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Roma. Ricerca Asl. Droga: per 90% adolescenti è normale 'fumare'
Mercoledì, 03 Ottobre 2018 16:28 Pubblicato in ItaliaIl 90% degli adolescenti considera normale consumare cannabis e fumare spinelli, anche in casa.
Circa il 50% lo vede fare ai propri compagni prima di entrare in classe, il 66% una volta usciti di scuola.
Il carattere di "normalità" che ha assunto il consumo di cannabis, non più vissuto come comportamento deviante come in passato veniva considerato, in analogia con il consumo di eroina, emerge da una ricerca su 2.671 ragazzi delle scuole superiori, licei e istituti professionali. La ricerca non si è basata su domande dirette su consumi e vissuti personali ma sulle esperienze di amici e compagni di scuola.
Dall'indagine, svolta dalla Asl Roma 2, insieme alla Cooperativa Parsec, emerge che il 90% degli intervistati racconta di conoscere o frequentare amici che consumano, in modo regolare o sporadico, cannabis.
In particolare, sono stati intervistati i ragazzi di 14 istituti del centro storico e della periferia di Roma per capire anche se il territorio di riferimento incida sulla percezione del rischio del consumo.
Il quadro che emerge rileva un rischio di un uso regolare più intenso tra gli amici degli studenti degli Istituti professionali rispetto a quelli dei Licei, mentre non si evidenziano sostanziali differenze tra le diverse aree geografiche della periferia e del centro storico di Roma.
Quasi metà degli studenti intervistati, pari al 47,2%, dichiarano che ai loro amici e/o conoscenti capita (qualche volta o frequentemente) di fumare spinelli in casa.
L'uso domestico della cannabis sembra dunque essere ampiamente diffuso tra gli amici degli intervistati.
Anche in ambito scolastico si percepisce la "normalizzazione" del consumo.
La maggioranza degli studenti afferma di avere amici o conoscenti che consumano cannabis o prima di entrare a scuola (51,4%) o all'uscita della scuola (66,6%).
Anche in questa dimensione non si rilevano sostanziali differenze tra gli studenti che frequentano le scuole del territorio della ASL Roma 2 e quelli iscritti ad istituti del centro storico.
Un forte indicatore di rischio è quello della presenza di amici che hanno avuto malori legati al consumo di cannabis.
La percentuale di soggetti che hanno dichiarato di avere almeno un amico che ha avuto un malore oscilla tra il 32,8% nelle scuole di periferia e il 33,8% nelle scuole del centro cittadino.
Anche per il rischio relativo ai problemi legali o alle segnalazioni avute per il consumo di cannabis non si notano differenze sostanziali tra le due aree geografiche.
La percentuale di soggetti che hanno dichiarato di avere almeno qualcuno degli amici che ha avuto problemi legali o segnalazioni oscilla tra il 42% nelle scuole di periferia e il 43,6% nelle scuole del centro cittadino.
I risultati della ricerca, "Sto apposto così" Cannabis: realtà e percezione dei rischi legati al consumo di cannabis negli studenti degli Istituti Superiori sono stati presentati nel corso di un convegno oggi a Roma.(ANSA).
Napoli.Due immigrati portano il colera in Italia. Torna la paura.
Mercoledì, 03 Ottobre 2018 16:00 Pubblicato in ItaliaOggi 3 ottobre 2018, presso l’ospedale Cotugno, sono stati registrati due casi di colera: lo comunica una nota degli Ospedali dei Colli.
Il vibrione è stato isolato nelle feci di un piccolo paziente di 2 anni, trasferito dal Santobono, e sulla mamma, rientrati recentemente da un viaggio in Bangladesh e residenti a Sant’Arpino, in provincia di Caserta.
Si tratta di due immigrati del Bangladesh
Immediatamente è stata allertata la Asl competente e sono state attivate tutte le procedure previste dai protocolli.
«I contatti familiari del caso indice sono stati già individuati e sono attualmente sotto stretta osservazione sanitaria.
Attualmente, entrambi i pazienti sono in condizioni stazionarie.
Secondo Antonio Giordano, commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera dei Colli Monaldi-Cotugno-Cto«La situazione è del tutto sotto controllo» .
I Vigili del Fuoco “tolgono” il parcheggio ai Carabinieri
Martedì, 02 Ottobre 2018 22:13 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaAmantea è probabilmente uno dei comuni più grossi ed importanti della Calabria a non avere una sede opportuna per i Carabinieri.
La stazione di CC, infatti, è sita in Via Roberto Mirabelli ma manca di opportuni parcheggi , come tantissime case in Amantea.
Proprio per questo i carabinieri per parcheggiare usano il marciapiedi.
Almeno finora.
Senonchè i balconi del manufatto che in parte ospita la caserma versa in precarie condizioni.
Come tantissine altre case di Amantea.
Ed allora uno degli abitanti del palazzo ha chiamato i Vigili del Fuoco per accertare se sussistessero le condizioni di sicurezza minime.
Ed i Vigili del Fuoco nei giorni scorsi si sono recati sul posto.
Dopo la verifica dei luoghi hanno chiamato i Vigili Urbani che hanno apposto alcune transenne e le strisce colorate inibitive dell’uso del marciapiede, ovviamente dopo aver informato il sindaco per la emissione della opportuna ordinanza.
Ora è ovvio che trattandosi di balconi aggettanti sul marciapiede aperto all’uso pubblico competa al proprietario la manutenzione ordinaria e straordinaria onde la sicurezza dell’immobile.
E’ noto che la mancata manutenzione del fabbricato può integrare, qualora ne ricorrano i presupposti, anche una responsabilità penale ai sensi dell’art. 677 C.p., rubricato “Omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina”.
“Il proprietario di un edificio o di una costruzione che minacci rovina ovvero chi è per lui obbligato alla conservazione o alla vigilanza dell’edificio o della costruzione, il quale omette di provvedere ai lavori necessari per rimuovere il pericolo, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da €. 154 a €. 929.
La stessa sanzione si applica a chi, avendone l’obbligo, omette di rimuovere il pericolo cagionato dall’avvenuta rovina di un edificio o di una costruzione.
Se dai fatti preveduti dalle disposizioni precedenti deriva pericolo per le persone, la pena è dell’arresto fino a sei mesi o dell’ammenda non inferiore a €. 309”.
Non sappiamo se sia stata elevato verbale dai carabinieri o dai Vigili Urbani.
Foto dal Web
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