
Redazione TirrenoNews
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Cadono calcinacci e pezzi di cemento dal ponte di Coreca
Lunedì, 17 Settembre 2018 18:48 Pubblicato in Campora San GiovanniPiccoli e grandi ponti . “Tutti una fracoma!”. Guardate un po’!
Beh! I ponti grandi come quelli di Genova possono cadere ed uccidere decine di persone.
Poi ci sono i ponti piccoli, come quello Azzurro sul Catocastro per il quale da tempo è stato limitato il peso dei mezzi in transito e da poco anche invocata la protezione di San Francesco di Paola.
Poi ci sono quali ancora più piccoli come quello di Coreca.
Da questo cadono calcinacci e pezzi di cemento.
Il ferro arrugginisce, si gonfia, spacca il cemento che crolla senza avvertire nessuno che magari stia per passare sotto il ponte medesimo.
E guai a ch vi si trovi sotto per caso.
Né può chiedersi a chi transita sotto il ponte di guardare verso l’alto per capire se stanno cadendo calcinacci.
E tantomeno di portarsi un lungo palo per muoverli prima di passare.
Sono due giorni che i calcinacci sono caduti e non sappiamo che abbiano danneggiato qualche autovettura .
Né sappiamo di un intervento dell’ANAS per la rimozione delle parti pericolanti.
Noi segnaliamo la cosa, chissà che avvenga il miracolo della prima manutenzione.
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Riceviamo e pubblichiamo:
“Comunicato stampa Servizio Civile 2018 – Progetto “Anchise”. 17 settembre 2018.
L’Associazione di volontariato Auser porta a conoscenza che anche per l’anno 2018 verrà svolto, presso la sede associativa di corso C. Colombo 29, il Servizio Civile con il progetto approvato “Anchise”, di cui il Comune di Paola è coprogettatore.
Dopo quasi venticinque anni di attività mirata a promuovere l’idea di invecchiamento non come un periodo residuo, bensì come un’epoca della vita nella sua interezza, l’Auser crede che da ciò bisogna partire per reimpostare una cultura che favorisca lo scambio intergenerazionale attraverso l’avvio di un processo al cui centro vi è la persona nel suo divenire sociale.
Una cultura della partecipazione attiva, in grado di migliorare e favorire le relazioni, l’inclusione sociale, motivare alla solidarietà, al dialogo tra le generazioni, alla partecipazione, alla vita democratica.
Le attività progettuali prevedono l’impiego di 10 giovani, fra i 18 ed i 29 anni non compiuti, per la durata di 12 mesi al fine di promuovere lo scambio e il confronto intergenerazionale, come impegno concreto dei giovani a fianco di persone appartenenti alla terza età; costruire un solido ponte tra generazioni partendo dallo scambio di saperi e culture.
I volontari del Servizio Civile saranno coinvolti a supporto delle attività previste ed opereranno unitamente ad altre figure professionali e volontarie, al fine di intraprendere un percorso di crescita e arricchimento personale, oltre che a sviluppare competenze generali e specifiche.
Esperienza nel mondo del volontariato, ma anche una piccola opportunità di remunerazione (circa 430 € mensili per un anno), un po’ di ossigeno in un particolare momento non facile per tutti. Sono partner del progetto il Centro Servizi Volontariato di Cosenza, UNIAUSER “V. Padula”, Gli amici del cuore di Paola, Associazione medici volontari della Calabria, la Società di salvamento Sezione di Paola, l’Associazione Artemisia Gentileschi, l’Associazione di volontariato SILVIA di Longobardi.
Il circolo Auser e il Comune di Paola, unitamente a tutte le organizzazioni facenti parte del partenariato, da tempo perseguono l’obiettivo di rafforzare il ruolo del volontariato e dell’impegno sociale a vantaggio della collettività e della qualità dei servizi offerti.
