
Redazione TirrenoNews
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Amantea a sud con la inchiesta Apa Multiservizi.
E non è certamente finita!.
C’è molto altro da portare alla luce!
Buonvicino a nord con la inchiesta "Appalto Amico!
Anche a Buonvicino il tribunale del Riesame ha deciso la misura meno afflittiva degli arresti domiciliari per tutti e tre gli indagati.
Parliamo di Gennaro Marsiglia, responsabile dell'area finanziaria, e della moglie Chiara Benvenuto, ex presidente della cooperativa Artemisia, assistiti dall'avvocato Alessandro Gaeta.
E di Andrea Biondi, assistito dall'avvocato Amerigo Cetraro.
Andrea Biondi è il responsabile della cooperativa che si occupa di assistenza ai diversamente abili. La richiesta di revisione è stata presentata al tribunale del Riesame da parte degli avvocati che attendevano anche la decisione del Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Paola Mesiti.
La seconda sezione penale del tribunale di Catanzaro ha deciso.
Per Gennaro Marsiglia è stata indicata l'abitazione di Aieta, con il divieto, per l'indagato di comunicare con qualsiasi mezzo con persone diverse da quelle con lui conviventi.
E' stato permesso a Gennaro Marsiglia di raggiungere l'abitazione con mezzi propri.
Stessa decisione è stata presa per Andrea Biondi che ha raggiunto l'abitazione di Maierà.
Come è noto, il Gip, nel disporre l'arresto dei tre indagati, aveva espresso la sussistenza di “gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati in relazione alle fattispecie delittuose ipotizzate a loro carico dal Pm, per come descritte nella provvisoria imputazione”.
L'ambito di indagine è “l'affidamento di plurimi servizi alla Cooperativa Sociale Artemisia, rispettivamente, da parte del Comune di Buonvicino tra l'anno 2009 e l'anno 2017, e da parte del Comune di Maierà tra l'anno 2015 e l'anno 2017; nell'aggiudicazione del servizio assistenza scolastica per persone diversamente abili da parte del Comune di Buonvicino alla ditta “Biondi Sco, società cooperativa sociale arl nell'anno 2017”.
Il Gip Mesiti aveva accolto la richiesta del Pubblico ministero di custodia cautelare in carcere ritenendo che una misura meno afflittiva avrebbe potuto generare “interferenze mediate”.
Nel corso della conferenza stampa, il Procuratore Pierpaolo Bruni, alla guida della procura di Paola, aveva affermato: «La situazione era reiterata nel tempo.
I fatti partono dal 2009 e arrivano all'attualità, con una sorta di monopolio da parte di operatori economici.
Ma vi sono state anche delle condotte di occultamento delle reali situazioni di gestione e amministrazione della cooperativa, perché probabilmente ci si era resi conto che non era più possibile proseguire l'attività come si era fatto in precedenza.
Si tratta – aveva detto Bruni –di condotte allarmanti poiché è del tutto evidente che, chi non ha cointeressenze, collusioni, amicizie, in determinati ambienti “deviati” della pubblica amministrazione non riesce a lavorare; è fuori dal mercato, probabilmente anche fuori dalla Calabria».
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I controlli sulle spiagge contro i venditori abusivi cominciano da nord
Lunedì, 23 Luglio 2018 17:12 Pubblicato in Alto TirrenoIl commercio dei venditori ambulanti, continuo, incessante, lungo il litorale non sempre è apprezzato da chi si reca in spiaggia per qualche ora di relax e magari senza il portafoglio al seguito.
Con un opportuno spiegamento di forze della Polizia locale di Tortora, coordinate dalla comandante Debora Cerbino, è stato effettuato un controllo lungo tutto il litorale tortorese.
L'obiettivo è proprio quello di eliminare la presenza di venditori abusivi dalla marina di Tortora fino al confine con Praia a Mare.
Si vende di tutto in spiaggia creando anche qualche contrasto con i commercianti che pagano le tasse e i tributi e non godono di molte libertà.
L'operazione di servizio ha attirato l'attenzione di molti turisti che si trovavano nei vari stabilimenti balneari.
In molti hanno apprezzato l'operato degli agenti della Polizia municipale del comune di Tortora.
Nel corso dell'attività, da quanto si è appreso, sono stati sequestrati diversi ombrelloni, molta merce abusiva.
Alcuni ambulanti sono stati identificati e denunciati all'Autorità giudiziaria.
