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Redazione TirrenoNews

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Mandatoriccio. Posto sotto sequestro stabilimento balneare

Lunedì, 03 Dicembre 2018 17:37 Pubblicato in Calabria

COSENZA 3 dicembre 2018 – I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Rossano ed Acri, hanno nei giorni scorsi eseguito un provvedimento di sequestro preventivo, emesso dal GIP del Tribunale di Castrovillari Dott.ssa Teresa Reggio

su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica dott. Maurizio Gallone, di uno stabilimento balneare nel Comune di Mandatoriccio.

I controlli effettuati e l’attività d’indagine svolta da oltre un anno dai Carabinieri Forestale di Rossano, coordinata dal Procuratore della Repubblica Dott. Eugenio Facciolla, ha fatto emergere come la struttura è collocata in posizione di pericolo data la sua ubicazione in area di attenzione con rischio PAI R4, elevato rischio idraulico ed erosione costiera, area questa dove insiste a meno di 150 metri dalla struttura il torrente Acquaniti.

Nello stabilimento sono stati realizzati bar,servizi igienici, parcheggio, ristorante e area ombrelloni. Strutture, in gran parte inamovibili e che in alcuni casi, ricadono all’interno della proprietà del demanio pubblico, oltre che in area vincolata al Piano Stralcio per l'Assetto Idrogeologico (PAI). Il controllo e l’acquisizione della documentazione ha evidenziato come sia stato certificato solo che la struttura ricade nel vincolo paesaggistico, riferito alla distanza dei 300 metri dalla linea di battigia, mentre viene completamente ignorata la distanza dal torrente Acquaniti e quindi l’inquadramento normativo che comporta tale area.

Si è quindi proceduto al sequestro dello stabilimento e dell’area circostante, circa 7000 metri quadri.

Tale attività investigativa aveva già portato tempo addietro alla denuncia di cinque persone tra proprietari, pubblici amministratori, direttori dei lavori e responsabili del procedimento.

 

Tartarughe a scuola

Lunedì, 03 Dicembre 2018 17:12 Pubblicato in Belmonte Calabro

Sabato mattina presso l'Istituto Comprensivo Statale di Belmonte Calabro, in particolare presso i plessi di Belmonte paese e Fiumefreddo Marina, tra l'entusiasmo degli alunni, alla presenza del Maggiore Angela Polillo del Reparto Carabinieri Biodiversità di Cosenza , sono state affidate le ultime due testuggini del Progetto di Educazione ambientale "la tartaruga va a scuola" promosso dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Cosenza

, guidato dal Ten Colonnello Gaetano Gorpia, dai Club Lions di Castrovillari e Cosenza Rovito Sila grande.

Conclusa la prima fase, quella relativa agli affidamenti, il progetto, che vede il coinvolgimento di 7 istituti, 22 classi e circa 370 alunni, dal tirreno allo ionio, dal Pollino alla città di Cosenza, ripartirà a pieno ritmo con l'arrivo della primavera e con il risveglio dal letargo delle testuggini, quando i militari Forestali congiuntamente ai Lions del territorio faranno attività di Educazione ambientale presso le scuole che hanno aderito al progetto.

Belmonte Calabro 3 dicembre 2018 –

E’ successo a Coreca stamattina

Una Audi con targa straniera, presumibilmente Bulgara.

L’Audi raggiunge quasi i 250 kmh ed è proprio per questo l’auto che viene scelta dai ladri dell’est.

 

 

 

Già negli anni scorsi la stessa auto venne usata per vari furti avvenuti anche nella zona di Oliva

Del tentativo di furto se ne sono accorti i proprietari delle auto che stavano smontando un lido.

Hanno preso la targa dell’auto ed hanno denunciato la cosa ai carabinieri.

Nei pressi , li sulla spiaggia, il palo dei ladri.

Una ragazza di 13-15 anni.

Ma quando stavano per forzare le serrature e portare via le auto tutti gli amanteani che lavoravano nei pressi si sono messi a gridare e si sono lanciati verso le auto medesime inducendo alla fuga precipitosa i ladri.

Più tardi i ladri sono tornati per prelevare il palo di cui ci si è accorti tardi.

Ora resta agli investigatori di trovarli.

Sembra possibile che si tratti di ladri seriali.

Gente che è venuta dall’est Europa solo per rubare.

Il regalo della UE.

Speriamo che con la descrizione dell’auto e della targa si riesca ad acciuffarli ed a tradurli prima nelle nostre e poi nelle loro ben più dure galere.

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