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Scandalo appalti: il sindaco Tito del PD a giudizio per corruzione
Giovedì, 25 Ottobre 2018 21:26 Pubblicato in ItaliaMeta.- Rinvio a giudizio per Giuseppe Tito, sindaco di Meta e consigliere metropolitano del Partito Democratico, e altre sette persone tra dirigenti comunali e imprenditori coinvolti nell'inchiesta della Procura della Repubblica di Torre Annunziata sull'assegnazione degli appalti nel Comune costiero.
A deciderlo, pochi minuti fa, è stato il gup del Tribunale oplontino Antonio Fiorentino.
A carico del primo cittadino si ipotizzano i reati di corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilità, abuso d’ufficio, turbativa d’asta, peculato, omessa denuncia e falso.
Di questi dovrà rispondere durante il processo che prenderà il via il prossimo primo febbraio: «Sono sereno - fa sapere Tito, assistito dalla penalista Paola Astarita - Il dibattimento sarà l'occasione per dimostrare la mia correttezza».
Meta, per il sindaco Peppe Tito arriva il rinvio a giudizio “Vado avanti”. Come già anticipato da Positanonews il Tribunale di Torre Annunziata ( Napoli ) ha rinviato a giudizio oggi il sindaco Giuseppe Tito .
Vado avanti”, ha detto il sindaco Peppe Tito.
Invece il Partito Democratico ha fatto sapere che per il codice deontologico non può candidarsi.
Il Rinvio a giudizio per il Sindaco di Meta Giuseppe Tito e per gli altri imputati è stato adottato tutti i reati ipotizzati. Così ha deciso il GUP Antonio Fiorentino del Tribunale di Torre Annunziata a termine dell’udienza odierna conclusasi intorno alle ore 14.
Il processo inizierà il prossimo 1° febbraio. Ma è probabile che finisca in prescrizione visto che il reato principale è relativo alla gestione dei parcheggi quando Tito era assessore , cioè oltre quattro anni fa.
Il gruppo di maggioranza ha già espresso vicinanza al sindaco “Saremo con lui”.
Anche la famiglia gli è vicino a sostegno della prossima campagna elettorale “Già ci aspettiamo che i giornali parlino e gli attacchi, siamo preparati. Ma gli staremo vicino”.
Al momento Peppe Tito non ha fatto alcun comunicato, ma già era previsto il rinvio a giudizio.
La campagna elettorale è già cominciata e probabilmente la sua sarà una lista civica senza tessera del PD, come già anticipato, con un possibile avvicinamento a De Magistris.
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Desirée morta dopo 12 ore di agonia: violentata da 4 o più persone
Giovedì, 25 Ottobre 2018 21:10 Pubblicato in ItaliaSono stati due senegalesi e un nigeriano. E ce ne sono altri! Maledetti. Loro. Chi li ha fatto entrare. Chi non li espelle. Chi li tollera. Chi li assiste. Chi non li arresta. Chi non li mette in carcere e butta la chiave!
Ecco il Messaggero cosa scrive stasera: “È stata lasciata morire in 12 ore di agonia.
Ai tre fermati per lo stupro e l’omicidio di Desirée sono contestate aggravanti pesantissime: quella della crudeltà, quella di avere abusato della minorenne in gruppo, di averle somministrato un cocktail di sostanze letali e di aver agito per motivi abietti.
Per il procuratore aggiunto Maria Monteleone e per il pm Stefano Pizza i tre fermati (due senegalesi e un nigeriano) sapevano che quelle droghe avrebbero potuto uccidere la sedicenne.
La avrebbero stordita e poi stuprata a turno.
Accorgendosi che la ragazzina stava morendo, non solo non l’avrebbero soccorsa, ma avrebbero continuato ad abusare di lei.
Poi, la avrebbero abbandonata, lasciandola morire.
Un incubo durato un’intera giornata. Iniziato nel primo pomeriggio di giovedì, quando Desirée è andata nello stabile abbandonato a San Lorenzo per comprare droga, e finito 12 ore dopo, in tarda notte, con il decesso della ragazzina.
Non è ancora chiaro quanti siano i componenti del branco.
Di sicuro, a violentare la minorenne c’erano quattro persone, ma potrebbero essere di più.
Gli investigatori della Squadra Mobile stanno cercando gli altri componenti del branco.
Fondamentali per identificare gli aggressori, le dichiarazioni dei testimoni ascoltati ieri fino a tarda notte dagli inquirenti.
Il primo fermo è scattato alle 23 di ieri, il secondo dopo l’una di notte.
Il terzo aggressore è finito in manette questa mattina.
Per loro, i pm hanno già chiesto la convalida del fermo.
Ora, si attende l’interrogatorio di fronte al gip.
Uno era stato espulso.
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Su Geo Rai3 domani sapremo se San Francesco da Paola è passato da Amantea
Giovedì, 25 Ottobre 2018 18:20 Pubblicato in Campora San GiovanniSu Iacchitè leggiamo “Paola, alla scoperta del “Cammino di San Francesco” nella prossima puntata di Geo su Rai3”
“Paola –“Il Cammino di San Francesco di Paola” sarà grande protagonista della puntata di GEO – RaiTre venerdì 26 ottobre.
Un viaggio alla scoperta della storia, delle bellezze e dei sapori di alcuni meravigliosi luoghi della Calabria legati a San Francesco di Paola.
Come ogni venerdì, dalle ore 17 circa in poi, il programma quotidiano della Rai dedicato ai grandi temi della natura e dell’ambiente, riserva 40 minuti di puntata alla rubrica “Cammini d’Italia”.
Questa settimana si parlerà de “Il Cammino di San Francesco di Paola”, itinerario da fare a piedi, zaino in spalla, tra i luoghi della vita dell’eremita calabrese: i conventi da lui costruiti, la natura e i borghi circostanti.
In studio, in compagnia della conduttrice Sveva Sagramola e del biologo e fotografo naturalista Emanuele Biggi, gli ideatori del Cammino: Alessandro Mantuano, Vincenzo Astorino e Riccardo Tolmino.
Altri ospiti della puntata: Padre Alfonso Longobardi, dell’Ordine dei Minimi, che racconterà di San Francesco; Filomena ed Emilio Rotondò, della locanda “La Giara” del borgo di Cerzeto, con due piatti della tradizione calabrese; Lucia Parise per l’ospitalità sul Cammino e per la seta di Mendicino.
Il biologo e documentarista Francesco Petretti ci porterà infine sui sentieri di una tappa del Cammino, con un breve documentario della regista Francesca Catarci”.
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