
Redazione TirrenoNews
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Amantea e la “logica du ciucciu”
Giovedì, 26 Luglio 2018 09:25 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaLa situazione del comune di Amantea ricorda quanto diceva Matteo 23.4.
Scribi e farisei, indicano che il popolo, paragonato a un asino da soma, veniva caricato di pesanti fardelli fino a scomparire, cioè si vedevano più i carichi addosso all’asino che l’asino in sé.
E’ quello che sta succedendo nel nostro comune
Comune dove nel suo organico non ha più quasi nessuno.
A questi “pochi nessuno” un sincero augurio da u ex collega che lavorava fino a tarda sera, da un lato, per rischiare errori il meno possibile, dall’altro per mandare avanti la propria città.
Ma un conto è stata la “mia” scelta, un conto è, oggi, la condizione obbligata nella quale si ritrova il comune di Amantea.
Un comune che si fece vanto di aver trasformato gli stipendi del personale che andava man mano in pensione in ratei di mutuo per opere pubbliche!.
Un comune che perdeva man mano il proprio organico senza preoccuparsi di come far fronte- e bene- all’obbligo di una buona amministrazione.
Un comune che ha trasformato operai in simil impiegati.
Un comune che ha perso nel tempo ben più della metà del proprio organico.
Ed oggi si trova in una condizione inaccettabile.
Se in qualche modo- ma, purtroppo, non è così- riesce a sostituire il personale operaio sempre più mancante con il fitto che gli fanno le cooperative, questo non può avvenire per i funzionari e per i dirigenti.
Funzionari e dirigenti che man mano che vanno in pensione non sono sostituti.
Ed allora ecco la risposta:.
Si dice ai pochi rimasti : Visto che sta faciennu u viaggiu, portimi puru chissu”
Come se davvero fosse possibile gestire una amministrazione con 3-4 funzionari o dirigenti
Ed infatti, ormai sono rimasti:
Franco Lorello ,
Gaetano Vigliatore,
Giancarlo Socievole,
Concetta Zagordo
Un carico eccessivo che potrebbe determinare forte reazioni
Ed è per questo che vale lo pena di scomodare il bel film di Ettore Scola( 1968)”Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in africa” descrittivo di una situazione grottesca e paradossale di una Italia strampalata che nasce ed oggi vive di burocrazia per eliminare la quale invece di cambiare le leggi riduce via , via i burocrati! Mah!
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Amantea. La città si interroga:Dura, non dura?
Giovedì, 26 Luglio 2018 08:52 Pubblicato in Primo PianoOvviamente parliamo della attuale giunta Pizzino.
E tutti lo fanno sfogliando la margherita, come un tempo quando lo facevamo con il famoso : M’ama, non m’ama!
Solo dopo, noi di quel tempo, capimmo la lezione della margherita.
Che, poi, è quella che a furia di togliere una fogliolina dopo l’altra quello che restava non era più una margherita .
Non vorremmo, come si suol dire in questi casi, che alla fine anche con la giunta Pizzino non resti niente del fiore iniziale.
Sempre che fosse un fiore.
D’altro canto la margherita, si sa, nemmeno odora e quindi dopo aver tolto tutte le foglioline, meno una, Amantea avrebbe solo l’illusione di essere amata( o di amare).
Ma stiamo divagando.
Il fondo ci sembra che questa giunta stia sopravvivendo, non vivendo.
Se avesse vissuto lo avrebbe fatto nella sua interezza e non come sta avvenendo, visto che appare sempre più evidente che la gran parte degli amministratori “ostensa” soltanto se stessi.
Quasi come se avesse bisogno di una visibilità che non ha.
O come dovesse cogliere ogni occasione per “pagare” debiti preelettorali.
O come se temesse il crollo della attuale giunta e si preparasse per le prossime elezioni
Non consapevole che alla fine la gente “lo/la sgama”
Indifferente del fatto che proprio questi comportamenti possono essere ( sono) le ragioni del possibile crollo della attuale amministrazione.
E meno male che- ci risulta- spesso per difendere le proprie illogiche se non vergognose posizioni, si sparla- e di più- di quegli altri amministratori che al contrario sono i più corretti.
Ed anche la città, forse, non comprende che la vera domanda da porsi non dovrebbe essere “ Cade, non cade” , o se volete “Dura, non dura”, quanto “ Hanno capito, non hanno capito”, cioè, se abbiano capito realmente la portata degli ultimi fatti penali che hanno interessato la città.
Fatti apocalittici se, come sembra probabile, saranno “provati” e dureranno alla prova del tempo e dei giudici.
Fatti, forse , non unici, se è vero che da nord ( Paola) sembra continui ad arrivare il maltempo, visto qualche tuono che si sente e qualche lampo che si vede.
E se si continua così come escludere che tra qualche anno non saranno valutati penalmente anche i comportamenti della attuale giunta.
E forse sarà difficile dire che “Sono state ragazzate, sottovalutazioni, approssimazioni o simili”
Auguri, comunque.
