
Redazione TirrenoNews
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Un augurio particolare non può non andare a chi garantisce la nostra sicurezza, il rispetto delle leggi dello Stato ogni giorno ed ogni notte dell’anno,.
A chi affronta quasi a mani nude i delinquenti che scorazzano per l’ Italia, a chi fa una santa e giusta guerra contro lo spaccio di droga che distrugge corpi ed animi, a chi talvolta si trova ad essere aggredito da bande di ‘ndranghetisti , mafiosi, facinorosi di ogni specie, di immigrati clandestini, Rom e tanti altri.
A chi è per scelta eroe quotidiano di una guerra che non è guerra anche se talvolta li lascia inermi e senza vita.
A chi lavora mentre noi festeggiamo.
A chi in questo Stato vieta loro di sparare, di colpire,di picchiare, e tante altre limitazioni del loro agire, mentre tutela con le inique leggi delinquenti, facinorosi, ubriachi, sfruttatori, ladri, politici e magnaccia.
A chi fa la scorta ai “nobili magistrati” e vive con la paura senza mai parlare, senza poterla mai mostrare… e poi magari ricade a pezzetti dopo essere stati oggetto di attentati al tritolo…
A chi viene punito se fotografato senza il cappello…..
Vogliamo ricordarli, tutti, nessuno escluso, con le parole della canzone del mitico Giorgio Faletti :;
"Minchia signor tenente e siamo qui con queste divise Che tante volte ci vanno strette Specie da quando sono derise da un umorismo di barzellette
E siamo stanchi di sopportare quel che succede in questo paese Dove ci tocca farci ammazzare per poco più di un milione al mese
E c'è una cosa qui nella gola, una che proprio non ci va giù
E farla scendere è una parola, se chi ci ammazza prende di più Di quel che prende la brava gente Minchia signor tenente lo so che parlo col comandante
Ma quanto tempo dovrà passare per star seduto su una volante La voce in radio ci fa tremare, che di coraggio ne abbiamo tanto
Ma qui diventa sempre più dura quanto ci tocca fare i conti Con il coraggio della paura, e questo è quel che succede adesso.........“
Non mollate ragazzi!
Se mollate voi non ci sarà più lo Stato…
Grazie.
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Difficile rispettare questa Europa, impossibile amarla
Lunedì, 31 Dicembre 2018 09:10 Pubblicato in MondoIl Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti (CPT) è un organo del Consiglio d'Europa che cerca di prevenire i casi di tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti sul territorio dei Stati che hanno firmato la Convenzione europea per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti.
Leggiamo su money un articolo dal titolo “Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti”
E con un sottotitolo “’Europa ne ha per tutti: Governo italiano rimproverato per il sovraffollamento delle carceri, Polizia e Carabinieri accusati di maltrattamenti.”
Sempre su money leggiamo che “Gli ispettori del CPT, infatti, hanno assistito a diversi maltrattamenti da parte delle autorità, sia al momento del fermo che durante la custodia.
“Calci, pugni e colpi con il manganello” non sono accettabili ed è per questo che l’Europa ha chiesto all’amministrazione italiana di emettere una dichiarazione ufficiale in cui si ricorda a tutte le Forze dell’Ordine di rispettare tutti i diritti delle persone in loro custodia, poiché ogni maltrattamento sarà sanzionato adeguatamente.
Difficile non essere d’accordo.
Ma ci aspettavamo la stessa presa di posizione per le forze dell’ordine francesi che abbiamo visto all’opera e delle quali abbiamo visto gli esisti sui volti e sui corpi dei manifestanti.
Niente, proprio niente.
Perché?
Perché il CPT è così diverso ed ipocrita?
E perché il CPT non a gli assalti contro le forze dell’ordine da parte delle bande di delinquenti che in Italia ormai scorazzano tranquillamente?
Come rispettare questa Europa così diversa ed ipocrita nelle sue valutazioni distinte, come amarla?
Amantea.Fibrillazioni in consiglio comunale
Domenica, 30 Dicembre 2018 16:06 Pubblicato in Amantea FuturaIl consiglio di ieri è stato rinviato ad oggi in seconda convocazione alle ore 11.00.
E stamattina poco dopo le 11.00 i banchi sono quasi pieni.
Mancano solo Francesca Menichino e Francesca Sicoli
La consigliera Ciccia Caterina pur essendo passata da poco l’ora di inizio dei lavori sollecita il presidente Giacco ad iniziare i lavori del consiglio sull’unico punto all’ordine del giorno, invero già parzialmente escusso nella seduta di ieri 29 dicembre.
Ma Robert Aloisio stante la mancanza di una parte importante della minoranza non ci sta a che si dia inizio al consiglio con questa straordinaria tempestività, anche perché ieri i lavori sono iniziati dopo mezzora.
Ma la past presidente Ciccia sollecita l’inizio dei lavori.
E domenica e lei è tenuta ad andare a lavorare nel suo negozio.
Robert Aloisio ricorda che il negozio della consigliera Ciccia è comunque aperto potendosi avvalere della collaborazione del di lei marito e dei di lei figli.
Al contrario Aloisio ricorda che il suo negozio è letteralmente chiuso.
Per fortuna arrivano le due consigliere del M5s e querelle si chiude.
Registriamo questo fatto che mostra lo stato di fibrillazione esistente tra alcuni consiglieri comunali.
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