
Redazione TirrenoNews
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Tragedia a Crotone, 4 morti. Tre operai ed un imprenditore sepolti da una frana
Domenica, 28 Ottobre 2018 08:27 Pubblicato in CrotoneISOLA CAPO RIZZUTO - Il Massimo Marrelli e tre operai sono morti dopo essere rimasti sepolti da un costone dove erano in corso dei lavori di riparazione di una condotta fognaria in seguito a una frana.
Quattro persone sono morte, a causa del cedimento di un costone di argilla nella località Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto (KR) nel giardino dell’abitazione dello stesso Marrelli
I quattro, tra cui Massimo Marrelli, 59 anni, noto imprenditore crotonese della sanità stavano effettuando dei lavori ad una condotta fognaria quando una delle pareti ha ceduto.
Santo Bruno 53 anni di Isola Capo Rizzuto, Luigi Ennio Colacino 45 anni di Cutro e Mario Cristoforo 49 anni di origine napoletana ma residente a Crotone
Prima sono stati recuperati i corpi di due operai, poi, intorno alle 5, quello di Marrelli e, poco prima delle 6, quello della quarta vittima.
La tragedia si è compiuta poco prima della mezzanotte di ieri ma soltanto nelle prime ore del giorno si è avuto conferma di quattro vittime accertate.
Sul posto, sotto una pioggia intensa, stanno operando freneticamente carabinieri, vigili del fuoco, sanitari del 118, ispettori del lavoro.
“Ormai il pericolo non é più la mafia riconoscibile ma quella invisibile”
Domenica, 28 Ottobre 2018 08:16 Pubblicato in Storia locale della CalabriaLo dice Federico Cafiero De Raho.
“Una borghesia mafiosa costituita da commercialisti, avvocati e anche istituzioni, finisce per agevolare l’infiltrazione delle mafie, nell’economia e anche nella politica”.
Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Federico Cafiero De Raho, stamani, a Pescara, a margine della cerimonia conclusiva del Premio Nazionale Paolo Borsellino.
“Ormai il pericolo non é più la mafia riconoscibile – ha aggiunto De Raho – ma quella invisibile, che con il proprio danaro compra e sembra non essere pericolosa come una volta, mentre invece lo e’ molto di più, perché laddove non può comprare tira fuori la propria tradizione, ovvero quel meccanismo di violenza e intimidazione, che oggi si accompagna semplicemente alle parole ‘noi siamo’.
Due parole che sono sufficienti per fare capire all’interlocutore di chi si tratta e a farlo ritirare, in modo che restino soltanto loro”.
Il procuratore nazionale antimafia ha fatto l’esempio del traffico di cocaina.
“Pensate alle tonnellate di cocaina che entrano nel nostro Paese e in Europa, un traffico governato da ‘ndrangheta, mafia e camorra, che spesso operano assieme, cogestendo traffici di questo tipo.
Immaginate in quanto danaro si converte il traffico e tutto questo denaro viene poi portato nella nostra economia, un’economia legale nella quale le mafie entrano con soggetti che riescono a mimetizzare, mascherare e occultare il soggetto mafioso”. (AGI)
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L’Associazione dei commercianti ha iniziato una dura guerra contro l’amministrazione
Sabato, 27 Ottobre 2018 20:36 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaMesi di silenzio da agosto a fine ottobre.
Sembrava una pace fatta ma non era così.
I testi delle reazioni erano stati già formulati, ma qualcosa ne impediva la diffusione.
(Foto dal web)
Poi il cambiamento di strategia.
Prima un duro attacco pubblicato già ieri.
Ed oggi di primo mattino i tuoni che annunciavano qualcosa.
Le informazioni , però, erano risicate.
Quasi diafane, come quelle dell’amministrazione comunale.
Ma venivamo avvertiti di tenerci pronti.
Il tutto accompagnato da sorrisetti misteriosi, che erano tutto un dire
Poi nella tarda mattinata di oggi un amico mi ha invitato ad essere presente alla sfilata della cerimonia del Mastrogiurato
Un invito che preannunciava una sorpresa.
Ed ecco pochi minuti fa l’invio di una nota con la quale si annuncia una serrata.
“Una città sofferente non può essere curata da una amministrazione indifferente e incompetente”.
L’ indifferenza è la mancanza, spesso ostentata, di partecipazione o d'interesse.
“Non ci ascoltano!”, questo è quello che contestano.
Quello che invece appare fortemente offensivo è la affermazione della incompetenza
Una affermazione che se non contestata dall’amministrazione porterà a credere che sia vera.
E se vera non restano che le dimissioni in massa.
Immediate e definitive.
Prepariamoci allora a nuove elezioni nella quali ci sarà una lista dei commercianti che forti della solidarietà espressa alla loro visione di Amantea potrà dare un inatteso risultato .
Non resta che attendere la entità della partecipazione alla serrata per capire se funzionerà!
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