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Falerna. Si allaga il sottopasso ed un camion ci resta intrappolato
Martedì, 04 Dicembre 2018 20:22 Pubblicato in Basso TirrenoSiamo alle solite, piove.
E’ notorio e “fisicamente” logico che quando piove l’acqua vada verso i punti bassi.
Ed a Falerna è noto che i punti bassi sono i sottopassi alle ferrovie, creati per permettere il transito di auto e camion, ma senza garantire il deflusso delle acque piovane.
Sottopassi, quindi, che si allagano ogni volta che piove.
Come stamattina quando un camion ci è rimasto dentro.
E’ dovuto intervenire un carro attrezzi.
Insieme alcuni volontari della protezione civile.
Un Carabiniere in pensione ed i “soliti” Luca e Francesco Guzzo( detti Pelè) , gli angeli provvidenziali che osservano ed intervengono sui territori di Cleto, Amantea, Falerna, Nocera Terinese.
I volontari hanno allertato tutti, ma –ci dice Luca Guzzo- “Non si è visto nessuno”
Probabilmente è come la storia di “Al lupo, al lupo” , nel senso che si tratta di un fatto tanto ripetuto da avere stancato e per il quale non si trova soluzione.
O almeno così si crede.
Basterebbe, infatti, installare una idrovora automatica che si attivi quando il livello dell’acqua sale in modo da essere pericolosa.
Come è successo oggi, addirittura ad un camion.
Gli angeli della protezione Civile hanno dovuto impedire l’accesso degli automezzi dalla SS18 verso il sottopasso.
Si impone, a tal punto, la riflessione che molti di questi problemi non esisterebbero se si fosse costruito il Ponte sul Savuto crollato, ormai, molti anni fa.
E ci piacerebbe sapere il nome del progettista dell’opera e del funzionario delle Ferrovie che ha autorizzato i lavori.
Va bene, ma siamo in Calabria dove nessuno ha mai pagato i suoi errori( Gratteri pensaci tu).
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Dalla insipienza di Oliverio i pericoli per la Calabria
Martedì, 04 Dicembre 2018 18:50 Pubblicato in CalabriaLa Calabria merita politici migliori di Mario Oliverio e della sua Giunta di Tecnici.
E non è l’unica nota negativa della politica in Calabria
La Calabria uno dei luoghi più belli al mondo che la natura ha creato e che gli uomini di prima hanno contribuito a conservare, rischia
di cambiare, seppellita da rifiuti sparsi in ogni dove con effetti terribilmente negativi che scopriranno i nostri eredi.
E le prove di ambientalismo e di civiltà che danno tanti calabresi che fanno una discreta raccolta differenziata serviranno a poco o niente senza che chi deve( Oliverio&c) garantisca lo smaltimento dei rifiuti.
E pilatescamente Oliverio per lavarsi le mani di questo grave problema, che se gestito male gli porterebbe via tantissimi voti, ha provato a portare i rifiuti fuori, in altre regioni, con costi che andrebbero a gravare sui cittadini calabresi. Ma gli hanno detto di no.
E poi ha imposto gli Ato trasferendo ai sindaci la soluzione del grave problema.
Non una proposta, invece, per ridurre la produzione dei rifiuti.
Ora dopo tanti infingimenti finalmente la tanto vituperata burocrazia reagisce e lo fa così:
“COSENZA - E’ un vero e proprio grido d’allarme la comunicazione scritta dal dirigente del settore 7, Antonio Augruso, alla dirigente del settore Ambiente e per conoscenza al presidente Mario Oliverio.
La missiva racconta che il nostro sistema di raccolta e smaltimento rifiuti è sul punto di collassare nonostante gli sforzi dell’amministrazione di riorganizzare il sistema.
I numeri però sono impietosi e dicono che nonostante l’intenzione politica della giunta di non utilizzare le discariche, tutto il sistema su queste si poggia.
Secondo il dirigente circa il 60/70% confluisce nella discarica.
Questo tradotto in numeri significa che delle circa 500.000 tonnellate dei rifiuti prodotti, a valle del trattamento, circa 350.000 finiscono in discarica.
Gli ottimi risultati raggiunti sulla raccolta differenziata non risolvono di molto la situazione visto che una buona parte del residuale di rifiuto solido urbano dovrà comunque essere conferito in discarica.
L’unica discarica presente in regione, peraltro di proprietà privata, è ormai in via di esaurimento.
Il problema è che questa situazione non riguarda solo la Calabria, ma un po’ tutto il Paese come dimostra una recente inchiesta del Sole 24 Ore, ma soprattutto come dimostra il fatto che le gare per portare fuori regione gli scarti dei rifiuti di Reggio Calabria e Cosenza sono andate deserte, segno che non c’è nel Paese (e forse anche fuori) la disponibilità ad accogliere i nostri rifiuti.
Basti pensare che la richiesta dell’assessore all’Ambiente alla Regione Puglia di poter ospitare i rifiuti calabresi è rimasta senza risposta da mesi.
