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Redazione TirrenoNews

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Amantea: La Polizia Municipale controlla gli alloggi popolari

Mercoledì, 28 Ottobre 2015 18:53 Pubblicato in Politica

Le difficoltà economiche degli amanteani si riverberano soprattutto nel problema della abitazione. Molti gli sfratti per il mancato pagamento dei fitti mensili.

Da qui la ricerca esasperata di un alloggio popolare il cui fitto è talmente irrisorio da diventare assolutamente appetibile.

 

Il patrimonio di alloggi popolari ad Amantea comincia a nascere negli anni cinquanta per dare soluzione alle famiglie, un tempo numerose, che vivevano, spesso, in monolocali e quasi sempre in immobili sprovvisti di servizi igienici e di abitabilità

 

Dopo la forte risposta dello stato ai bisogni delle famiglie più povere con le regioni la attenzione alle esigenze delle famiglie più povere sembrò sterilizzarsi.

Così l’ ICP (Istituto Case Popolari ), che era stato creato nel 1903, successivamente chiamato IACP (Istituto Autonomo Case Popolari ), divenne Aterp ( Azienda territoriale edilizia residenziale pubblica) un carrozzone politico a disposizione delle lobby politiche e che oggi sempre la politica, invece di trasferirle in proprietà ai comuni, intende trasformare in Aterp unica regionale, che sarà un carrozzone ancora più malmesso e mal funzionante.

 

La prova sta anche nel fatto che gli alloggi cadono a pezzi ed invece di essere assegnati agli attuali detentori ovviamente a prezzi contenuti vengono ristrutturati e manutenzionati a spese pubbliche sottraendo così risorse a nuovi alloggi atti a soddisfare sempre nuove esigenze abitative

A questo grave quadro si aggiunge la approssimazione delle amministrazioni comunali che hanno difficoltà a controllarle.

In questo ambito si muove , ormai da anni, la Polizia Municipale che non riesce a documentare i diversi csi di decadenza dell’assegnazione di cui all’art 47 comma 1 lettera b della legge regionale n. 32/1996 e smi, nemmeno quando appare notoria la occupazione abusiva e la mancata stabile occupazione dell’alloggio assegnato.

 

Ma la pressione degli aventi bisogno sorretta dalla politica locale sembra stia esercitando, almeno in teoria, le opportune sollecitazioni al sindaco che è il responsabile della gestione degli alloggi popolari e che spesso li assegna extra graduatoria.

Di questi giorni gli accessi della PM alla ricerca di elementi atti alla emanazione della ordinanza sindacale di decadenza dell’assegnazione se non di mancanza del diritto alla fruizione dell’alloggio stesso.

Come per la sanità sembra che possa determinarsi una forte presa di coscienza del diritto ad una maggiore giustizia sociale capace di indurre una accelerazione delle indagini se non ad una indagine penale sulla loro omissione .

Bastano poche parole ed uno sguardo di troppo per tentare di uccidere una persona?

Assurdo, ma sembra che sia così.

 

È successo a Diamante, in un locale notturno

Ad essere ferito gravemente il 33 enne Francesco Osso, di Buonvicino.

I feritori sarebbero Alberto Novello , di 23 anni, cosentino, e Mattia De Rose di 21anni, originario di Belvedere Marittimo.

Dopo aver discusso animatamente i due presunti autori si sono separati , mentre la vittima si recava in bagno.

Ma i due malviventi lo hanno raggiunto e hanno ripreso la precedente discussione.

Poche parole, poi uno dei due ha estratto una pistola dalla tasca e ha esploso un colpo a bruciapelo sulla vittima che si è accasciato al suolo.

Il fragore del colpo è stato inavvertito per via della musica ad alto volume.

Poi i due sono fuggiti a bordo di un’autovettura a loro in uso.

 

Immediata la richiesta al 112 con la quale è stata data notizia che un ragazzo era riverso in una pozza di sangue poiché attinto da un colpo di arma da fuoco alla gola.

Il ferito è stato immediatamente trasportato presso il reparto di rianimazione dell’ospedale di Cosenza dove è in prognosi riservata.

I Carabinieri della Compagnia di Scalea, sono immediatamente giunti ed hanno ascoltato per ore diversi testimoni così individuando i presunti responsabili che si erano resi irreperibili.

La Procura della Repubblica di Paola ha emesso a carico dei due un fermo indiziario

Intenso per tutta la giornata il presidio del territorio espletato anche dai carabinieri di Cosenza.

E così alla fine i due presunti feritori si sono consegnati presso la Stazione Carabinieri di Cosenza. Gli arrestati sono stati associati presso il carcere di Cosenza a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Nuovo record del mondo di volo in parapendio: 514 chilometri!

Martedì, 27 Ottobre 2015 12:32 Pubblicato in Mondo

Tre piloti brasiliani, Frank Thoma Brown, Marcelo Prieto e Donizete Baldessar Lemos hanno stabilito il nuovo record mondiale di distanza di volo in parapendio, ben 514 chilometri.

 

Il precedente, 503 chilometri toccati in Sud Africa da Nevil Hulett, resisteva dal 2008.

Teatro dell'impresa il nord est del Brasile, esattamente dove si trova la punta più orientale delle Americhe, con le città di Natal e Fortaleza affacciate sull'Atlantico.

Parapendio e deltaplani per reggersi in aria sfruttano le masse d'aria ascensionali scaturite dall'irraggiamento solare del territorio e le correnti dinamiche provocate dall'azione del vento sui rilievi montani.

Seguendo queste leggi inviolabili del volo libero, cioè senza motore, i tre piloti sono decollati uno dopo l'altro alle 7 e 45 da Tacima, un paesino nell'entroterra dello stato di Paraìba, circa 100 km da Natal, per dirigersi verso nord ovest. Hanno toccato terra nei pressi di Lagoa do Mato nello stato del Cearà dopo undici ore di volo.

 

Il terzetto era equipaggiato con ali perforanti che sfiorano i 70 km/h di velocità massima, sellette integrali, GPS ed altra strumentazione. Due auto li seguivano da terra ed un elicottero era in allerta nel caso di atterraggi in zone non raggiunte da strade. Infatti, nel volo libero può accadere che il pilota non trovi condizioni favorevoli per guadagnare quota e, con essa, proseguire il volo. In tal caso sarà obbligato ad atterrare dove si trova, suo malgrado.

Se il record mondiale maschile di distanza in parapendio passa ai piloti verde-oro, resiste in azzurro quello femminile, 377 chilometri, stabilito dalla friulana Nicole Fedele nel 2013, ancora una volta in Brasile, salvo che riesca a migliorarlo in questi giorni, visto che è tornata con questo intento nel paese sud americano, a Quixadà.

Nel frattempo, anche loro con il proposito di battere il nuovo record, il 30 ottobre altri sette italiani attraverseranno l'oceano. L'avventura passa sotto il nome di Project +500 ed è nata dalla mente di Moreno Palmesan, pilota trentino che ha coinvolto i compagni Luigi Grandi, Giulio Michelin, Paolo Grigoletto di Vicenza, Lorenzo Zamprogno e Claudio Mancino di Treviso e Eric Galas anch'egli di Trento. Anche loro hanno scelto Tacima come base di partenza per poi seguire i rilievi verso nord ovest. Oltre ad attrezzatura adeguata, per il successo sono fondamentali preparazione fisica e mentale, alimentazione appropriata, i liquidi in particolare, ampiamente consumati durante le lunghe permanenze in volo, ed infine il favore della meteo.

Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL

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