
Redazione TirrenoNews
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Se non aprono subito la Posta di Campora San Giovanni sono pronto ad incatenarmi
Lunedì, 19 Novembre 2018 15:59 Pubblicato in Campora San GiovanniQuella delle Poste di Campora San Giovanni è una situazione inverosimile ed inaccettabile.
Sono chiuse da oltre un mese e da oltre un mese tutta la popolazione di una realtà economica e sociale come la importante frazione amanteana che vanta quasi 5000 abitanti è senza un servizio primario come le poste.
A nulla sembra sano serviti i solleciti della comunità camporese e quelli della Amministrazione comunale.
Nella ultima nota del comune si evidenzia quanto scritto dall’ente Poste “ Lo stabile in questione risulta transennato anche grazie all’intervento della Polizia Municipale e che in assenza di interventi da parte della proprietà dello stabile, no risulta possibile riaprire la stessa sede e pertanto per motivi di sicurezza avete provveduto ala chiusura del suddetto ufficio postale”
Non solo, ma nella medesima nota si legge che “l’edificio posto in Corso Italia n 107, presente un cedimento del tetto con possibile caduta di calcinacci che rendono pericoloso l’acceso sia da parte dei clienti che da parte delle unità operative che vi lavorano”.
Sono quasi 18 giorni che il comune ha chiesto all’ente poste di interagire con la proprietà per trovare una urgente risposta o di trovare una nuova ubicazione.
Tutto inutile.
E così il buon Luca Ferraro , assessore della frazione, stamani ha affermato che se le Poste non si daranno da fare con immediatezza non resta che incatenarsi e chiamare stampa e TV.
E non è escluso che lo faccia davvero!
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Sanità calabrese. Finisce l’era Scura ed arriva un altro generale dei carabinieri Saverio Cotticelli.
Lunedì, 19 Novembre 2018 15:09 Pubblicato in CalabriaOliverio sta brindando perchè il suo amico Scura è stato mandato via ed anche Scura sta brindando perché Oliverio non prenderà il suo posto.
Il nuovo commissario ad acta della Sanità calabrese sarà il generale Saverio Cotticelli.
La sua nomina è ormai praticamente certa, mancando solo la ratifica del Governo che, però, lo ha già designato quale successore di Massimo Scura alla guida di un delicatissimo settore come quello sanitario.
Il nuovo sub commissario dovrebbe invece essere Thomas Schael, ex direttore generale dell'Asl di Crotone
Cotticelli è un generale dell’Arma dei Carabinieri che può vantare una significativa esperienza proprio in tema di Salute.
In passato, infatti, è stato alla guida dei Nas, il nucleo dell’Arma che si occupa proprio della tutela della Salute dei cittadini. Insomma, il nome di Cotticelli per un verso garantisce competenza in tema di Sanità, considerati i suoi trascorsi, per altro verso è sinonimo di legalità in virtù di una lunga carriera che lo ha visto guidare la Regione Carabinieri Piemonte e la Regione Carabinieri Lazio, oltre alla divisione specializzata Palidoro.
Cotticelli, fra l’altro, è stato per lungo tempo presidente del Cocer interforze, il comitato centrale a difesa dei diritti dei militari. Sin dal 2015, il generale ha lasciato l’Arma per assumere diversi incarichi di governo.
Non c’è ancora certezza assoluta, invece, sulla nomina di Thomas Schael, quale sub commissario.
Anche qui la percentuale è molto alta, ma negli ambienti romani non viene ancora data per certa la scelta dell’ex dirigente dell’Asp di CRotone.
La notizia è stata data da https://www.informazionecomunicazione.it/sanita-arriva-il-generale-cottarelli-al-posto-di-scura/
E poi ripresa dahttps://lacnews24.it/politica/finisce-era-scura-cotticelli-nuovo-commissario-sanita.
Dopo Calabria Verde ecco in Calabra un altro generale dei carabinieri.
Riuscirà il generale Cotticelli a rimettere ordine in tutta questa confusione?
Non è un mistero come le condizioni del settore sanitario calabrese siano oggi pessime ed in tanti siano costretti ad emigrare fuori regione per poter accedere a cure dignitose, nonostante la presenza di validissimi professionisti.
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Arrivano le elezioni regionali ed Oliverio ha paura.
Domenica, 18 Novembre 2018 19:16 Pubblicato in CalabriaIl Presidente della Regione Mario Oliverio nel suo intervento nel convegno sulla organizzazione delle cure primarie, svoltosi a Feroleto, ha lanciato un forte allarme sugli esiti disastrosi della fallimentare gestione commissariale della sanita' calabrese.
"Dopo otto anni di commissariamento non solo non e' stato effettuato il rientro dal debito pregresso ma si e' addirittura aggravato vorticosamente il deficit finanziario. Tutto cio' e' avvenuto nonostante il taglio indiscriminato di molteplici servizi territoriali ed ospedalieri. In quest'ultimo anno si registra addirittura un aggravio del deficit di oltre 70 milioni di euro. Ciò comporterà il blocco del turnover nella organizzazione delle piante organiche e saranno applicate le aliquote massime per le imposte fiscali. Mi auguro che a fronte di questa drammatica condizione, che non garantisce i livelli minimi di assistenza e che vede accrescere il tasso della mobilità sanitaria passiva, cessi ogni forma di strumentalità politica e si affermi, invece, la consapevolezza che la cura della salute e' al di sopra di ogni interesse politico e di parte".
Poi ha aggiunto: "All'attuale Governo nazionale intendo rivolgere lo stesso appello che nel passato ho costantemente indirizzato ai precedenti Governi.
Per quanto mi riguarda, non ho mai fatto sconti o rinunciare alla critica verso le gravi responsabilità ed omissioni che hanno caratterizzato l'azione dei governi del PD.
L'appello che rivolgo oggi al governo e' quello che si decida, senza ulteriore indugio, la sostituzione dei vertici dell'ufficio del commissario ma anche quello di predisporre un atto interruttivo della procedura che scarica sui cittadini i costi e le gravi conseguenze di questa gestione fallimentare.
I calabresi non possono essere penalizzati, non possono pagare per responsabilità che non sono loro ma delle rappresentanze statali a cui e' stata affidata in questi anni la gestione del servizio sanitario regionale. Nei prossimi giorni mi adopererò per attivare una campagna di mobilitazione e di consultazione dei territori e degli operatori sanitari per un pronunciamento di massa sulla richiesta che ho inteso rivolgere al Governo nazionale".
Niente catene, allora dr Oliverio?
Critiche all’appena concluso governo del PD ma soltanto ora, dr Oliverio?
Che dire del ritorno alla mobilitazione degli amici medici e sanitari per creare una opportuna distrazione sui tanti problemi della Calabria e sulle sue “altre” responsabilità su questa Calabria disperatamene ultima.
Comprendiamo la sua paura per le prossime elezioni e per questo , certi che nessuno vince e convince sempre, tantomeno Lei, le suggeriamo( siamo modesti)di non candidarsi per evitare una brutta figura.
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