BANNER-ALTO2
A+ A A-

Redazione TirrenoNews

Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.

 

LogoTirrenoNews

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La guerra sfiorata tra Cosenza e Amantea

Giovedì, 12 Novembre 2015 17:18 Pubblicato in Primo Piano

Foggetti continua a parlare.

Ora racconta della possibile “guerra” sfiorata da Cosenza ed Amantea quando Marco Perna si mise in testa di espandere i propri traffici anche alla piazza di Amantea.

 

E così si legge dei rischi connessi all'eccessiva intraprendenza del clan Perna 2.0, quello guidato da Marco, figlio dello storico boss Franchino, detenuto al 41 bis.

 

E racconta del tentato proposito di Marco Perna di acquisire la primazia dello spaccio di stupefacenti in Amantea, entrando così in conflitto con chi gestiva la piazza tirrenica.

I locali informarono Foggetti dello scontro con il clan Perna, tanto da far incendiare il veicolo di proprietà di Pasquale Francavilla, uomo di Marco Perna.

 

E’ il segnale che qualcosa cova sotto la cenere e che rischia di prendere fuoco.
E così partono in tre «per chiedere spiegazione dell'attentato incendiario».

 

Fu allora che al gruppo Perna viene "consigliato" che è meglio non allargarsi perché la piazza di spaccio è già coperta.

Anzi secondo Foggetti Marco Perna fu percosso e gli fu anche sottratta una pistola nella sua disponibilità.

Fu in quella occasione che venne decisa la punizione di Perna: Roberto Porcaro e Maurizio Rango (il capo di quello che all'epoca era la cosca egemone a Cosenza) avrebbero dovuto "sparare" a Perna.

 

Il clima, però, era arroventato.

Poi Foggetti conclude: «Stava per scoppiare una guerra che alla fine fu sedata grazie all'intercessione di Rinaldo Gentile, personaggio quest'ultimo di "rilievo" della cosca Lanzino-Ruà, che fece da paciere tra i due gruppi».

E’ cambiato il reato ascritto ai produttori di olio extra vergine taroccato

 

Tra gli altri ipotizzati dalla procura di Torino nell'inchie sta sull'olio extravergine anche quello di vendita di prodotti industriali con segni mendaci.

 

Sulla base di quanto precede e che si aggiunge alla frode in commercio, la procura subalpina ha disposto il trasferimento dell'inchiesta a Firenze, Genova, Spoleto e Velletri.

 

Si tratta delle procure competenti per territorio rispetto alle aziende olearie oggetto dell'inchiesta.

 

Il nuovo reato è punito con il carcere fino a 2 anni.

Ecco chi vendeva olio vergine come se fosse extravergine

Mercoledì, 11 Novembre 2015 21:40 Pubblicato in Italia

Meno male che c’è Guariniello!

E meno male che ci sono le riviste specializzate nella difesa dei consumatori da cui la segnalazione che ha dato avvio all’inchiesta del Pretore Guariniello che la ha affidata ai NAS.

 

 

Ed i Nas di Torino hanno effettuato prelievi delle principali marche vendute in Italia

I campionamenti sono stati fatti nei laboratori dell’Agenzia delle dogane, uno degli enti più autorevoli e affidabili per l’analisi dell’olio di oliva.

Al termine delle verifiche, i risultati delle marche esaminate sarebbero risultati al di sotto dei valori definiti dall’Unione europea come necessari per dichiarare un olio «extra vergine».

 

Insomma alcune prestigiose ditte vendevano come "extravergine" olio d'oliva che in realtà era di "categoria 2", cioè meno pregiato e costoso di quello della più alta qualità.

Queste le sette importanti aziende produttrici italiane accusate di frode in commercio:

Antica Badia.

Bertolli,

Carapelli,

Coricelli ,

Primadonna,

Sasso,

Santa Sabina.

Gli oli venivano prodotti in Abruzzo, Liguria e Toscana.

E stato informato il ministero delle Politiche Agricole.

Non dimentichiamo che l’ Italia con una media di 464mila tonnellate all'anno, due terzi dei quali extravergine, è il secondo produttore al mondo Olio d'oliva.

BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy