
Redazione TirrenoNews
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La GdF scopre una ennesima discarica di rifiuti pericolosi sulla costa tirrenica cosentina
Martedì, 29 Settembre 2015 17:19 Pubblicato in Alto TirrenoBene! Forse è la prima volta che le Forze dell’Ordine non si limitano a “scoprire” i rifiuti ma accertano i responsabili con una serie di azioni positive. Cioè sorvegliando il sito fino a “pizzicare” il responsabile.
Una serie di appostamenti, svolti anche in orari notturni, infatti, hanno consentito di individuare i mezzi di trasporto utilizzati da una ditta individuale intestata ad un imprenditore che ripetutamente raccoglieva rifiuti e resti di attività industriali e li depositava illecitamente.
Da qui la denuncia all’A.G del responsabile. per violazione dell’art. 256 del D.lgs. 152 del 2006.
Insieme al trasportatore denunciato anche il proprietario del terreno.
Rischiano l’arresto da 1 anno a 3 anni, un’ammenda fino a 52.000 euro vista la notevole pericolosità dei materiali abbandonati e saranno obbligati alla bonifica del terreno smaltendo i rifiuti accumulati tramite soggetti abilitati dalla legge
Di tutto c’era nella discarica bombole di gas, bottiglie in plastica e vetro, alluminio, bidoni di carburante vuoti, resti di autovetture abbandonate e materiali ferrosi in avanzato stato di ossidazione.
L’area si trovava nella zona collinare di una nota località turistica del tirreno cosentino
La GdF ha ovviamente sequestrato la discarica
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“Mandiamoli a casa adesso” è l'iniziativa dei parlamentari M5S contro il governatore e i commissari alla sanità.
Ecco il testo del comunicato stampa:
«MandiamoliacasaAdesso» è il titolo dell'iniziativa promossa per lunedì 5 ottobre dai parlamentari M5s calabresi, che per l'occasione con una lettera di fuoco hanno convocato addirittura i sindaci dei comuni della regione, con appuntamento a Catanzaro, in piazza Prefettura dalle ore 17,30.
Insieme agli attivisti, alla società civile e ai deputati M5s Luigi Di Maio, Riccardo Nuti, Alessandro Di Battista, Giulia Grillo e Mattia Fantinati, i parlamentari calabresi del Movimento 5 stelle parleranno dell'immobilità della Calabria per causa della lotta intestina nel Pd, dello scandalo 'Rimborsopoli', delle nomine illegittime dei vertici sanitari e della gestione fallimentare del piano di rientro, affidato ai commissari governativi Massimo Scura e Andrea Urbani.
«Sarà un'adunata – precisano in una nota i parlamentari M5s Dalila Nesci, Nicola Morra, Laura Ferrara, Paolo Parentela e Federica Dieni – dell'altra Calabria, quella lontana dalle camarille di palazzo, dagli illeciti nell'amministrazione della cosa pubblica, dai ricatti del governo Renzi e dai silenzi imbarazzanti del presidente della Regione, Mario Oliverio, blindato nel suo cerchio magico».
«Per Oliverio – continuano i parlamentari M5s – chiedemmo al governo la mera applicazione della legge, in base alla quale doveva gestire la sanità regionale.
Umiliato da Renzi, benché eletto a maggioranza, Oliverio non ha poi mosso un solo passo giusto, incaponendosi per le poltrone di Nino De Gaetano, di Santo Gioffrè e di Domenico Pingitore, accettando senza impugnazione la rete clientelare dell'assistenza ospedaliera decretata da Scura e Urbani e i loro deliri di onnipotenza; dalla mancata riapertura degli ospedali di Praia a Mare e Trebisacce all'assegnazione arbitraria dei nuovi budget, contestata perfino dal Tavolo ex Massicci. Oliverio, che si era presentato in discontinuità col passato, ha seguito passo per passo il predecessore Scopelliti e confermato ingiustificabili concentrazioni di potere come quella del dirigente generale dei Lavori pubblici, Domenico Pallaria».
«Oggi – concludono Nesci, Morra, Ferrara, Parentela e Dieni – il Movimento 5 stelle gli chiede il conto anche per aver permesso, con la sua palese ambiguità, lo sfascio della sanità da parte dei commissari governativi.
