
Redazione TirrenoNews
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Campora San Giovanni.Migrante urtato da un’auto viene trasportato in ospedale
Lunedì, 10 Settembre 2018 21:40 Pubblicato in Campora San GiovanniSquilla il cellulare. “Pronto?”
“Sono Francesco Guzzo, detto Pelè, da Cleto. Sono passato sotto il ponte della Statale 18 dopo il semaforo di Campora SG e c’è la macchina dei Carabinieri. Sembra che abbiano investito un migrante. Fai subito!”
Cambio direzione e mi dirigo verso Campora .
Incontro il 118 diretto verso Paola. C’è solo l’autista. I medici sono dentro.
Arrivo sotto il ponte che collega con Via Campania.
Lascio l’auto dove non dà fastidio al traffico.
Prima del luogo dell’incidente un gruppo di migranti asiatici, indiani, pakistani e bengalesi.
Sono lavoratori agricoli che ritornano verso Amantea.
Abbiamo già scritto di loro.
Sono decine e decine che al mattino presto viaggiano verso Campora e la sera ne ritornano.
Sempre in bicicletta.
I punti difficili sono la galleria di Coreca, oggi vietata dall’Anas che ha deviato il traffico ciclistico sul vecchio tracciato della statale, proprio per evitare incidenti.
L’altro esattamente quello dove ci troviamo oggi.
Il breve tratto in salita che passa sotto il ponte anzidetto .
Non solo per la salita ma anche per la curva che copra i ciclisti alle auto che li seguono ed a quello che vediamo anche per le piante che crescono sul lato a monte e che sversano sulla carreggiata.
Il giovane investitore ha il CID in mano e chiede al datore di lavoro di aiutare a compilare la parte relativa al migrante.
Non ha nessuna colpa.
Subito dopo la curva scorge il migrante e per evitarlo piega a sinistra urtando un automezzo che viaggia nell’altra carreggiata.
Così fracassando lo specchietto( vedi foto)
Non riesce ad evitare un lieve urto alla bici
Si ferma soccorre il giovane migrante che lavora preso l’azienda agricola di M. R. e che è in possesso del permesso di soggiorno.
Per fortuna sembra che non si sia fatto molto male.
Sul posto i Carabinieri di Amantea guidati dal maresciallo Roberto Munafò che fanno gli accertamenti del caso.
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La vicenda della Apa Multiservizi si arricchisce di un nuovo tassello.
Il 12 luglio scrivevamo che il TdLaveva rimesso in libertà il Comandante Emilio Caruso ed il Vice Giacomo Bazzarelli difesi dallo studio Vaccaro di Cosenza avendo derubricato il reato loro ascritto dalla Procura di Paola in quello di abuso d’ufficio.
Il 13 luglio il sindaco con proprio decreto aveva nominato la commissione del comune di Amantea per i provvedimenti disciplinari come segue:
-Presidente il professor Vincenzo Ferrari.
-Componente il prof Flavio Vincenzo Ponte ricercatore.
-Componente il dottor Paolo Lo Moro del comune di Cirò Marina.
La commissione disciplina ha avuto un primo incontro in conseguenza del quale ha confermato la sospensione dal servizio dei dipendenti Caruso e Bazzarelli.
Stranamente la decisione non è stata pubblicata!.
Stamattina la commissione disciplina, però, ha avuto un altro incontro in conseguenza del quale ha revocato la precedente sospensione dal servizio dei surriferiti dipendenti.
Domani quindi il comandante Caruso ed il vice Bazzarelli riprenderanno servizio al comando del polizia Municipale di Amantea.
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La Calabria dove ti visitano le gambe una tre mesi dopo l'altra
Lunedì, 10 Settembre 2018 19:28 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiEcco la-calabria-dove-sanita-e-politica-fanno-soltanto-ridere
Se non fosse una cosa seria ci sarebbe da ridere.
Stamattina è successa una cosa incomprensibile.
Una delle tante in verità che accadono nella sanità pubblica.
Questa è successa al CUP del poliambulatorio di Amantea.
Vado per prenotare un ecocolordoppler arterioso e venoso agli arti inferiori.
Aspetto parecchio tempo ed indovinate?.
La prenotazione mi è stata fatta per il 20 dicembre 2018.
Incredibile 3 mesi e 10 giorni!!!!!!
Forse in un altro luogo di prestazione avrei potuto risparmiare qualche giorno ed ottenere la prestazione con qualche giorno di sconto ma onestamente con quello che oggi costa il carburante e con i rischi che si corrono sulle strade- anche su quelle calabresi- non me la sono sentito.
Ma la reale sorpresa è stata un’altra.
Siccome ho due gambe mi hanno fatto due distinte prenotazioni.
La prima, una prima indistinta gamba, come detto, per il 20 dicembre, cioè tra 101 giorni, la seconda, per l’altra gamba, per il 25 marzo, cioè tra 196 giorni!!!!!!.
Ma come è mai possibile?
Facile.
Probabilmente il programma di prenotazione è fatta per coloro che portano il gesso post traumatico e quindi intervallano tre mesi e 5 giorni tra una gamba e l’altra.
Oppure può darsi che sia stata richiesto un ecocolordoppler per uno zoppo e ne sia rimasto uno solo disponibile.
Per ora questa denuncia giornalistica ma mi riservo di proporre denuncia contro i responsabili di questa cattivissima sanità.
Responsabili che io individuo nei politici ad ogni livello che nominano i responsabili delle AASSPP e dei distretti ( Oliverio, Scura, Mauro, Pacenza, eccetera) e nei sindaci che non fanno nulla per far cessare queste che io considero vergogne.
Ora resta il problema quale gamba sarà controllata il 20 dicembre?
La destra o la sinistra?
….continua……
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