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Amantea: Carnevale dei Bimbi ecco le Mascherine in passerella. TUTTE LE FOTO
Lunedì, 08 Febbraio 2016 18:19 Pubblicato in CronacaDella serie #perlagioiadeibimbiedeigenitori
Una ottima proposta quella formulata ed attuata dal comitato del carnevale di Amantea
Un palco nella piazza principale di Amantea .
Un palco offerto ai bambini in maschera.
Bambini che diventano protagonisti del carnevale di Amantea.
Gli unici protagonisti.
I genitori ed accompagnatori sono un corollario.
Sono le mascherine ed i bambini che le indossano i veri attori del carnevale 2016
Tante mascherine che si offrono ad un veloce passaggio sul palco , pronti ad offrirsi alle foto ed agli applausi.
Felici di incontrare gli sguardi degli astanti che da sotto il palco sorridono felici anche loro
Sono nonni, zii, fratelli maggiori o minori, vicini di casa, conoscenti.
Una platea di volti che sono giunti lì d ogni parte del paese, e taluni anche da altri comuni, per vivere il carnevale di Amantea, per essere il carnevale di Amantea
Il carnevale semplice ma vissuto.
ANTEPRIMA DELLA GALLERIA FOTOGRAFICA - Carnevale dei Bimbi -
(a fondo pagina il link alla galleria completa)
N.b. per vedere tutta la galleria foto clicca qui e collegati alla nostra pagina Facebook.
Bagnara, arrestato il comandante della Polizia Municipale.
Lunedì, 08 Febbraio 2016 15:38 Pubblicato in Reggio CalabriaIn corso a Bagnara Calabra perquisizioni e arresti che hanno colpito elementi del corpo della polizia municipale della cittadina.
Il comandante della polizia municipale di Bagnara Calabra Raimondo Cacciola, la moglie Giuseppina Luppino, anche lei vigile urbano, ed un altro appartenente al Corpo, Pasquale Clemente, sono stati arrestati dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria con l'accusa, a vario titolo, di favoreggiamento reale e personale, omissione e abuso d'ufficio e danneggiamento pur di non arrecare fastidi a personaggi scomodi.
Secondo l'accusa, i tre, per anni, non avrebbero dato seguito a denunce presentate da cittadini. Nell'inchiesta, coordinata dal pm di Reggio Antonio Cristillo, sono coinvolte altre 12 persone indagate in stato di libertà, fra cui l'ex comandante dei vigili Giuseppe Bellantone, arrestato nel 2013 in un'altra inchiesta per corruzione, tentato peculato e falso, ed un sacerdote, don Santo Donato, che avrebbe fatto realizzare un centro senza avere autorizzazioni.
In esecuzione dell'ordinanza del gip Karen Catalano, Cacciola è stato portato in carcere, mentre la moglie e l'altro vigili sono stati condotti ai domiciliari. (Ansa)
Tra gli indagati ci sono anche un sacerdote di Bagnara, il precedente comandante della Municipale e altre dieci persone.
Nel fascicolo è finita anche la realizzazione della cittadella del'Immacolata, un centro spirituale che sarebbe stato realizzato senza alcuna autorizzazione e, sostengono gli inquirenti, grazie alle "coperture" garantite dal Comando di polizia municipale.
Iscritte sul registro degli indagati anche altre dodici persone, fra cui l’ex comandante dei vigili Giuseppe Bellantone, già condannato a 6 anni di carcere dopo essere stato arrestato nel febbraio del 2013 dai Carabinieri con pensanti accuse, a causa di una serie di determine comunali emesse da Bellantone, con le quali sarebbero stati riconosciuti rimborsi spese in favore di un’associazione Onlus per il servizio di assistenza al traffico nel territorio di Bagnara.
Per la Procura l’inchiesta avrebbe permesso di stabilire che le spese non erano mai state in realtà sostenute e che le determine erano affette da falsità ideologica.
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La sanita' che non cura e le reazioni violente dei pazienti.
Lunedì, 08 Febbraio 2016 09:25 Pubblicato in PoliticaGrazie Ministro Lorenzin.