Gli aspiranti volontari dovranno produrre domanda di partecipazione entro e non oltre il 28 settembre 2018 inviata secondo una delle seguenti modalità: via Posta Elettronica Certificata (PEC), raccomandata A/R oppure consegnata a mano direttamente presso la sede dell’Associazione Auser dal lunedì al venerdì, dalle 09:00 alle 13:00.
Tutta la documentazione necessaria è disponibile presso il sito internet dell’Associazione www.auserpaola.it e su quello dell’Ente comunale www.comune.paola.cs.it
Franco Melchionda – Presidente Auser”
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A chi non riesce a comprendere perché il nostro territorio non decolla
Lunedì, 17 Settembre 2018 16:09 Pubblicato in CronacaA chi non riesce a comprendere perché il nostro territorio non decolla
In una recentissima uscita pubblica a mezzo stampa, l’Amministrazione comunale di Amantea si pone la seguente domanda: “non si riesce a comprendere come con il nostro mare cristallino e 13 km di costa incontaminati, il nostro territorio non riesca a decollare”.
Tenterò di rispondere alla domanda dei nostri Amministratori comunali.
A mio modesto avviso non potrà mai “decollare” un territorio dove le sue bellezze sono tenute nell’abbandono più assoluto e mi riferisco, ad esempio, alla Chiesa di San Francesco d’Assisi, al Parco comunale della Grotta, al Centro storico di Amantea e al sito dell’antica Villa romana (Temesa) in località Principessa.
Non potrà mai “decollare” un’area urbana dove il degrado regna sovrano: mancanza di pulizia delle strade, condotta fognaria ridotta ad “un colabrodo” e assenza di un’adeguata manutenzione del verde.
Non “decollerà” mai una Città che non cura i suoi luoghi di formazione e promozione della cultura: dopo due anni, gli studenti e il personale tutto della Scuola Media Mameli continuano a vivere enormi disagi, senza speranza alcuna, a tutt’oggi, di trovare una sistemazione solo “decente”.
Il Campus Temesa è destinato a degradarsi velocemente considerato che gli Amministratori comunali hanno deciso di non procedere nemmeno alla sua manutenzione ordinaria.
Non “decollerà” mai una Comunità che non incentiva la pratica sportiva dei suoi giovani: il palazzetto dello sport è chiuso e rischia anch’esso di degradarsi senza mai essere stato aperto alle Associazioni sportive della nostra Città.
Il terreno di gioco dello stadio di calcio di Amantea è ridotto ad “un campo di patate” e molte delle ringhiere della tribuna coperta sono pericolosamente arrugginite e cadenti.
Non “decollerà” mai un territorio non tutelato per quanto più possibile dal rischio idrogeologico e i segnali purtroppo ci sono già: vedi località Acquicella.
Infine, non potrà mai “decollare” una Città dove la sua Amministrazione non riesce a comprendere che ogni risultato di crescita economica, e quindi sociale, è raggiungibile, in un paese come il nostro, soprattutto attraverso l’attuazione di una progetto complessivo capace di attrarre turismo mediante interventi prioritari, mirati, credibili e realizzabili che non possono certamente essere rappresentati dal solo “Back To School festival”.
So bene cosa vuol dire governare la nostra Città e le enormi difficoltà, non solo economiche, che si possono incontrare sul percorso amministrativo, ma proprio per tali ragioni, oggi più che mai, occorrono Amministratori comunali capaci, competenti e disposti al sacrificio quotidiano.
Non me ne voglia il Sindaco e amico Mario Pizzino ma la riproposizione del progetto amministrativo della “Lista Azzurra” è stato uno sbaglio clamoroso che stanno pagando i cittadini, perché i tempi cambiano e una delle qualità che deve avere l’Amministratore pubblico non è solo quella di evolversi con i tempi, ma anzi è quella di saper ben prevedere il cambiamento per poterlo governare al meglio.
Amantea, 17 settembre 2018
Gianfranco Suriano
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