
Redazione TirrenoNews
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Si prepara il Carnevale amanteano del 2019.
Mercoledì, 21 Novembre 2018 19:45 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiQuesta volta si comincia per tempo, in modo da poter affrontare tutti i problemi, spesso dalla soluzione non semplice, che si incontrano per la preparazione dei carri , delle maschere e dei vestiti del noto carnevale amanteano.
E poi quelli connessi con la organizzazione delle manifestazioni.
Ci assicurano in tanti che quello del 2109, sarà un carnevale all’altezza di quelli famosi di un decennio addietro.
Proprio per questo stasera, presso il municipio, la consigliera delegata al Carnevale nonché presidente del consiglio comunale, Ciccia Caterina, incontra Salvatore Colla presidente della associazione del carnevale amanteano, nonchè alcuni carristi.
E’ inutile ricordare l’antico detto che dice che “I ciucci si liticanu e li varrili si rumpunu” per segnalare la necessità di una azione unitaria e coesa tra l’ente municipale e la storica associazione che da decenni organizza il carnevale amanteano.
Il presidente Colla peraltro si sta impegnando per la predisposizione del capannone, che ricordiamo nel 2015venne inciso da un incendio dei carri ( nella foto).
Certo è giusto evidenziare quanto sia necessaria la collaborazione economica del comune per aversi carri di qualità, come avveniva un tempo, carri così belli che spesso venivano venduti negli anni successivi ad altri comuni calabresi.
Non manca la garanzia che hanno da sempre offerto i nostri artigiani ed i nostri bravissimi pittori.
Speriamo allora che si inverta il trend negativo di questi ultimi anni.
Ne sono certi il sindaco Mario Pizzino, la consigliera Ciccia Caterina, il presidente Salvatore Colla.
Sarebbe comunque vivamente opportuno che il carnevale di Amantea diventasse il Carnevale del basso Tirreno cosentino, includendo i carri dei comuni di Belmonte calabro, Longobardi, Lago, eccetera a mezzo di accordi collaborativi.
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Inaccettabile il ritardo dell’Ente poste nel riaprire l’ufficio di Campora San Giovanni
Mercoledì, 21 Novembre 2018 15:47 Pubblicato in Campora San GiovanniSe invece che l’ufficio postale fosse stato chiuso uno sportello bancario sicuramente la banca sarebbe intervenuta fattivamente per riaprirlo.
Nel loro interesse e nell’interesse dei loro clienti che diversamente potevano spostarsi in un altro istituto bancario.
Purtroppo si tratta dell’Ente Poste e non di una banca.
Ecco perché dopo oltre un mese ancora la posta di Campora è chiusa.
In questo modo la intera comunità camporese deve arrivare ad Amantea per qualsiasi servizio postale compresi i versamenti di tasse e tributi.
Tra di loro i pensionati e non tutti hanno un automezzo.
Alcuni di loro devono usare i pochi mezzi pubblici di linea ed attendere diverse ore per il ritorno.
Altri invece debbono noleggiare un’auto privata.
Una condizione inaccettabile.
E non basta che qualche politico locale si dichiari disponibile ad incatenarsi.
Era ed è tutta l’amministrazione che deve intimare una immediata soluzione.
Ed eventualmente denunciare la sospensione di un servizio pubblico.
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Lamezia Terme . 11 indagati per l’occupazione del teatro Grandinetti. Tra loro 3 ex consiglieri
Mercoledì, 21 Novembre 2018 15:01 Pubblicato in Lamezia TermeLamezia Terme – Sono 11 gli indagati per l’occupazione del teatro Grandinetti avvenuta lo scorso 7 giugno e tra loro sarebbero rimasti coinvolti anche tre ex consiglieri comunali dell’ amministrazione Mascaro.
Il teatro infatti, proprio in quella giornata, fu occupato anche se risultava chiuso.
Tante dopo il commissariamento le manifestazioni di protesta e gli incontri sul sipario calato per inagibilità che coinvolse in particolare le associazioni di danza, preoccupate per un possibile mancato svolgimento dei saggi di fine anno.
Quel 7 giugno infatti, ex consiglieri, cittadini e associazioni si incontrarono dentro e fuori il teatro per chiedere una celere soluzione che potesse consentirne l’apertura, tra cartelloni di protesta scritti dalle scuole fino all’occupazione notturna dello stabile.
Ad 11 persone sono stati così recapitati undici avvisi di conclusioni indagini preliminari.
Tra gli indagati ex consiglieri comunali ed alcuni legali rappresentanti delle associazioni sportive dilettantistiche della città.
Secondo gli inquirenti, coordinati dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, Sostituto Procuratore dottoressa Giulia Maria Scavello, ‘gli undici indagati risponderebbero a vario titolo di porto d’armi ed oggetti atti ad offendere, danneggiamento aggravato, invasione arbitraria di un luogo pubblico e per l’aver promosso una riunione in luogo pubblico o aperto al pubblico senza darne preavviso all’autorità di P.S.
Negli undici avvisi di conclusioni indagini risultano indagati: Tonino Sirianni, Federico Grandinetti, Gennaro Domenico Gianturco, Francesco Ruberto, Sergio Servidone, Rosy Pagnotta, Vincenzo Popello, Massimo Cristiano, Pasquale Valentino, Michele Torcasio, Aldo Gramuglia.
Gli indagati sono difesi dagli avvocati Armando Chirumbolo, Michele Cerminara e Fabrizio Falvo.
L’Avvocato Armando Chirumbolo, nell’interesse dei suoi assistiti, ha depositato memorie difensive con le quali gli indagati contestano ogni addebito a loro carico ed ha richiesto per gli stessi interrogatorio di garanzia.
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