i numeri sul display scorrono con velocità impressionante.

Bene -mi sono detto- tutto merito degli addetti .

Ma non è così!

Affatto!

Per capire è stato necessario giungere allo sportello per sapere che “un macchinario (????) è rotto e possiamo prenotare soltanto 30 analisi al giorno”

Al mio sguardo che mostrava palesemente la sorpresa ed alle parole :” Ma signora io ho fatto 50 km per eseguire queste analisi!” l’impiegata aggiunge che se volevo eseguirle dovevo aspettare il ….

Batte qualche tasto sul pc , poi alza lo sguardo verso di me e dice :” Il 14 ottobre!”.

“Ma si tratta di esami urgenti- aggiungo- Allora mi prenoti presso un altro ospedale che li esegue tutti . Fosse anche Lamezia o Catanzaro”.

“Mi dispiace ma noi possiamo prenotare solo in provincia di Cosenza”.

Mi prenota per il 14 ottobre e mi dirigo in ematologia per sapere se posso aspettare tale data.

Intanto mi viene in mente il fatto del laboratorio di Amantea che Scura vuole chiudere mandando il sangue prelevato proprio al laboratorio di Cosenza ! SIC !

Signor Scura ci ripensi.

E voi politici di ogni specie e razza fate il vostro dovere ed imponete a Scura ed i suoi complici di non fare errori così gravi.

E poi mi viene in mente di chiedermi perché nessun giornale ha riportato la notizia che interessa gran parte della provincia .

Noi intanto la pubblichiamo invitando i pazienti a tenere conto di questo misterioso contrattempo.

Infine la domanda cruciale : “Ma questa è sanità pubblica? “. Insomma grazie a Scura ed ai politici qui al sud si può tranquillamente morire o….pagare! Possibile che nessuno prenda i dovuti provvedimenti, possibile che per riparare il “macchinario rotto” sia certo che occorre aspettare tanto? La cosa mi puzza!

Questo il comunicato. “ Sabato 19 settembre il Partito Democratico di Amantea ha promosso una visita del Centro storico alla quale hanno partecipato, insieme alla parlamentare Enza Bruno Bossio, i componenti della Segreteria e alcuni cittadini.

La visita ha riguardato anche la Chiesa Matrice, il Collegio dei Gesuiti e San Bernardino, accolti da Padre Francesco Celestino.

Obiettivi dell’iniziativa: promuovere le bellezze, la storia, le contaminazioni culturali avvenute nei secoli, ma anche denunciare lo stato di abbandono e di emergenza in cui versano alcuni luoghi e palazzi antichi.

<<Ogni qual volta si parla di crescita, di sviluppo e di turismo viene annoverato il Centro storico, e noi crediamo che rappresenti davvero una delle priorità su cui investire.

Il borgo antico - dichiara il Segretario cittadino Enzo Giacco - è una incredibile opportunità per la crescita della nostra città.

Ma deve trasformarsi in un luogo dove allestire grandi eventi culturali, dove ospitare botteghe per il recupero di antichi mestieri, laboratori di artigiani ed artisti locali che nei loro lavori spesso evocano questa parte meravigliosa della città.

Necessita di percorsi storico-culturali capaci di accompagnare il visitatore in un viaggio nella nostra storia, nella nostra cultura, nelle nostre tradizioni.

Ha bisogno di aprirsi all’esterno: magari riabbracciando il vecchio progetto del “villaggio albergo” e promuovendo strumenti di integrazione, sulla scia del modello Riace e Acquaformosa, nel quale noi crediamo molto.

Insomma, deve tornare a vivere. Ed è ovvio che questo non può avvenire senza la giusta attenzione da parte delle istituzioni pubbliche, da un lato, e degli investitori privati dall’altro.

Tuttavia, per innescare meccanismi virtuosi di questo tipo diventa necessario creare favorevoli condizioni di contesto capaci di promuovere meccanismi di riqualificazione.

Rispetto a ciò abbiamo le idee chiare, e grazie alle varie professionalità presenti al nostro interno stiamo lavorando ad un’idea progettuale che presto offriremo alla città>>.

<<Il centro storico di Amantea è la risorsa primaria, la memoria e l’identità di questa splendida cittadina del Tirreno.

Ho accettato con entusiasmo l’invito del Circolo del PD a visitarlo – evidenzia la Parlamentare Enza Bruno Bossio – perché insieme avvertiamo il dovere di tutelarlo, trasformandolo in luogo di attrazione culturale, turistica e quindi economica.