Per conto dei calabresi il Movimento 5 stelle manderà a casa Oliverio, Scura e Urbani, espressione di un sistema identico, marcio e nemico del bene comune».
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Rosario Cupelli travolge tutti e non “lascia in piedi nessuno”. ECCO L’ULTIMISSIMA
Martedì, 29 Settembre 2015 13:43 Pubblicato in Primo PianoIn questi giorni si e' parlato di tributi legando la soluzione della questione alla mancanza del dirigente, (ho in passato già trattato questo tema ed ero indeciso se ripetere delle ovvietà).
Ritengo che solo qualche persona ingenua e sprovveduta, può pensare che sia questo il vero problema.
Il problema dell'elusione e dell'evasione dei tributi si risolve , solo ed esclusivamente, come ho già più volte scritto, se c'è la VOLONTÀ POLITICA dell'amministrazione, quella che è mancata anche nelle amministrazioni precedenti. Invece mi sembra che c'è stata e c'è tutt'ora la volontà opposta, i mancati introiti dei tributi, usati per correggere un bilancio altrimenti fallimentare.
Bisognerà aspettare che altri, vengano eletti, da una cittadinanza che finalmente decide di non essere più supina.
Il risolvere il problema dei mancati incassi delle tasse, costa in termini di consenso elettorale, perché si vanno a toccare interessi e clientele consolidate da TEMPO.
Per cui la Giunta, se veramente vuole, deve solo decidere il come e in quanto TEMPO. Prima però dovrebbe dimettere "l'unità di misura" per palese incapacità.
SE fosse così, MI OFFRO VOLONTARIO "a gratis" per sopperire alla mancanza di personale e per suggerire facili soluzioni.
La maggioranza e' solida, cementata dal Dio denaro e dalla Dea interesse, alla faccia di chi si illude che possa cadere, e che risolverà la situazione tributi e' solo una pia illusione, non c'è CONVENIENZA in termine di voti, meglio continuare a fare MUTUI che tutti i cittadini compreso i "servi sciocchi" e gli ignavi, pagheranno per 30 anni, grazie anche alla complicità di quelle diverse figure istituzionali preposte al controllo ma con problemi di "cervicale".
TACE, naturalmente, quella parte della minoranza, che direttamente o indirettamente, e' colpevole della situazione, in quanto ha mal governato in precedenza, ed oggi è funzionale alla maggioranza.
Mentre quella innocente (M5S) scopre oggi la Zagordo e pone, in ritardo, delle domande. Venendo meno al dovere di controllo con tempestività.
Le domande sono già state poste da tempo, ma quando si tratta di qualcosa che sfiora la sezione della Cgil Aiello-Amantea, alla Menichino capita di distrarsi costantemente.
Le ribadisco: Perché la Zagordo e' stata inviata ad Amantea?
Perché non è stata stabilizzata ad Aiello?
Perché prima si fa stabilizzare e poi accetta l'incarico di dirigente?
Perche Lei dirigente e non altri dipendenti con maggiore anzianità di servizio??
Sembra una conseguenza, una condizione.
Poi subito si dimette, con una dichiarazione sui tributi che ha il sapore di uno scarico di responsabilità per il futuro, ed adducendo improvvise e generiche motivazioni.
Mi sovviene una canzone "chi ha avuto avuto...."
Faccio notare un’ evidente contraddizione da parte di chi rappresenta un Movimento che dice a livello nazionale "NOI non facciamo patti con chi ha rovinato il paese".
Leggere in un articolo " o si fa la commissione a cui io partecipo con la maggioranza OPPURE le dimissioni di Tempo" e' allucinante.
Cose da PD, anzi da DC., una Bindi "de noantri".
Come se la richiesta OVVIA, legittima, di nominare una persona capace, seria, con criteri oggettivi, possa essere scambiata con le dimissioni di chi ha mal governato.
La voglia di protagonismo fa si che dimentichi gli ideali, "OPPURE" una forma di narcisismo.
Le due richieste, le dimissioni di chi con il suo agire e' dannoso per la collettività, e l'esigenza di una nomina del dirigente trasparente, NON possono NE’ devono essere alternative, tantomeno negoziabili, ma sono entrambe necessarie, se si e' veramente un portavoce del M5S e non portavoce di una lista civica. Rosario Cupelli libero cittadino.
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