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Redazione TirrenoNews

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Revoca di posti barca gratuiti al porto di Amantea

Domenica, 23 Dicembre 2018 19:53 Pubblicato in Campora San Giovanni

Ecco un altro degli effetti del dissesto.

Con delibera n 136 del 30 novembre la giunta, su proposta del Sindaco Mario Pizzino e dell’assessore al Porto Andrea Ianni Palarchio ,ha revocato le delibere con le quali le precedenti giunte hanno concesso posti barca gratuiti.

La ragione è che la “vigente normativa impone agli enti dissestati di adottare tutti gli interventi diretti a coprire per intero gli eventuali costi di gestione ed ogni altra azione finalizzata al contenimento delle spese” come espressamente evidenziato nella medesima delibera.

Si tratta di una delibera comunque tardiva , atteso che l’obbligo vigeva anche nel 2017.

Ma in merito sarà la Corte dei conti a valutare eventuali responsabilità.

Comunque ecco i posti revocati:

-n 1( uno) posto barca all’Associazione nazionale Marinai( ANMI) assegnato con delibera giuntale n 141 del 1 giugno 2004;

-n 2(due) posti barca alla Lega Navale assegnati con deliberazione giuntale n 177 del 6 luglio 2010;

-n1( uno) posto barca all’associazione Circolo velico “Joshua Slocum( non viene indicata la delibera relativa);

Ovviamente si trattava di imbarcazioni intestate direttamente all’Associazione nazionale Marinai( ANMI), alla Lega Navale, ed all’associazione Circolo velico “Joshua Slocum, e non ai loro iscritti.

Restano invece valide le assegnazioni fatte ai pescatori professionali, alla Guardia Costiera ed alla protezione civile.

I quattro posti resisi vacanti saranno assegnati con distinti e relativi nuovi provvedimenti.

La percezione dell’obbligo per gli enti dissestati di adottare tutti gli interventi diretti a coprire per intero gli eventuali costi di gestione ed ogni altra azione finalizzata al contenimento delle spese” ora si impone per ogni altro servizio dell’ente.

E tanto per evitare responsabilità a carico degli amministratori e dei dirigenti.

Ma ci dicono esserci altro di gratuito da revocare.

Nel 2017 l’Italia ha speso 4,3 miliardi di euro per l’accoglienza dei migranti.

La cifra emerge dalla relazione sul rendiconto generale dello stato resa nota dalla Corte dei Conti.

Nel 2018, il Def ha ipotizzato che la spesa nel 2018 sarebbe oscillata tra i 4,7 e i 5 miliardi e rotti di euro.

 

 

 

Insomma, una montagna di soldi che lo Stato italiano mette a disposizione dei profughi e richiedenti asilo attraverso le regioni, i comuni e le associazioni.

Basti pensare che ogni anno lo Stato versa a ogni municipio italiano 500 euro per ogni migrante.

E poi, come scrive Marco Bardesono per Libero, ci sono un mare di altri finanziamenti come contributi occasionali, progetti d’integrazione, assegni per i minori non accompagnati e per le persone con patologie, mentali e non.

Un decreto firmato dall’allora responsabile dem del Viminale, Marco Minniti (datato 28 dicembre 2017), ha provveduto ad accreditare quest’estate una cifra vicina ai 20 milioni di euro sui conti correnti di 754 enti locali. “Misure urgenti a favore dei Comuni in materia di accoglienza” si diceva.

La città che ha intascato di più?

Roma, che ha ottenuto 1.384.000 euro.

Poi c’è Bologna (880.000 euro), Milano (324.000), Torino (272.000) e Firenze (235.500).

Soldi che il sindaco e la sua giunta decide di spendere un po’ come vuole.

Anche Amantea ha avuto negli ultimi 2 anni ben 336500 euro.

Ne abbiamo già parlato ma ci permettiamo di proporre di cogliere appieno le indicazioni di cui alla relazione del Senato che dice i comuni devono realizzare “ interventi di accoglienza 'integrata', non limitati alla distribuzione di vitto e alloggio ma estesi a misure di formazione, assistenza e orientamento”.

Allora per esempio perché non comprare un trattorino tosaerba come quello nella foto per il parco della grotta da fare utilizzare ai migranti previa assistenza di personale dell’ente, così da avere attrezzature dell’ente e da dare lavoro agli assistenti ed ai migranti.

Ed altro!

Convocato il consiglio comunale per il 29 dicembre 2018

Domenica, 23 Dicembre 2018 18:34 Pubblicato in Cronaca

Il consiglio è stato convocato dl nuovo presidente Giacco Vincenzo con disposizione del 21 dicembre 2018

Il consiglio è fissato per il 29 dicembre ore 10.00 in prima convocazione e per il 30, alle ore 11.00, in seconda convocazione.

 

 

 

Un solo punto all’ordine del giorno.

 

“Ricognizione ordinaria delle società partecipate alla data del 31.12.2017. Approvazione”

Gli atti saranno depositati presso l’ufficio della segreteria generale dal 28 dicembre dalle ore 9.00.

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