Si, la TAV deve essere fatta. E forse anche il ponte sullo stretto di Messina, eccetera.
Quello che è inutile è curare sono le malattie degli italiani
Lo dispone il decreto ministeriale pubblicato sulla G.U. del 20 gennaio 2016 e relativo alla prescrivibilità degli esami di laboratorio e strumentali.
Il cosiddetto taglia esami.
Lo spieghiamo con le parole di un medico calabrese, il dottor Giacinto Nanci il quale ha scritto ai suoi pazienti.
"La ministra Lorenzin ha emanato il decreto taglia esami. A causa sua il vostro medico di famiglia nei prossimi giorni sarà costretto a dirvi: questo esame lo devi pagare, questo altro lo devi rinviare, questo altro ancora non so neanche come te lo devo scrivere.
Sì purtroppo c’è anche il fatto che questo decreto è in contrasto con altre leggi che sanciscono vostri diritti, cioè una legge dice che vi posso prescrivere l’esame e il decreto dice che non lo posso fare”.
Ci siamo chiesti se il paziente ammalato è in grado di sopportare quelle che giudica angherie dei politici italiani dei quali si pensa che i medici siano la longa manus.
Ed infatti ecco il primo caso
«E' successo ieri a Monte di Procida”
Parliamo di un paziente che ha picchiato il proprio medico che - assecondando le direttive del decreto Lorenzin - non aveva potuto prescrivergli una risonanza magnetica.
Ma la tensione tra i pazienti sta crescendo un po' ovunque.
Scrivono Saverio Annunziata e Giuseppe Tortora, dirigenti nazionali del Sumai di Medicina generale: «Stiamo raccogliendo numerose testimonianze di colleghi che sono letteralmente infuriati per l'entrata in vigore del decreto Lorenzin che di fatto riduce notevolmente l'erogabilità di molte prestazioni».
Dice Annunziata «Ci troviamo di fronte a una strisciante privatizzazione della sanità con il pericolo reale che la prevenzione così sbandierata in questi ultimi anni sarà completamente impedita ai pazienti bisognosi, mentre i benestanti dovranno pagarsela di tasca propria o stipulando un'assicurazione. Ad esempio, indagini strumentali come Tac, Risonanze, potranno essere prescritte solo in presenza di un tumore già accertato o di un intervento chirurgico o di un trauma subito; nel caso di un sospetto diagnostico (vedi prevenzione) l'esame dovrà essere negato ed il cittadino se lo dovrà pagare. Analogamente per gli esami di laboratorio, potranno essere prescritti solo in presenza di patologie già accertate».
«Inoltre, - continua Annunziata- è sconcertante constatare che se da un lato vengono assegnate numerose esenzioni ticket, certificando di fatto l'indigenza del paziente ( 70% dei pazienti) , dall'altro si fanno pagare a questi cittadini, che molto spesso vivono di misere pensioni, esami costosi».
Aggiunge, poi, Giuseppe Tortora «Dopo un mese di gennaio trascorso con una grande richiesta di esami strumentali e diagnostici, dovuti al fatto che per quattro mesi i centri convenzionati avevano raggiunto i tetti di spesa oggi i medici si trovano di fronte a un decreto che parla di appropriatezza, mentre di fatto impone soltanto tagli. Non è possibile che siano solo i medici di famiglia a rispettare queste regole quando arrivano sulle loro scrivanie richieste continue da parte di strutture pubbliche e non, di esami non più erogabili in base al decreto Lorenzin».
Ai pazienti l’invito a riflettere.
Qualcuno,invece, suggerisce di denunciare i medici di famiglia o chi per esso per omissione di atti d’ufficio.
Lasciamo, cioè, alla saggezza della magistratura di valutare se la omissione o l’abuso si appartenga al medico ad alla ministra.
E comunque di quanto sta succedendo è bene ricordarsi alle prossime elezioni senza dimenticare che i politici hanno una sanità speciale che ovviamente ha dei costi che paghiamo noi!
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