BANNER-ALTO2
A+ A A-

Redazione TirrenoNews

Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.

 

LogoTirrenoNews

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Siamo all’interno del programma “Anticaporalato 2018”

L’uomo, un 59enne di Spilinga avrebbe sfruttato due lavoratori senegalesi senza aver proceduto alla loro regolarizzazione amministrativa.

L’ imprenditore agricolo è stato denunciato dai carabinieri nell’ambito dei controlli del programma “Anticaporalato 2018”.

I militari della Compagnia di Tropea, insieme ai colleghi del Nas di Catanzaro e del Nil di Vibo Valentia, hanno accertato che i due cittadini extracomunitari, obbligati a fare i braccianti agricoli, erano costretti a dormire in uno spazio ricavato all’interno di una stalla, in condizioni igienico-sanitarie molto precarie, senza servizi igienici e senza acqua potabile.

L’imprenditore, , è ritenuto responsabile di violenza psicologica nei confronti di due senegalesi ed è stato pesantemente sanzionato anche per le violazioni igienico-sanitarie riscontrate nella sua azienda

Ed ancora oltre a subire la sospensione della propria attività, dovrà pagare una sanzione amministrativa di 17 mila euro per avere occupato in nero i due lavoratori.

Ecco una ulteriore conferma che la immigrazione serve solo per sfruttare i migranti.

I carabinieri hanno anche imposto il vincolo sanitario a due cavalli di proprietà dell’imprenditore privi di documenti di identificazione.

Tenere un blog anche ad Amantea impone mille attenzioni ed un forte impegno morale, fisico e mentale.

Ma devo dire che certe volte riceviamo notevole sostegno dal nostro stesso pubblico.

 

 

È il caso del campo sportivo di Amantea interessato recentemente da due distinte ordinanze che si sono sconfessate l’una con l’altra.

Le ordinanza sono la 110 del 17 ottobre ( pubblicata ieri 18 ottobre) a firma del sindaco Pizzino

Questa ordinanza fa riferimento alla nota 13129 con la quale l’ufficio tecnico ha segnalato di aver rilevato “ differenti livelli di ossidazione degli elementi metallici della balaustra di sicurezza”.

Da qui le preoccupazioni del sindaco che ha disposto con la richiamata ordinanza la “Chiusura parziale, in via precauzionale, degli ultimi due livelli della tribuna a servizio dello stadio comunale”, fino a quando ”non saranno eseguiti specifici controlli rappresentati da apposite prove di spinta orizzontale sulla balaustra….”

Ecco perché la sorpresa.

Lo stesso giorno il vice sindaco Andrea Ianni Palarchio con ordinanza n 112 pubblicata sempre ieri 18 ottobre “sconfessa” il sindaco e dispone”La chiusura totale della tribuna coperta dello stadio comunale”

Perchè parliamo di “sconfessione”?

Semplice, perché questa ultima ordinanza nella prima parte cita la precedente ordinanza n 110.

Ci siamo così chiesti se fosse stata nel mentre emanata un’altra nota da parte dell’ufficio tecnico.

Niente! Anche la seconda ordinanza citava sempre la sola nota 13129.

Solo che nella seconda ordinanza si richiama che nella nota viene segnalata anche “la necessità di eseguire controlli statici sulla suddetta tribuna trattandosi si struttura ultraventennale”

Ma allora una domanda si impone: “ Chi ha assentito l’uso dello stadio ?”.

In attesa di una risposta evidenziamo che non ci sono problemi per le partite dell’AC Amantea.

Il pubblico potrà disporsi dietro la recinzione, come è avvenuto fino a quando non c’era la tribuna, magari facendo tagliare un po’ dell’erba presente.

...... seguono aggiormamenti....

Vibo Valentia. Nell'ambito della lotta all'immigrazione clandestina il Reparto Operativo Aeronavale (R.O.A.N.) di Vibo Valentia, dopo aver individuato e fermato nelle acque joniche, un catamarano carico di migranti partito dalla Turchia e arrestato i due scafisti responsabili del traffico, ha concentrato l’attenzione su un natante sospetto, un altro catamarano, proveniente questa volta dalle acque greche, il quale, invece di avvicinarsi alle coste nazionali, aveva proseguito la navigazione, bordeggiando al limite delle acque territoriali italiane, fino ad imboccare lo stretto di Messina.

I Finanzieri hanno affiancato lo yacht, invitando lo skipper, unico occupante apparente, a seguirli nello scalo reggino.

Una volta in porto i militari hanno avviato controlli documentali e ispezionato il mezzo nautico che «si è rivelato vuoto e privo di carico, ma le circostanze della rotta seguita, malgrado i documenti presentati, poi rivelatisi abilmente falsificati, fossero apparentemente in regola, hanno indotto i finanzieri a proseguire i controlli, scoprendo quindi che il catamarano era stato, in realtà, rubato da poco in Grecia, probabilmente per esser utilizzato in traffici illeciti, accortamente camuffato, tramite l’eliminazione e l’avveduto occultamento dei segni identificativi, e travisato così da passare per altra in imbarcazione identica, ma non oggetto di furto».

Il timoniere dell’imbarcazione, A. K., ucraino quarantatreenne, è stato arrestato, su disposizione dell’Autorità giudiziaria e il catamarano, cautelato sotto la sorveglianza dei finanzieri reggini, è ora in attesa di essere restituito ai legittimi proprietari, già informati del ritrovamento.

BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy