
Redazione TirrenoNews
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Amantea. Eccesso di Fantasia o recondita Paura? Mah!
Mercoledì, 29 Agosto 2018 13:07 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaSiamo nella bella festa che la famiglia organizza ogni anno per ricordare Massimiliano Motolese.
Ad un certo punto arriva la notizia di tre colpi di pistola avvertiti in Piazza Mercato Nuovo.
Poi un’altra che afferma che diversi negozi della piazza hanno abbassatole saracinesche ed il suggerimento a non andare nella zona.
Poi, ancora, la notizia che qualcuno ha sentito suoni di sirene.
Con un amico ci guardiamo intorno e decidiamo di andare a vedere.
Passiamo da Piazza Unità d’Italia dove si sta svolgendo il motoraduno che accompagna la festa in memoria di Massimiliano ma è tutto tranquillo.
Si balla persino.
Continuiamo verso il mercato ma anche qui sembra tutto normale .
Anzi il bar a sinistra è aperto e pieno di gente e sono anche aperte la panetteria di fronte a Via della Libertà e quella nuova a destra.
Mi avvicino ad un conoscente e gli racconto la vicenda.
Cade dalle nuvole.
Poi aggiunge “ Si, pure noi abbiamo sentito colpi e sirene, ma verso il mercato vecchio”.
Poi la verità esce fuori.
Non erano colpi di pistola.
Erano i forti suoni simili a spari che sono prodotti da alcune grosse motociclette.
Coincideva anche l’orario del giro d’onore svoltosi in Piazza d’Italia, via Orti e Via Noto.
Un giro d’onore in cui le moto sono state preceduta dalla sirena dei Vigili Urbani.
Ecco spiegato l’arcano.
Quello che non riusciamo a spiegarci è se questa vicenda sia il sintomo di una sfrenata fantasia o se piuttosto sia il segno di una recondita paura.
Mah!
La bella Amantea dal grande cuore
Mercoledì, 29 Agosto 2018 12:17 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiSiamo al mercato degli agricoltori
Sul marciapiedi un ombrellone ed alcune persone inginocchiate a terra o chine su qualcuno.
Parcheggio velocemente e torno indietro.
Un vecchietto è sdraiato per terra .
Una ragazza gli tiene i piedi in alto per far defluire il sangue al cervello.
Marco Osso gli parla e lo rassicura.
Un altro ragazzo gli tiene il ghiaccio sulla fronte dove ha battuto.
Un migrante tiene aperto l’ ombrellone per fare ombra al vecchietto caduto davanti al mercato.
Qualcun altro osserva..
Una scena intensa , per alcuni versi dolcissima, che diventa sempre più bella quando scopro che nessuno di loro è parente od amico.
E’ stato un comportamento istintivo, figlio, certamente, del grande cuore della gran parte degli amanteani.
L’anziano, poi, stimolato dall’avvocato Osso riesce a far capire che ha parenti in via Nuova, lì nei pressi, e la ragazza inforca una bicicletta e parte per avvertirli.
Prendo il suo posto per tenere alzate le gambe.
E’ stato chiamato il 118 ma non arriva con la tempestività che la gente si attende.
Arriva intanto un parente , sorpreso e preoccupato.
Poi finalmente arriva l’autoambulanza del 118.
Il medico si china e tranquillizza l’anziano, controlla la piccola ferita, gli controlla il cuore mentre l’infermiere gli misura il tasso di ossigeno nel sangue. Sembra tutto a posto.
Lo caricano sulla autoambulanza per continuare i controlli.
Ora tutti i soccorritori civili si alzano e si tranquillizzano.
Hanno fatto il loro dovere civico, assumendosi una qualche responsabilità, mostrando quella solidarietà umana che talvolta sembrava essere scomparsa e che invece riappare quando è necessario.
Bene. Questa è la Amantea che vorremmo avere sempre.
A tutti loro il nostro grazie.
Ah, e grazie ovviamente al 118!
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Delfino in calore:Divieto di balneazione di Francesco Gagliardi
Mercoledì, 29 Agosto 2018 11:45 Pubblicato in MondoQuando le acque del mare sono inquinate scatta il divieto di balneazione perché possono determinare nell’uomo patologie di natura infettiva, infiammatoria, allergica e disturbi di vario genere.
Il divieto di balneazione è una prescrizione diretta ai bagnanti che è volta a tutelare e proteggere la loro salute, quindi non è un consiglio ma una prescrizione di legge e chi la viola subisce una sanzione pecuniaria molto rilevante.
Le multe per il mancato rispetto del divieto di balneazione possono, infatti, arrivare a superare i mille euro. State , dunque, attenti, amici miei, quando troverete dei cartelli con su scritto
“Divieto di balneazione”.
Allontanatevi dalla spiaggia e andate a fare il bagno in un altro posto.
Detto questo, ora, carissimi amici, vi voglio raccontare di un divieto di balneazione davvero curioso.
Le acque del mare non sono inquinate, tutt’altro.
Sono limpidissime.
E’ un fatto curioso e più unico che raro, avvenuto in Bretagna dove il Sindaco di una cittadina marittima, Landevennec, ha vietato ai cittadini di bagnarsi nel limpido mare non perché il mare fosse inquinato, ma per la presenza in mare di un delfino in calore il quale aveva assunto comportamenti davvero strani spaventando i bagnanti.
La scorsa settimana addirittura ha perfino sollevato una donna dall’acqua tenendola per diverso tempo sul naso.
Come tutti sappiamo i delfini sono animali molto socievoli, molto curiosi, educati e rispettosi, si avvicinano all’uomo e alle imbarcazioni e hanno tanta voglia di giocare.
Ma questa vicenda del delfino in calore che vi ho raccontato, davvero curiosa, e non solo, è tutta da ridere. Un delfino in calore o un qualsiasi altro animale se è in calore va alla ricerca di un partner della stessa specie, non di una persona.
Ma questa volta un delfino ha fatto una eccezione.
E per colpa di un delfino, star dell’intera regione, il primo cittadino si è visto costretto a emanare il divieto di balneazione, il nuoto e le immersioni.
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