
Redazione TirrenoNews
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Lettera del parroco….agli studenti di Amantea
Domenica, 16 Settembre 2018 18:50 Pubblicato in PoliticaUna bella lettera di un giovane parroco ai giovani studenti, una lettera che una Buona Amministrazione farebbe stampare ed affiggere davanti a tutte le scuole di Amantea…..
“Cari ragazze e ragazzi, permettete due righe da un giovane frate, un giovane parroco della nostra Amantea...
Domani tornerete sui banchi di scuola!
Gran bella sfida che vi attende, un nuovo inizio, nuove attese, nuovi orizzonti che si spalancano davanti ai vostri occhi.
Non è semplice ricominciare dopo la lunga estate, ma ciò vi dà la possibilità di sognare in grande. Guardate con fiducia al futuro che si apre davanti a voi.
Un futuro fatto di ideali, valori, progetti.
Oggi per voi è il momento di costruire pietra su pietra come il giovane Francesco d'Assisi. Per lui ogni piccola azione faceva parte di un grande progetto.
Non permettete a nessuno di demolire il progetto che state cullando nel vostro cuore.
Dio vi ha dato occhi per guardare lontano, non abbassateli mai da scoraggiati ma alzateli sempre da vincitori.
Studiare vi mette in mano la possibilità di combattere contro chi vi vuole piccoli, soldatini a disposizione.
Prendete in mano la vostra vita con coraggio, con la passione che vi contraddistingue.
Siate come il giovane Pietro che spinse la sua barca lontano sul mare di Galilea sull'invito di Gesù: "Prendi il largo".
Prendete il largo anche voi appassionandovi alla cultura.
La vostra cultura sia più forte di una società che non premia il più bravo, più forte di chi continua a fidarsi della "buona parola", la cultura vi renda più forte di ogni tipo di corruzione, la vostra cultura vi dia voce per opporvi allo spaccio diffuso.
Spacciate cultura perchè Dio non vi vuole spacciati di fronte alla vita.
Buon anno scolastico cari!
fr. Rocco Predoti
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Francesca Menichino, Emma Pati e la “Back to school festival”
Domenica, 16 Settembre 2018 18:31 Pubblicato in Primo PianoScrive la consigliera Francesca Menichino del M5s“Ieri ad Amantea è durata fino a notte tarda la festa "Back to school festival", una nuova sorprendente iniziativa della giunta Pizzino,
voluta con delibera di giunta in cui risulta presente anche l'assessore che non c'è, Emma Pati.
Certo occorreva una sensibilità particolare per comprendere l'importanza di una festa del genere per salutare i turisti e prima dell'inizio dell'anno scolastico, e non era facile decidere di investire per tale evento 9000 euro di soldi pubblici, ma Pizzino c'è riuscito.
Ovviamente i soliti contestatori senza motivo dicono che ci sono problemi seri come una scuola media abbandonata al degrado e ai topi i i relativi alunni sballottati senza che si sappia come e quando si affronterà questa emergenza che dura ormai da due anni, e senza che si sia trovata una soluzione temporanea come poteva essere l'edificio del giudice di pace, anche per utilizzare i 600.000 di finanziamento, forse ormai perduti.
E che importanza ha se dei servizi scolastici, trasporto, mensa ed integrazione dei bimbi diversamente abili, non c'è nemmeno l'ombra di un bando o di una programmazione?
E se non abbiamo neanche l'assessore all'istruzione che circa tre mesi fa è stata arrestata ed oggi è in attesa dell'esercizio dell'azione penale, e se il sindaco non riesce a trovare un sostituto senza che ci siano lotte intestine tra i componenti della giunta.... ma che importanza volete che abbia.
L'importante è festeggiare, ce ne sono tutti i motivi, dopo una estate meravigliosa e immaginaria e prima di un anno scolastico che comincerà senza pulmini.
Ma come ha detto ieri sul palco l' assessore " deleghe si deleghe no" Concetta Veltri con uno sguardo verso il futuro "pensiamo alla rinascita di Amantea".
Tutto meravigliosamente apposto”
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Marijuana: altre cinque piantagioni trovate a Fabrizia e Nardodipace
Sabato, 15 Settembre 2018 15:06 Pubblicato in Basso TirrenoNon scherzavamo quando sostenevamo che ormai in Calabria si produce più Marijuana che cipolla dolce, olio e vino
Nel vibonese ormai piante di canapa indiana alte sino a cinque metri.
Altre 1300 piante.
Continuano i rinvenimenti di piantagioni di marijuana nell’area delle Serre vibonesi che salgono ad un totale di 21 piantagioni rinvenute e circa 6.500 piante distrutte e rinvenute nel periodo agosto – settembre 2018.
I militari della Compagnia carabinieri di Serra San Bruno, unitamente ai militari dell’8° Elinucleo di Vibo Valentia, del Gruppo dei Carabinieri Forestali di Vibo Valentia e a quelli dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, hanno concluso quella che è già stata chiamata operazione “Green Mountain”, un ciclo di rastrellamenti particolarmente fecondo che avrebbe potuto fruttare circa 5 milioni di euro nella vendita al dettaglio della sostanza stupefacente.
L’operazione, anche questa volta, è risultato di un lavoro sinergico tra i vari reparti dell’Arma vibonese che hanno analizzato minuziosamente il dato informativo raccolto nel corso degli ultimi mesi dai militari della Stazione di Nardodipace al fine di orientare l’azione repressiva verso le aree ritenute idonee alla produzione della particolare sostanza.
Anche in quest’ultimo caso, i rinvenimenti sono stati cinque, ed in particolare tre piantagioni su Fabrizia e due su Nardodipace per complessive 1.350 piante estirpate e successivamente distrutte previo campionamento disposto dalla magistratura di Vibo Valentia.
Le piante, in alcuni casi alte anche quasi cinque metri, erano tutte particolarmente floride e ormai pronte per essere raccolte ed utilizzate per le successive fasi di essiccamento e smercio nel mercato illegale.
I rinvenimenti sono stati fatti anche a 1.000 metri di altitudine, su costoni montuosi con pendenze importanti ed impianti di irrigazione a goccia autoalimentati.
Le piantagioni erano ben occultate e senza alcuna via di collegamento tra loro.
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