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Redazione TirrenoNews

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Oggi l’ACD Amantea 1927 ha giocato in casa contro la Juvenilia Roseto.(nella foto)

Ha perso 1-2.

Il Roseto, alla prima vittoria stagionale, ha espugnato lo stadio amanteano.

Il Roseto ha vinto con una doppietta di Aziz Jarar.

 

L’Amantea era passato in vantaggio con un rigore segnato De Pascale.

Dopo pochi minuti il pareggio di Aziz Jarar.

Il primo tempo si chiude sull’1-1.

Segue il secondo gol di Aziz Jarar.

Poi la fine della partita.

Siderno. Fuda porta i commissari in Tribunale

Domenica, 30 Settembre 2018 21:14 Pubblicato in Reggio Calabria

Si è tenuta a Reggio la prima udienza del processo che nasce da presunte irregolarità nella concessione del servizio tributi.

La società non avrebbe versato i contributi nelle casse del Comune.

Il ministero: eventuali danni saranno pagati dai tecnici.

Ancora pendente il ricorso dell’ex sindaco contro lo scioglimento

L’aver accelerato la procedura che ha portato allo scioglimento del Comune di Siderno (la seconda volta nel giro di un lustro) per supposti condizionamenti mafiosi, non ha messo al riparo il ministero dell’Interno e la terna commissariale che, in precedenza, aveva gestito l’amministrazione comunale sidernese, dalla insidiosa lite giudiziaria avviata dal senatore Pietro Fuda.

Infatti, l’iniziativa assunta dall’ex sindaco, che ha trascinato in giudizio civile ministero e commissari prefettizi per avere arrecato danni patrimoniali stimati in circa 5milioni di euro alle casse comunali, resta in piedi.

Dopo un primo tentativo di avviare il giudizio, fallito per la “irreperibilità” di un viceprefetto che componeva la terna commissariale, il Tribunale di Reggio Calabria ha tenuto nei giorni scorsi la prima udienza, attesa l’ammissibilità della causa promossa dal Comune.

La nuova udienza ha riservato una prima sorpresa:

Il giudice togato a cui era stata assegnata la causa è stato sostituito con un magistrato non togato. Mentre l’Avvocatura dello Stato, costituitasi per conto del ministero, ha evidenziando nell’atto di comparizione che se danni finanziari dovessero effettivamente esserci stati in danno del Comune di Siderno, di questi debbono rispondere i commissari e non il ministero.

Nel merito, ci si è fermati qui perché preliminarmente è stato rilevato un difetto di notifica che ha impedito la costituzione in giudizio della dottoressa Cacciola, componente della terna commissariale.

Allo scopo di sanare tale difetto, il magistrato ha concesso il termine del mese di novembre per il perfezionamento della notifica, mentre l’udienza è stata fissata per il 2 luglio del 2019.

Occorrerà ancora un altro anno, di conseguenza, per entrare nel vivo del contenzioso promosso dall’ex sindaco Fuda.

Tale contenzioso riguarda l’affidamento, con procedure che il Comune di Siderno ha ritenuto illegittime, a una società privata della riscossione dei tributi comunali.

Tale società, inoltre, ha poi abbandonato il servizio intascando i soldi dei contribuenti ma “dimenticando” di versarli nelle casse comunali.

Il successivo aspro contenzioso avviato da Fuda nell’interesse dei cittadini sidernesi, starebbe alla base di uno scontro tra tale ente e la Prefettura di Reggio Calabria, scontro che, a sentire i malpensanti, avrebbe costituito l’antefatto del nuovo scioglimento del Comune di Siderno, decisione arrivata proprio alla vigilia della prima udienza del processo promosso contro commissari prefettizi e ministero dell’Interno.

In proposito va anche ricordato che sul decreto di scioglimento grava il ricorso alla giustizia amministrativa proposto dal sindaco dimissionato Pietro Fuda. Questi ritiene che il provvedimento adottato dal ministro su proposta del prefetto di Reggio Calabria sia assolutamente pretestuoso e immotivato, nonché appesantito da centinaia di “omissis” che praticamente rendono la documentazione posta a sostegno della decisione semplicemente illeggibile.

«Difendiamo – sottolinea in proposito Fuda – soprattutto la nostra onorabilità avendo guidato un ente che, pur gestendo servizi, appalti e lavori per decine e decine di milioni, non trova alcuna contestazione in merito alle ditte scelte e alle procedure d’appalto seguite».

Insomma, altra rogna per la Prefettura di Reggio Calabria che ultimamente non pare certo mieta apprezzamenti nel rappresentare lo Stato nel reggino

Ilcorrieredicalabria

«Entrate negli asili e uccidete i bebè bianchi»

Domenica, 30 Settembre 2018 20:33 Pubblicato in Mondo

Parole del rapper Nick Conrad.

La videoclip in cui si sente intonare la frase dall’artista è stato rimossa da YouTube e da tutto il web dopo la richiesta del ministro dell’Interno francese Gérard Collomb.

 

 

Nel video musicale si vedeva un uomo bianco colpito da un proiettile alla schiena.

“Entrate negli asili nido e uccidete i bebè bianchi. Acchiappateli e poi impiccate i loro genitori”, dice Conrad nella canzone.

E nel ritornello si sente: “Appendeteli tutti, appendete i bianchi. Nessuna pietà, muoiano tutti insieme, dai l’esempio, torturali in gruppo”.

Conrad è stato interrogato dai giudici sabato 29 settembre ed è stato rimesso in libertà. Al processo il rapper parigino rischia fino a 5 anni di carcere e 45mila euro di multa.

È stato convocato in tribunale per il 9 gennaio Nick Conrad, ma il suo primo processo lo sta celebrando la rete. il rapper francese indagato per l'ultimo controverso videoclip diffuso e poi rimosso da YouTube, in cui invitava a "impiccare i bianchi", intervistato da radio RTL, ha garantito di «non essere razzista» e che quella canzone dal testo ultraviolento - che il ministro dell'Interno, Gérard Collomb, ha chiesto di far rimuovere dal web - non voleva in alcun modo essere un «incitamento all'odio», come sostenuto dal governo dalla lega antirazzismo Licra.

Contro di lui anche il ministro dell'Interno italiano, Matteo Salvini. «'Entrate negli asili nido e UCCIDETE i bebè bianchi. Acchiappateli e IMPICCATE i loro genitori. Roba da matti... Quelli che difendono questo idiota dicono che è 'libertà culturalè, a me pare solo una schifezza», tuona Salvini su facebook.

Conrad è stato interrogato venerdì, poi rimesso in libertà, in vista del processo a gennaio.

Intanto, la vicenda ha avuto un impatto anche in Gran Bretagna, dove un altro Nick Conrad, un presentatore della Bbc omonimo del rapper francese, è stato oggetto di «minacce di morte» in francese sui social network.

Nel suo ultimo brano PLB ('Pendez les blancs') il rapper parigino sostanzialmente sconosciuto esorta gli ascoltatori ad «impiccare i bianchi».

«Entro negli asili nido, uccido i bebé bianchi. Acchiappateli presto, poi impiccate i genitori...». Parole che in un primo tempo hanno suscitato l'ira di diversi esponenti di destra e di estrema destra, ma anche della Licra, la Lega contro il razzismo e l'antisemitismo.

«La libertà di creazione artistica - avverte l'organismo - non equivale alla libertà di incitare all'impiccagione dei bianchi a causa del colore della loro pelle».

Ultimo aggiornamento: 30 Settembre, 16:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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