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Risposta al Sindaco di Belmonte Calabro di Giancarlo Pellegrino
Giovedì, 26 Luglio 2018 07:29 Pubblicato in Belmonte CalabroRiceviamo e pubblichiamo:
Al Sig. Sindaco del comune di Belmonte Calabro
e p.c Al Segretario Comunale
Al Comando Stazione dei Carabinieri
Al WWF Sede di Belmonte Calabro
Sede
Oggetto: risposta alla Vostra prot. N. 3542 del 05-07-2018 e interrogazione a risposta scritta ex art.20 del regolamento comunale.
Egr. Sindaco Francesco Bruno,
riceviamo la vostra del 5 Luglio 2018 e restiamo SCONCERTATI per la forma, la pochezza dei contenuti l’atteggiamento di spocchia, l’evidente consuetudine a non volere dare riposte precise alle nostre chiare e specifiche domande, utilizzando inutili frasi fatte sui concetti di democrazie sul consenso elettorale e su qualsiasi cosa che possa servire a distogliere l’attenzione dall’oggettivo Ambientale da noi segnalato, il tutto condito da evidenti errori di italiano che dovrebbero essere evitate nelle comunicazioni formali.
Contrariamente a quanto pensa la Nostra era volta essenzialmente a porre rimedio ad un questione di estrema gravita e vista la risposta è il caso di puntualizzare alcuni aspetti:
- La smetta di rincorrere la banale osservazione del suggerimento tanto atteso di una minoranza che sa solo criticare. Ma si rende conto di quello che sta dicendo? E’ il caso di rammentarle che in questo mandato ogni nostro suggerimento è stato cestinato (escluso il regolamento per la commissione pari opportunità). Giusto per rammentarle, essendo lei di memoria corta di seguito una serie di proposte fattive che non sono state prese in carico:
- Regolamento protezione civile ed istituzione.
- Planimetria della rete idrica utile come documento tecnico di gestione delle perdite e dei relativi interventi manutentivi
- Creazione punto bancomat
- Creazione commissione pari opportunità.
- Rivisitazione del Piano Spiaggia
- Nel massimo rispetto della trasparenza amministrativa, abbiamo chiesto una lista di tutti i mutui che sono in essere, indicando data, residuo da pagare e, soprattutto, a quali opere si riferiscono.
- Abbiamo chiesto di mettere delle note sul bilancio per gli oggetti di spesa, delle note esplicative che consentano di comprendere i reali costi.
- Abbiamo chiesto, nella programmazione delle opere pubbliche, di dare priorità assoluta al completamento delle opere per servizi, fruibilità idrica e fognaria in primis, tenendo conto delle zone che ne sono ancora sprovviste.
- Abbiamo chiesto l’analisi strutturale sismica degli edifici scolastici (dopo due anni pare che qualcosa si stia muovendo – attendiamo riscontro)
- Abbiamo proposto la possibilità di aumentare la rateizzazione delle tasse comunali (fino a 6 rate), in modo da consentire alle famiglie la possibilità di pagare dilazionando mensilmente pagamenti “possibili”.
- Abbiamo richiesto una rivalutazione delle osservazioni sul PSA.
- Abbiamo richiesto di intervenire sulla scelta delle geostuoie installate lungo la strada Centro-Marina, scegliendo colori “meno vistosi” e più compatibili con il colore naturale dell’arenaria, (qualcosa in tal senso si è verificata a metà percorso, dopo le nostre, solo nostre, continue richieste alla provincia e alla regione).
- Abbiamo richiesto la realizzazione di un museo (pinacoteca) nei locali “casa delle culture”.
- Abbiamo richiesto di adottare un sistema diverso di raccolta differenziata utilizzando il sistema dei codici a barre sulle buste (la risposta è stata che aspettavate il finanziamento – finanziamento perso per superficialità)
- Abbiamo richiesto di valutare la possibilità di istituire il doposcuola, per andare incontro alle famiglie che hanno problemi con gli orari di lavoro e la gestione dei figli ed evitare il naturale esodo verso la vicina Amantea)
- Abbiamo richiesto una riduzione delle tasse comunali, fattibile con una attenta analisi e controllo dei costi-vi abbiamo dimostrato che è possibile
- Abbiamo richiesto la creazione di una consulta permanete (enti, associazioni, privati) che si occupi di turismo e di programmazione. (è solo scritta sul DUP, mai realizzata)
- Abbiamo richiesto l’attivazione di Internet a scuola – vi siete mossi solo dopo il nostro regalo ai ragazzi della scuola della chiavetta wi-fi.
- Abbiamo richiesto la possibilità di valutare finanziamenti per il sistema di videosorveglianza – la prefettura ha dato la possibilità di firmare un protocollo.
E tante altre cose di cui lei è a conoscenza e che finge di dimenticare appena fuori dalla sua stanza o subito dopo i consigli comunali.
Immaginiamo la sua naturale, spontanea risposta alle nostre proposte: occorre valutare i costi, non sono proposte fattive, ecc, ecc… vede caro Sindaco, non è come pensa lei. Le nostre, sono proposte concrete, realizzabili, in grado di rendere il nostro borgo più civile, più vivibile, più sostenibile, più ecologico, un modello da imitare per gli altri borghi della Calabria, e le assicuriamo che Belmonte ha queste potenzialità.