Per il recupero della merce sono stati utilizzati diversi mezzi pesanti messi a disposizione dal comune di Tortora.
I turisti attendono ora un intervento delle forze dell'ordine, “ai confini tra le spiagge del comune di Tortora e Praia a Mare per debellare un repellente odore che fuoriesce da un depuratore”.
Tortora 23 luglio.
Siamo stati informati che quanto prima anche ad Amantea avranno inizio i controlli gli stessi controlli sugli abusivi.
Sulla spiaggia i Vigili Urbani.
Sul lungomare Finanza e Carabinieri.
Toronto, sparatoria in centro. Ucciso l’attentatore .
Lunedì, 23 Luglio 2018 09:28 Pubblicato in MondoLo riportano media locali, morta una donna, grave bimba di 9 anni
Un uomo armato ha aperto il fuoco nel centro di Toronto domenica notte, ferendo quattordici persone tra cui una ragazzina prima di essere ucciso.
Lo riferisce il portavoce della polizia di Toronto. Che ha dichiarato di aver risposto a una chiamata verso le 22:00 (le due di notte di lunedì in Italia) nel distretto di Greektown. «Le condizioni dei feriti non sono ancora note.
C’è una ragazzina ferita», ha scritto su Twitter il dipartimento di polizia. Si tratterebbe in realtà di una bambina di nove anni, in condizioni critiche.
Una donna invece sarebbe stata dichiarata morta già nel luogo della sparatoria.
Global News ha citato una fonte della polizia di Toronto dicendo che si ipotizza che il sospetto abbia aperto il fuoco contro la polizia prima di uccidersi.
Indagini in corso
Dal canadà:
Toronto Danforth Logan Shooting Leaves 2 Dead, 13 Injured
Andree Lau
HuffPost CanadaJuly 23, 2018
Two people have died, including the shooter, after gunfire shattered a summer night on one of Toronto's busiest streets. Thirteen others are in hospital, including a nine-year-old girl who is in critical condition, said police.
The shooting unfolded just after 10 p.m. ET in the bustling area of Danforth and Logan avenues, which includes bars, businesses and homes.
In the violence, a young woman was killed, and now a girl is fighting for her life, said Toronto Police Chief Mark Saunders in a midnight news conference.
The gunman died from gunshot wounds.
"I can tell you there was an exchange of gunfire," Saunders told reporters. "I'm glad my officers are safe. I'm glad that it's resolved. I'm not happy that there are quite a few people that have been victims of gunplay."
Police work at the scene of a mass casualty incident in Toronto on July 22, 2018.
John Tulloch said he and his brother had just gotten out of their car on Danforth when he heard about 20 to 30 gunshots.
"We just ran. We saw people starting to run so we just ran," he said.
A server at Caffe Demetre told CP24 she was serving a family near the front of the restaurant when the gunman shot through the patio doors.
The woman identified as Diane said she ran to the back and into the basement. When it was safe for her to return, she saw the girl from the family she was serving lying on the ground.
"Her mom was crying," Diane said.
Paramedics described Sunday's shooting as a "mass casualty incident."
An army of police, paramedics and other first responders descended on the scene, while a crowd of area residents, some in their pyjamas, emerged from their homes to see what was going on. The Danforth is also known as Greektown, because an influx of Greek immigrants settled in this area of the city's east after the First World War.
"It's the street where families come. They were all out tonight, walking, having their dinner," said Toronto Coun. Paula Fletcher, whose ward includes part of the Danforth, on CP24.
"I live seconds away from the where the shooting took place and that just goes to say that you're really never safe," Suzanne Kelso told HuffPost Canada in an email. "Neighbours are scared and terrified."
She said she was in the car when she heard a "pop sound" but it didn't register until she saw police arrive with large firearms.
We have a gun problem in that guns are too readily available to too many people. Toronto Mayor John Tory
A handgun was used in the shooting, which covered "a bit of distance," said the police chief, explaining that investigators were treating the crime scene "like a jigsaw puzzle."
It's the latest in a spike of gun violence in the city. Over the Canada Day weekend, aspiring rapper Jahvante Smart, a 21-year-old known as Smoke Dawg, and Ernest Modekwe, a 28-year-old producer known as Koba Prime, were killed in a shooting. A woman was also wounded in the incident, which took place in broad daylight in the busy entertainment district.
The next night, four people were injured after shots were fired in the nearby Kensington Market area. In June, two girls were hospitalized after they were hit by stray bullets at a Scarborough playground.
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