Su questo straordinario patrimonio è necessario investire senza tentennamenti, individuando fin da subito strumenti e risorse specifiche>>.

Amantea, 19 settembre 2015                                               PD AMANTEA

Malapolitica, moralita' ed etica a Rende. By Rosario Cupelli

Lunedì, 21 Settembre 2015 19:22 Pubblicato in Cosenza

Nelle scorse settimane grazie agli articoli di coraggiosi giornalisti come Carchidi e Petrasso, l'opinione pubblica e' venuta a conoscenza, di presunti scambi politico elettorali che riguardano diversi uomini politici, fra i quali il sindaco di Cosenza e il sindaco di Rende, per come dichiarato da alcuni pentiti.

 

A questo punto, in qualsiasi altro paese al di là delle Alpi, la stessa opinione pubblica sarebbe insorta chiedendo chiarezza e atti conseguenti.

Premetto che le indagini sono ancora in corso e penso che difficilmente a Cosenza si arriverà ad un processo.

 

Ma il problema è MORALE ed ETICO.

Per cui i SOGGETTI con cariche istituzionali coinvolti in queste indagini, dovrebbero DIMETTERSI in attesa che la giustizia faccia il suo corso.

http://www.corrieredellacalabria.it/index.php/cronaca/item/37006-romanzo-criminale-il-pentito-

http://www.iacchite.it/manna-e-i-pentiti-chi-di-spada-ferisce/

 

Mi sarei aspettato, in particolare da tutti i cittadini liberi e dai Meet Up LOCALI, un'azione forte, nelle piazze, sotto i balconi municipali, per una battaglia d'onestà. Invece niente.

Non si e' preso esempio dal comportamento degli attivisti romani, che hanno assaltato il consiglio comunale della capitale, che hanno chiesto indagini veloci, oltre alle ovvie dimissioni e nuove elezioni a Roma. Oppure copiato l'attivismo e il coraggio dei Meet Up siciliani.

In particolare ho notato il silenzio del Meet Up di Rende, che pur ha un consigliere eletto nel consiglio comunale peraltro di professione giornalista. Un Meet Up muto ad iniziare dal suo organizer. Nulla nei confronti di Manna, Principe, Mirabelli, citati dalle indiscrezioni giornalistiche.

 

Perché questo silenzio?

Il Meet Up Rende ha nei suoi iscritti una parlamentare europea, ma anche da Lei nulla di rilevante riguardo un importante aspetto di moralità politica, che è alla base dei principi fondanti del M5S.

Si rincorrono diverse voci in riferimento alla domanda sopra posta,riguardanti vecchi rapporti lavorativi, passaggi di addetti stampa dalla vecchia alla nuova politica, parenti stretti candidati a consigliere.

Se così fosse, questo potrebbe gettare qualche dubbio sul silenzio degli attivisti rendesi. Già l'attività di opposizione, reale e concreta, sul territorio, in particolare a livello di proposte ed iniziative, del Meet Up Rende, lascia evidentemente molto a desiderare.

Ma se Sparta piange Atene non ride.

A Cosenza il sindaco Occhiuto e' al centro di diverse indagini, ma da parte dei cittadini non è percepibile un'azione determinata di protesta ma neanche una riconoscibile proposta alternativa. Ricordo a me stesso che tocca ai cittadini in prima persona, proporre e protestare, non delegando ad altri, giornalisti o parlamentari, che vanno sostenuti e stimolati.

LINK

http://www.iacchite.it/piazza-fera-anche-la-finanza-al-summit-occhiuto-clini/

Sarebbe quindi opportuno, onde dissipare qualsiasi sospetto, un'iniziativa forte e palese, nelle strade cittadine, denunciando i comportamenti, moralmente ed eticamente scorretti, venuti alla luce in seguito alle rivelazioni dei pentiti e sollecitare, premere, affinché le indagini in corso si concludano velocemente e non dimenticate.

Facile per chi dovrebbe avere armadi senza scheletri e fa parte di un movimento rivoluzionario, nato per cambiare lo status quo e non per uniformarsi all'esistente e appropriandosi dei vantaggi.

Atti concreti, visibili, non sterili dichiarazioni o interrogazioni da "gioco delle parti" da vecchia politica, da dove probabilmente molti prendono spunto per consolidata abitudine.

Ci vogliono coraggio, coerenza ed adesione convinta a certe idee per queste cose, e purtroppo non si trovano nei supermercati.

Rosario Cupelli libero cittadino

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