
Redazione TirrenoNews
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Ecco un’altra incredibile stranezza del comune di Amantea
Lunedì, 17 Dicembre 2018 15:58 Pubblicato in PoliticaGrassullo è un cozzo sul quale venne realizzata la prima grande discarica più o meno controllata del comune di Amantea.
Prima ci fu quella sul fiume Catocastro raggiungibile dalla ex statale Amantea Cosenza, una strada crollata insieme al costone riempito ed appesantito di rifiuti
Grassullo è famosa perché ricevette i rifiuti della Jolly Rosso.
Uno sversamento autorizzato dall’Asl e dal sindaco del tempo.( vedi
www.va.minambiente.it/File/Documento/124780
“Sempre con riferimento alla vicenda della Rosso e alle indagini in corso si afferma quanto segue: Nel corso delle indagini, volte a verificare la fondatezza di un presunto traffico di rifiuti tossici è stato evidenziato un ulteriore scavo nella zona di Serra D’Aiello, comune limitrofo ad Amantea, da parte delle maestranze della nave. Questa notizia ha assunto un particolare interesse poiché era già stato autorizzato l’interramento nella discarica comunale di Grassullo dell’agro Amantea, del carico ufficiale di bordo. Presso la procura di Paola le indagini sono ancora in corso in quanto anche sulla base di riprese videoamatoriali, acquisite dallo stesso ufficio, risulta che al momento dell’incidente la nave ‘galleggiava’ e, solo in fase successiva,, presentava un’apertura sulla fiancata”.
Uno sversamento del quale ad Amantea nessuno volle mai compiutamente parlare.
Successivamente i rifiuti amanteani vennero posti nel letto del fiume Oliva.
Poi venne disposta la bonifica della discarica di Grassullo.
Un provvedimento partito da lontano e mai realizzato
Troviamo Grassullo sin dal 2.12.2014 (Sentenza della CGUE) di cui viene dato atto delle analisi effettuate di rischio e di caratterizzazione.
Sul progetto si rileva la seguente cronistoria:
18.09.2017 squadra sopraluoghi effettuati rilievi fotografici del sito e delle aeree limitrofe alla discarica al fine di redigere il relativo Fasciolo informativo. Intrapresi contatti investigativi con Comando Stazione Carabinieri Forestale di Longobardi .
05.12.2017 squadra sopraluoghi, presso L’ufficio Tecnico per ritiro documentazione Amministrativa. effettuati ulteriori rilievi fotografici per completare il dossier, recupero carteggio
burocratico al fine di ricostruire la storia della discarica, attività eseguita in collaborazione a personale del Comando Stazione Carabinieri Forestali e con personale del NOE di Cosenza
22.05.2018 Cosenza –Incontro con il Prefetto per uniformare il protocollo di legalità adattandolo alle risultanze locali ed al fine di comporre una visione strategica sulle operativa dei siti, rendendolo un necessario supporto alle attività pratiche da porre in essere.
12.06.2018 Roma –accordo quadro con INGV (Istituto Nazionale di Geovulcanologia) per disporre, entro i prossimi 50 giorni, di rilevamenti diagnostici geomagnetici sul terreno del sito di discarica, al fine di creare una mappa del sito, verificare presenza di eventuali rifiuti profondi e
esaminare ipotizzabili inquinanti
Il 18 maggio 2018 venne tenuta una apposita conferenza di servizio.
Il 30 novembre 2018 l’ufficio tecnico comunale ha sollecitato la “ definizione della proprietà dell’Area relativa alla ex discarica di Grassullo”
Certo è ben strano che questa area si potuta essere tranquillamente utilizzata come discarica non solo dei rifiuti del comune di Amantea e possa esservi stato addirittura autorizzato lo scarico dei rifiuti della Jolly Rosso e solo ora ci si pone la domanda a chi appartenga tale area.
Misteri. Grandi misteri
Ed infine, correndo il rischio di essere chiamato ignorante o presuntuoso, azzardiamo la ipotesi che ormai la ex discarica di Grassullo vista la sua età si sia parzialmente sterilizzata e quindi sia scarsamente pericolosa .
Intanto perché attraverso i naturali processi di decomposizione anaerobica, sono stati prodotti e liberati in aria i biogas, sia perché il percolato è sicuramente sceso lungo il costone.
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Per molti è da non credere .
Gianfranco Ramundo sindaco di Fuscaldo ha aperto l’ufficio di Babbo Natale( vedi foto)
Ma non basta.
Amantea vince Fuscaldo, anzi stravince.
Mario Pizzino e l’assessore Ciccia Caterina ne fanno due!
Non solo fanno la casetta di Babbo Natale, ma anche quella della Befana.
E’ così che Amantea si proietta verso il futuro!
Vero?
Mario Oliverio. E’ l’inizio della fine? di Francesco Gagliardi
Lunedì, 17 Dicembre 2018 13:48 Pubblicato in CalabriaNotizia dell'ultima ora: Al Governatore della Calabria On. Mario Oliverio è stato imposto l'obbligo di dimora a San Giovanni in Fiore, suo paese di residenza, dal GIP Distrettuale di Catanzaro; Ipotesi abuso d'ufficio.
Il Provvedimento è stato emesso nell'ambito dell'operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Cosenza in materia di appalti pubblici.
L'inchiesta riguarda due appalti, uno sul Tirreno cosentino e un altro un impianto sciistico in Sila.
Sono coinvolti anche altri personaggi e per loro viene ipotizzata anche l'aggravante di aver agevolato una cosca di 'ndrangheta.
La notizia subito divulgata dai media ha portato scompiglio nei partiti politici calabresi in primis nel PD, anche perché il Governatore Oliverio era già in campagna elettorale.
Aveva manifestato l'intenzione di volersi ricandidare alle elezioni regionali della prossima primavera.
Tutti i particolari dell'inchiesta saranno resi noti in una conferenza stampa stamattina nella Sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro alla presenza del Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri.
Attendiamo impazienti l'esito dell'inchiesta, perché, per il momento è bene precisare, si parla di ipotesi di reato, che significa probabile e non certo.
Ancora non si conosce per certo.
Oliverio saprà certamente difendersi dalla grave accusa di reato.
Ma se le accuse dovessero risultare vere e non infondate, addio sogni di gloria.
Francesco Gagliardi
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