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Redazione TirrenoNews

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Probabilmente la corruzione esiste da quando lo stato e gli altri enti dotati di poteri hanno conferito i medesimi poteri ai propri funzionari.

Ed esiste soprattutto perché lo stato e gli altri enti emanazione dello stato non esercitano sufficienti controlli demandandoli ai giudici penali, contabili ed amministrativi.

Giudici lontani e che devono essere anche avvertiti di quanto succede .

Da chi bene non si sa.

Supporre che possa esistere nel seno dell’ente un sistema correttivo ci sembra una ipotesi molto azzardata, fortemente teorica , forse una fregnaccia.

A chi affidare, infatti, tale delicata competenza nel caso, per esempio, dei comuni ? Al sindaco? E se, poi, è proprio lui ad essere corrotto? Ad un amministratore? E se anche questo amministratore è corrotto? Al segretario generale ? E se lui è un corrotto?

Ed è possibile “inventare” un sistema che riduca le opportunità che si manifestino casi di corruzione, aumenti la capacità di scoprire casi di corruzione, crei un contesto sfavorevole alla corruzione?

 

Per esempio si potrebbe imporre la rotazione degli incarichi e non lasciare alla stessa persona lo stesso posto . Ma come ben sappiamo ci sono funzionari che comandano più dei politici.

Noi sappiamo che quasi sempre è la magistratura a scoprire , qualche volta, le vicende corruttive, magari con estremo ritardo così che da essere inutile.

Ora da qualche anno in tutta la Calabria, luogo certamente non estraneo a fatti corruttivi, si svolgono incontri e convegni contro la corruzione.

Ci sembrano le porte di ferro che si fanno dopo il furto a Santa Chiara , come dicono a Napoli : “Santa Chiara, ropp'arrubbata, facetter 'e porte 'e fierro”.

Ed è per questo che ci sembrano convegni di facciata , quelli che si fanno per mostrare armi contro la corruzione e far sentire tintinnio di catenelle , magari registrato sui telefonini o che abbiano l’effetto sirena dei Carabinieri così da far scappare i ladri prima ancora che arrivino le forze dell’ordine.

 

Comunque sia giorno 25 gennaio alle ore15,30 nella sala consiliare del comune di Amantea si terrà un incontro a favore dei comuni di Amantea, Cleto, Lago e Longobardi.

Speriamo che partecipino le opposizioni molto spesso, se non sempre, “use al silenzio”, magari soltanto perché sono state già maggioranza ed alle quali è possibile contestare comportamenti tenuti od imporre gli stessi silenzi avuti.

Speriamo che gli esperti insegnino le tecniche di autodifesa contro lo strapotere della burocrazia “eletta” e della politica ad un attento e numeroso pubblico e che questo ascolti.

Già! Perché la corruzione la paghiamo noi cittadini.

Ed ai voglia che il presidente della repubblica gridi.

Terremoto proprio di fronte a Campora San Giovanni

Giovedì, 14 Gennaio 2016 20:41 Pubblicato in Cronaca

Scossa di terremoto con epicentro vicinissimo a Campora San Giovanni.

 

Sono le 18.54 e 47 secondi, quando si sente una lieve scossa di terremoto.

 

L’epicentro poco al largo di Campora San Giovanni.
Ad una profondità di soli 54 km.

 

La foto mostra l’epicentro a latitudine 39 e lon 16.

Per fortuna la magnitudo è stata bassa, soli 2,1.

 

Prosegue però la serie di terremoti di cui abbiamo avuto modo di scrivere negli ultimi giorni e che sono avvenuti al largo delle coste di Amantea nei primi di giorni del 2016.

 

Probabilmente questa frequente ed continua serie di terremoti non fà che evidenziare una "anomala" attività sismica proprio davanti alle coste tra Amantea e Campora San Giovanni.

La procura di Cosenza accelera sulle indagini che riguardano l’ASP cosentina ed invia un avviso di conclusione delle indagini.

Parliamo di quattro importanti figure quali:

-il direttore amministrativo dott Aldo Senatore;

-l’ex direttore sanitario dottLuigi Palumbo, che ha svolto anche temporaneamente le funzioni di direttoe generale dell’ASP cosentina;

-la dirigente del distretto tirreno dottoressa Giuliana Bernaudo;

-il dott Carmine Bruno responsabile del procedimento.

I fatti contestati risalgono al dicembre 2014 .

Sembra ci si riferisca a quanto connesso con la delibera del direttore generale n 2524 del 2 dicembre 2014.

 

Sembra ci si riferisca all'assunzione di una collaboratrice in materie giuridiche per l'attivazione di uno sportello di informazione e orientamento.

L'incarico, fu cassato con una delibera dopo qualche settimana, e sarebbe stato a titolo gratuito. Secondo l'accusa, però, non sussistevano però le esigenze da parte dell'Asp e l'affidamento dell'incarico sarebbe avvenuto senza tener conto del personale già in servizio.

Da qui l’accusa di abuso d’ufficio.

Ricordiamo comunque che si tratta di una comunicazione scritta che mira a garantire il diritto di difesa costituzionalmente garantito con l’invito ad esercitare la facoltà di nominare un difensore di fiducia.

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