L’immediata conseguenza è un aggravio di costi dello smaltimento dei rifiuti. Il dirigente nella sua missiva fa infatti riferimento ad una nota di Ecologia Oggi che, in vista del rinnovo del contratto, annuncia una rimodulazione dei prezzi proprio per la difficoltà di trovare siti disponibili per l’abbanco dei rifiuti.
Il dirigente chiede quindi di accelerare nella realizzazione del piano regionale dei rifiuti che prevedeva la realizzazione di nuove discariche che ad oggi sono ferme al palo sostanzialmente per due motivi.
Il primo riguarda l’indisponibilità dei territori ad ospitare impianti simili per cui i sindaci degli Ato stanno prendendo tempo. Il secondo sono le lungaggini burocratiche legate all’apertura di questi siti che richiedono diversi pareri tecnici e rischiano di far saltare ogni programmazione.
Da qui la richiesta di accelerare in maniera urgente le procedure in essere per le autorizzazioni di nuovi impianti, in modo particolare per quegli impianti privati che sono già provvisti di Via (Valutazione impatto ambientale) che potrebbero essere dichiarati quali discariche a servizio degli impianti di trattamento dei rifiuti urbani pubblici regionali.
Insomma bisogna fare in fretta prima che l’emergenza esploda in pieno periodo natalizio”
Da Ilquotidiano
E non è tutto……..
Prima di Natale nello splendido cinema Sicoli il concerto di Serafico, cantautore amanteano
Martedì, 04 Dicembre 2018 18:16 Pubblicato in CronacaIl 21 dicembre 2018, con inizio alle ore 20:45, presso il Cinema Teatro Sicoli, sito in via Elisabetta Noto n.38, in Amantea, il cantautore amanteano Serafico si esibirà davanti al suo pubblico, presentando, tra l’altro, i suoi ultimi brani.
Il concerto giunge a distanza di tre anni dall’ultimo, tenutosi al Teatro Comunale di Amantea.
Serafico, nome d’arte di Vincenzo Facchinieri, è un cantautore che scrive prevalentemente per se, anche se collabora nella stesura di brani con importanti autori della capitale, per altri interpreti.
Nato ad Amantea (CS), non più giovanissimo decide di dedicarsi a tempo pieno a ciò che da sempre avrebbe voluto fare: scrivere canzoni, desiderio tenuto a freno per oltre trent’anni.
Dal 2000 al 2015 pubblica cinque romanzi, due dei quali sulla sua lunga esperienza in Bosnia-Herzegovina.
Con i suoi volumi affronta tematiche quali l’immigrazione clandestina, la condizione sociale nell’area geografica in cui è nato e la piaga dei bambini soldato, quest’ultimo romanzo quasi interamente ambientato in Africa.
I suoi libri vincono numerosi premi letterari, ma nel 2017 esce fuori preponderante la voglia di scrivere canzoni in maniera esclusiva.
A 58 anni si rimbocca le maniche e frequenta il CET, la Scuola per autori, interpreti e compositori di Mogol, ed inizia a partecipare ai maggiori concorsi per cantautori con lo spirito e l’energia di un ventenne, solo che lui, rispetto ai giovani con i quali si confronta, ha dalla sua l’esperienza, e nei suoi testi, quasi tutti su tematiche sociali, questo particolare si nota e viene puntualmente apprezzato.
A fine giugno 2017 termina il corso per Autori al CET, e scrive di getto 9 pezzi in poco più di 3 mesi.
E’ semifinalista al Premio Pierangelo Bertoli 2018 con la canzone “nel campo di cipolle” il cui testo denuncia lo sfruttamento degli extracomunitari nei campi coltivati a cipolla rossa di Tropea.
E’ finalista al concorso “Musica è” con la canzone “l’uomo perfetto” che tratta il fenomeno del femminicidio.
Con le canzoni “Nel campo di cipolle” e “Seduto su una nuvola”, quest’ultima canzone scritta sulle cd morti bianche, nel 2018 vince il Premio come “Miglior cantautore al concorso Talent-Time, esibendosi con successo in Tavarnelle val di Pesa (FI) e poi a Roma nello storico Teatro Prati.
Il 9 novembre u.s. vince il Premio della critica intitolato a Giuseppe Traetta, in Bitonto (BA), nell’ambito del concorso “Cantautori Bitonto Suite”.
Le canzoni di Serafico raccontano la vita reale, con parole semplici che arrivano al cuore, già al primo ascolto.
Nel corso del suo concerto il cantautore di Amantea sarà affiancato, in alcuni brani suonati in acustico, dal chitarrista Rocco Segreti, anch’esso di Amantea.
Ogni singola canzone sarà introdotta dallo stesso autore, in una sorta di quasi dialogo con il pubblico.
Sicuramente uno spettacolo cantautorale fuori dal comune, da non perdere, diretto a chi ha voglia di ascoltare canzoni di “contenuto”, canzoni che fanno riflettere, canzoni che sono uno spaccato di vita quotidiana.
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