SPETTA A LEI AMMINISTRARE, TRAENDO SPUNTO DA QUANTO DA NOI SUGGERITO. E’ UN SUO PRECISO DOVERE NEI CONFRONTI DELLA MAGGIORANZA RELATIVA DEI CITTADINI CHE LE HANNO DATO PREFERENZA.
OVE RITENESSE CHE CIÒ NON SIA REALIZZABILE, E CHE QUINDI DIVENTI NECESSARIO UN NOSTRO INTERVENTO ESISTE UN’ALTRA POSSIBILITÀ: IN DEMOCRAZIA, ESISTONO DEGLI STRUMENTI FORMIDABILI, SI DIMETTA, LASCIANDO SPAZIO A CHI È PIÙ CAPACE.
- Sul piagnisteo della volontà elettorale le ricordiamo che, anche se ha una palese difficoltà nell’ammetterlo, la sua coalizione non ha assolutamente la maggioranza del consenso. Nonostante ciò il Nostro modo di fare Politica rispetta i principi della democrazia: alla maggioranza il DOVERE di governare all’opposizione il dovere di contestare le scelte nefaste che nello specifico rappresentano un evidente danno ai cittadini ed all’ambiente. Quanto da noi segnalato è l’evidenza del più becero menefreghismo che Noi contesteremo con forza e per tutta la durata delle legislatura.
- Sul fatto che Ella si è impegnato in prima persona in attività manuali da parte nostra nulla da eccepire, libero di farlo. Noi lamentiamo semplicemente la sua pochezza di Sindaco non di operaio. Forse è necessario rammentarle quelle che noi riteniamo debbano essere i principali doveri di un Sindaco: è il garante della democrazie, il garante della salvaguardia dell’ambiente, e la persona che si occupa di impegni istituzionale che possano creare opportunità di cooperazione con altri enti; il Sindaco è colui che si impegna al 100% nel cercare soluzione per ridurre i costi ed rendere efficiente i servizi; si occupa di analisi dei costi, in dettaglio e non sommariamente, si occupa della rivisitazione dei contratti di servizi magari obsoleti e non più convenienti, si occupa di incrociare le esigenze di una comunità con le possibilità di finanziamento. Si occupa di trovare il modo per dilazionare delle tasse comunali a TUTTI i cittadini. Il sindaco non fa DIFFERENZE tra votanti e non. Il Sindaco non privilegia TECNICI e LAVORATORI ma ha difronte solo e semplici cittadini. Il Sindaco si preoccupa di guardare alla crescita sociale del proprio paese. Il Sindaco ha il dovere di farsi delle domande se i giovani partono ed il problema della disoccupazione diventa cocente. Il Sindaco ha il dovere di ascoltare il contraddittorio anche se questo rappresenta un problema. Il Sindaco ha il dovere di dialogare con tutte le rappresentanze economiche ed imprenditoriali anche se queste hanno convinzioni politicamente differenti. Il Sindaco ha il dovere di verificare con i comuni più virtuosi le buone pratiche e provare a replicarle nel suo comune (e questo si ottiene solo viaggiando, conoscendo, confrontandosi con le altre comunità, non certamente spostandosi da un tombino all’altro).; Il Sindaco ha il dovere di verificare di supervisionare l’operato dei suoi assessori, facendosi promotore in prima persona di momenti di incontro tra amministrazione, associazioni e minoranza.
- Se dopo aver impegnato gran parte del suo tempo a fare tutto quanto sopra riportato, il Sindaco per abilità personale vuole dilettarsi in prima persona nell’hobby del giardinaggio e della costruzione è liberissimo di farlo. Ma prima di farne VANTO sarebbe bene dare dimostrazione che quanto predisposto in bilancio per il decoro urbano non sia solo un valore numerico ma sia una realtà concreta.
- Detto questo le ricordiamo che è un suo OBBLIGO non solo vigilare sulle condizioni della discarica, ma anche intervenire per risolvere il problema. Forse ha trascurato il fatto che il primo cittadino è il principale organo di tutela della salute pubblica. (.).
Pertanto sarebbe opportuno ritornare sulle reali condizioni in cui Versa ad oggi l’isola ecologica di Loc. Jinnari e produrre formalmente risposta scritta alle seguenti richieste con relativa pianificazione di tempi e costi:
- Chiediamo che la zona venga coinvolta in un’azione di bonifica. (E’ stata fatta? Si attende riposta!)
- Chiediamo che la zona di stoccaggio di elettrodomestici sia posta nelle condizioni idonee a ricevere questo tipo di rifiuti
- Chiediamo delle scuse ufficiali alla cittadinanza e l’assunzione di responsabilità per quanto accaduto.
- Chiediamo di rivalutare una soluzione alternativa a Jinnari.
- Chiediamo di portare come punto all’o.d.g. nel prossimo consiglio due valide OPZIONI allo stoccaggio a Jinnari, con Valutazione di idoneità Tecnica, Economicità e di costo.
BELMONTE CALABRO 25-07-2018
I consiglieri di Minoranza
Giancarlo Pellegrino
Alessio Furgiuele
Olinda Suriano
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